Il mal di denti è una delle cause principali per cui si prende l’appuntamento dal dentista. Nel frattempo che si aspetta di essere visitati, può aiutare sciacquare la bocca con acqua calda, utilizzare il filo interdentale per rimuovere il cibo e assumere farmaci per diminuire il dolore.
Vanno evitati cibi acidi, freddi o duri prima di andare a letto (questi cibi tendono a peggiorare il dente e le possibili carie in esso presenti), mentre è consigliata l’applicazione di ghiaccio nella zona dolorosa.
Manifestazione del mal di denti
In base al tipo di dolore si ha una diagnosi differente. Nei casi meno seri, il mal di denti occorre solo durante l’applicazione di uno stimolo sul dente (caldo o freddo) e sparisce immediatamente dopo. In casi più avanzati, invece, il dolore continua e può peggiorare anche dopo l’applicazione dello stimolo.
In questi casi, il dolore si presenta anche la sera, al coricarsi a letto (dovuto a un aumento di pressione sanguigna nella testa) oppure si presenta spontaneamente durante il giorno. Se ciò avviene, occorre andare dal dentista e, nell’attesa, può aiutare prendere degli anti-infiammatori e cercare di mantenere la testa la più elevata possibile.
In caso di ascesso
Se si nota del pus intorno al dente, o se si ha la febbre, può essere segno di un ascesso (infezione della polpa dentale che prevede la devitalizzazione del dente o l’estrazione). In questi casi, il dolore è molto pronunciato, soprattutto durante la masticazione o semplice compressione sul dente. E’ necessario recarsi dal dentista il prima possibile e, nell’attesa, farsi prescrivere dal proprio medico un antibiotico, in modo che questo fermi il propagarsi dell’infezione.
Cause principali del mal di denti
Le cause del mal di denti possono essere molteplici, alcune più gravi rispetto ad altre:
- Trauma alla bocca o alla mandibola, dovuto da cadute o forti colpi.
- Malattie gengivali (gengivite o parodontite possono causare dolore ai denti).
- Perdita di una otturazione, che lascia la parte sensibile del dente esposta.
- Carie dentali, che, scavando nel dente, espongono le parti sensibili del dente.
- Ascesso o infezione del dente, spesso causata da carie molto profonde.
- Digrignamento dei denti, o bruxismo, soprattutto durante la notte.
- Cibo o altri detriti rimasti tra i denti, che, rimanendo incastrati, generano pressione.
- Denti del giudizio mal posizionati, che creano pressione e dolore nella gengiva e nei denti vicino.
Alberto Vianello