Gastrite e altri disturbi stagionali: mal di primavera

Il cambio di stagione spesso mette a dura prova i soggetti più sensibili o che già soffrono di alcune patologie o disturbi.

Si attende con impazienza l’arrivo della primavera, per archiviare finalmente piumini, calzettoni e raffreddori e, invece, eccoci a fare i conti con tanti disturbi che, di fatto, si acuiscono proprio in questa particolare stagione dell’anno.

Ma perché? Cosa succede?

Nel passaggio dall’inverno alla primavera aumenta l’esposizione alla luce del sole.

Le giornate sono limpide e soleggiate, sono molte di più le ore di luce rispetto a quelle di buio.

Proprio tale esposizione alla luce del sole stimola nel corpo la produzione di cortisolo, detto comunemente “ormone dello stress”, al quale il nostro sistema gastrointestinale è molto sensibile.

Il cortisolo svolge diverse attività, tra le quali:

  • aumentare la glicemia.
  • stimolare la conversione delle proteine in glucosio
  • favorire la mobilitazione degli acidi grassi
  • ridurre le difese immunitarie
  • accelerare il processo di osteoporosi

Inoltre l’aumento di cortisolo determina una forte produzione di acido cloridrico nel nostro stomaco.

E quest’ultimo è responsabile dell’acidità e di disturbi ad essa collegati, come la gastrite, una vera e propria infiammazione dello stomaco e delle sue pareti interne.

Può manifestarsi in forma leggera, acuta o cronica e può comparire con i suoi sintomi all’improvviso per poi passare, come una crisi, o perdurare nel tempo, rendendo difficile la vita quotidiana di chi ne è affetto.

Solitamente la gastrite si acutizza dopo aver mangiato o quando si inizia ad avvertire il senso di fame.

A questa si legano altri disturbi che tendono ad accentuarsi nei cambi di stagione, come

  • bruciori di stomaco
  • difficoltà nella digestione
  • nausea
  • inappetenza
  • gonfiore addominale e stitichezza

Chi viene colpito da disturbi in primavera?

I soggetti più predisposti ad accusare questi disturbi al cambio di stagione sono coloro i quali hanno

  • una flora batterica alterata a causa di stress, anche tutto l’anno
  • problemi di motilità gastrica e intestinale
  • patologie legate alla colecisti
  • l’abitudine al consumo eccessivo di alcol
  • la necessità di assumere regolarmente, in tutto l’anno, farmaci antiinfiammatori, cortisonici, integratori di ferro.

Gastrite in primavera: cosa fare?

Quando i disturbi non sono severi, ma creano comunque disagio all’individuo, un buon accorgimento è quello di correggere l’alimentazione.

Ad esempio, è necessario eliminare tutti i cibi che irritano lo stomaco e provocano l’aumento di produzione di acido cloridrico:

  • grassi
  • caffè
  • alimenti piccanti
  • formaggi stagionati
  • insaccati e carni rosse.

Al contrario, sono da preferire frutta e verdura, legumi, carni bianche e pesce.

Può essere utile bere tisane dopo ogni pasto, magari a base di camomilla, liquirizia, melissa o malva, tutte piante officinali dalle note azioni antiinfiammatorie, digestive, protettive della mucosa gastrica e utili negli stati di stress a carico del  sistema gastroenterico.

Ricordiamo che sdraiarsi subito dopo aver consumato un pasto non è un’abitudine sana.

La cosa consigliabile è fare piccole passeggiate subito dopo aver mangiato, per favorire la digestione e scongiurare il fastidioso disturbo del reflusso gastroesofageo, disturbo che si accentua in primavera.

Questo si verifica quando i succhi gastrici prodotti per affrontare la digestione vengono a contatto con la parete dell’esofago, provocando un forte senso di bruciore e rigurgiti acidi.

Se ci stendiamo subito dopo aver mangiato, favoriamo questo processo.

Inoltre non esageriamo coi liquidi il cui eccesso favorisce il reflusso gastrico.

Bere adeguatamente ma a piccoli sorsi durante l’arco della giornata.

Un paio di bicchieri di acqua ai pasti, per favorire la masticazione e quindi l’azione degli enzimi digestivi presenti nella saliva.

Si tratta di piccoli accorgimenti che trovano però evidenza di risultati nei soggetti che soffrono dei cosiddetti “mal di stagione”.

Certamente, laddove i disturbi creano sintomi severi, lo specialista interverrà col farmaco più adeguato

Mal di primavera: non solo gastrite

Le ore di luce delicata e avvolgente che la primavera ci regala sono alla base anche di altri disturbi, spessi legati alla sfera dell’umore e del comportamento.

Tralasciando le allergie, che proprio in primavera si scatenano rendendoci tutti più fragili, questo periodo provoca anche

  • spossatezza
  • torpore
  • astenia
  • suscettibilità
  • sonno
  • frequenti mal di testa, anche nei più piccoli.
  • problemi di concentrazione

Ovviamente, si tratta di sintomi e disturbi passeggeri, che tendono a migliorare fino a scomparire del tutto a stagione inoltrata.

Infatti, la capacità di adattamento del nostro corpo alle nuove temperature e alla luce prolungata del sole, fa sì che  la situazione si normalizzi e che i fastidi rientrino.

Conclusioni

Il cambio di stagione e l’arrivo della primavera non è sempre positivo per il nostro benessere fisico e psicologico.

Avvengono scombussolamenti e disturbi della salute che mettono a dura prova il nostro desideri di vivere positivamente la “bella stagione” e ci impediscono di goderne gli aspetti benefici.

Chi già soffre di disturbi, soprattutto a livello gastroenterologico, vede acuirsi i sintomi e chi non ne soffre li sente comparire proprio in primavera.

Piccole, sane abitudini possono aiutarci ad affrontare più serenamente il “mal di primavera” e a goderne quanto più possibile:

  • Suddividere il cibo in 5 pasti per non rimanere mai a corto di energia
  • Evitare cibi troppo calorici ricchi di grassi e zuccheri per evitare la sonnolenza
  • Consumare cereali integrali, legumi, frutta secca, pesce e uova per fare il pieno di vitamine del gruppo B e Magnesio che stimolano il metabolismo energetico
  • Frutta e verdura ricche in vitamina C per stimolare le difese immunitarie
  • Bere tanta acqua e rimettersi in movimento per stimolare l’intestino
  • Per combattere stress, ansia e irritabilità stiamo all’aria aperta, fare attività fisica, prendiamoci degli spazi rallentando i ritmi quotidiani.
  • La vitamina D prodotta grazie all’azione dei raggi solari stimola una maggior sensazione di benessere che combatte malinconia e depressione
  • Ricordarsi di vestirsi a cipolla, evitando di sudare di giorno o prendere freddo la mattina e la sera

Dott.ssa Giovanna Cesana-Nutrizione Clinica

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