Scopri i potentissimi effetti di questo farmaco!

L’OMS già da tempo si è pronunciata in merito: l’attività fisica è uno strumento di salute, un elisir di longevity e in alcuni casi addirittura una vera e propria “cura” per molte patologie.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) “La mancanza di esercizio fisico è da annoverare fra una delle cause principali di mortalità ed è collegata a una maggior probabilità di patologie cardiovascolari, diabete, tumori. In più, l’esercizio svolge una funzione di prevenzione e cura nei confronti di diverse altre malattie”.

Gli effetti dell’esercizio fisico

Questa presa di posizione e i molti studi che avvallano questa tesi ci permettono di annoverare l’esercizio fisico tra i migliori farmaci a nostra disposizione. Scopriamone gli effetti e per quali problemi può essere utilizzato.

  • ANTIDEPRESSIVO: l’esercizio fisico, soprattutto quello aerobico, rilascia i cosiddetti “ormoni del buonumore” (endorfine, serotonina, acetilcolina…). In casi di depressione e insonnia fare attività fisica può risultare un valido aiuto e supporto, da affiancare all’eventuale intervento di figure specializzate (ad esempio quella dello psicologo).
  • IPOGLICEMIZZANTE: sia l’attività aerobica sia quella anaerobica portano una riduzione degli zuccheri circolanti, mentre l’aumento di muscolo derivante da attività di rinforzo aumenta i siti di stoccaggio degli zuccheri (che incamerati nel glicogeno muscolare vengono sottratti dal torrente ematico). L’esercizio fisico è perciò una terapia fondamentale nei casi di diabete.
  • RIDUCE I RISCHI CARDIOVASCOLARI: il movimento agisce sulla riduzione di massa grassa e migliora i profili lipidici del sangue (abbassa i grassi nel sangue, riduce il colesterolo LDL o “cattivo” e alza il colesterolo “buono o HDL). Tra gli effetti inoltre c’è anche quello di un antipertensivo: l’azione sui profili ematici e sulla circolazione portano infatti a un miglioramento della pressione arteriosa, riducendo così il rischio di patologie come infarti e ictus.
  • MIGLIORA LA SALUTE DELLE OSSA: è dimostrati che soprattutto l’esercizio antigravitario (ad esempio camminare o correre…) e contro resistenza (i pesi!) hanno un effetto preventivo e di miglioramento di quadri di osteopenia e osteoporosi. È tuttavia importante, qualora il livello osteoporotico sia avanzato, adottare la giusta progressività del carico per evitare problemi.
  • ANTIDOLORIFICO: gli studi dimostrano che migliorando le capacità fisiche (soprattutto forza e resistenza) si ha un miglioramento della soglia di tolleranza al dolore.
  • POTENZIA IL SISTEMA IMMUNITARIO: la pratica costante ed equilibrata di attività fisica porta a lungo andare ad un innalzamento delle difese immunitarie.

E se l’esercizio fisico è troppo?

Un’attività intensa, ai massimi livelli e prolungata nel tempo, porta invece a un indebolimento dell’organismo, che risulta più esposto alle infezioni, poiché lo stress dovuto allo sforzo influisce negativamente sulle difese immunitarie. Recenti studi dimostrano che lo stress da sport intensissimo (ad esempio la maratona per gli atleti professionisti) causa eccessiva produzione di citochine infiammatorie e immunodepressione. Anche qui quindi il segreto sta nell’equilibrio e nella gradualità.

Quanto esercizio fare?

Dai 18 ai 64 anni l’OMS indica almeno 150 minuti di attività fisica moderata la settimana o almeno 75 minuti di intensità maggiore (o una combinazione equivalente fra i due tipi di attività). Ancora meglio se i minuti di attività fisica moderata diventano 300. E almeno 2 giorni a settimana l’attività deve essere dedicata a rinforzare i principali gruppi muscolari.

Dr.ssa Daniela Messa – Studio Sinergia a Bergamo

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