Magnetoterapia: vantaggi ed altri trattamenti a confronto

La magnetoterapia professionale funziona attraverso l’applicazione di un campo magnetico che opera in bassa e alta frequenza.

In modo analogo agli ultrasuoni, alla tecarterapia e all’elettroterapia, anche la magnetoterapia è un trattamento fisioterapico.

Non c’è da stupirsi che fra i non addetti ai lavori, queste metodiche possano essere confuse tra loro.

Ma quali sono le differenze tra le varie tecniche? E qual è la più efficace?

L’utilizzo dei campi magnetici a scopo curativo: come funziona la magnetoterapia?

La magnetoterapia agisce attraverso l’utilizzo di impulsi elettromagnetici per poter trattare le sintomatologie legate ad infiammazioni, patologie ossee e disturbi osteo-articolari.

Questa pratica, sempre più apprezzata dai professionisti sanitari, è utilizzata con riscontri positivi da migliaia di persone.

La magnetoterapia agisce sulle cellule stimolando la circolazione sanguigna e l’ossigenazione dei tessuti in maniera rapida, efficace e indolore.

Grazie alle sue proprietà, è possibile trattare molteplici condizioni:  

I campi magnetici utilizzati in magnetoterapia vengono emessi da strumenti capaci di operare sulla bio-fisica dei tessuti.

Naturalmente ciò vale se ci si affida a prodotti professionali. I prodotti Amel Medical sono estremamente affidabili, come testimoniano le numerose recensioni positive raccolte dall’azienda.

Dall’impegno per lo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche alla continua attenzione verso l’utente, Amel Medical lavora quotidianamente per soddisfare un unico obiettivo: migliorare la qualità di vita dei pazienti.

I benefici della magnetoterapia

Usare un apparecchio per magnetoterapia significa praticare una terapia non invasiva e accessibile a tutti: solo i portatori di pace-maker e le donne in gravidanza non possono eseguirla.

I maggiori benefici si hanno in caso di:

  • fratture: gli impulsi magnetici apportano un importante beneficio a molteplici livelli: metabolismo osseo, ricostituzione e calcificazione ossea,
  • problematiche articolari (acute o croniche): i campi magnetici hanno la capacità di ridurre l’infiammazione, migliorando il funzionamento delle giunture.

La magnetoterapia inoltre, favorisce la secrezione di endorfine da parte del cervello, dando luogo a un effetto analgesico e antidolorifico.

Tecarterapia, ultrasuoni ed altri trattamenti a confronto con la magnetoterapia

La tecarterapia è una terapia elettromedicale che agisce attraverso la radiofrequenza ed è molto utile per trattare patologie infiammatorie e traumatologiche.

La tecar è però una termoterapia (come gli ultrasuoni, del resto): diversamente dalla magnetoterapia, infatti, produce calore.

Rispetto a quest’ultima metodica, non è quindi indicata per contrastare contusioni e distorsioni.

Un’ulteriore tipologia di trattamento è l’elettroterapia, che si serve della corrente elettrica per stimolare le terminazioni nervose, inducendo una diminuzione del dolore.

Questa tecnicaè spesso adottata da chi è rimasto inattivo per lungo tempo, poiché agisce efficacemente sulle fibre muscolari.

L’elettrostimolatore, tuttavia, presenta un grande svantaggio: non può essere utilizzato in autonomia.

Se si utilizza un dispositivo per magnetoterapia invece, si può svolgere il trattamento in completa libertà, comodamente a casa.

Come scegliere il trattamento adatto?

La scelta più importante da effettuare, quando si deve fronteggiare una problematica osteo-articolare, è riconoscere la soluzione più idonea per soddisfare i propri bisogni.

Anche per questo è fondamentale confrontarsi con un tecnico specializzato.

La tecnologia, tuttavia, progredisce ogni giorno: scegliere la migliore terapia può risultare difficile.

È certamente utile preferire apparecchi ad alto contenuto tecnologico, prodotti da aziende leader nel settore.

I dispositivi Amel Medical sono strumenti medici brevettati e certificati, utilizzati ogni giorno da migliaia di persone.

La Redazione

Magnetology Medical System, Scienza della Magnetoterapia

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