Screening gratuito per verificare la predisposizione allo sviluppo dell’osteoporosi

L’osteoporosi è una malattia ossea progressiva che causa una diminuzione della densità minerale dell’osso, rendendolo fragile e suscettibile a fratture. Colpisce le persone sopra i 50 anni di età, principalmente le donne in menopausa. La prevenzione dell’osteoporosi è di fondamentale importanza per ridurre il rischio di fratture e migliorare la qualità della vita.

In questo articolo, esploreremo l’importanza della prevenzione e degli screening di controllo delle condizioni dello scheletro, per aiutare a mantenere ossa forti e sane.

Osteoporosi: cos’è?

Per comprendere come agisce l’osteoporosi, è importante avere una conoscenza dell’anatomia ossea. Le ossa sono costituite da tessuto osseo che contiene cellule specializzate chiamate osteociti, osteoblasti e osteoclasti. Queste cellule lavorano in sinergia per il continuo processo di rimodellamento osseo, che coinvolge la rimozione del tessuto osseo vecchio o danneggiato e la formazione di nuovo tessuto osseo.

Nelle persone colpite da osteoporosi, il processo di rimodellamento osseo diventa sbilanciato. Gli osteoclasti, responsabili della rimozione del tessuto osseo, superano gli osteoblasti, deputati alla formazione di nuovo tessuto osseo. Ciò porta a una perdita di massa ossea e a un deterioramento dello scheletro.

Le fratture più comuni associate all’osteoporosi si verificano nell’anca, nella colonna vertebrale e nel polso, ma possono coinvolgere anche altre aree del corpo. Per la gestione dell’osteoporosi si utilizzano trattamenti farmacologici, come i bifosfonati e i SERM, ma anche terapie non invasive come la magnetoterapia.

Osteoporosi sintomi

L’osteoporosi è spesso definita come una “malattia silenziosa” perché può progredire senza causare sintomi evidenti, almeno nelle prime fasi. Col tempo, tuttavia, possono manifestarsi i seguenti disturbi:

  1. Dolore osseo: le persone affette da osteoporosi possono sperimentare dolore localizzato alle ossa, soprattutto nella schiena, nei fianchi o nelle vertebre.
  2. Curvatura della colonna: le fratture vertebrali causate dall’osteoporosi possono provocare una riduzione della statura e una curvatura della colonna vertebrale (cifosi dorsale o “dorso curvo”).
  3. Fratture frequenti: le persone con osteoporosi sono più inclini a subire fratture, anche a seguito di piccoli traumi o semplici cadute.
  4. Debolezza muscolare: l’osteoporosi può influire sulla forza muscolare, incrementando il rischio di frattura da caduta.

Riconoscere questi sintomi e consultare uno specialista in caso di sospetta osteoporosi è fondamentale per intervenire con tempestività nella gestione della sindrome, riducendo il rischio di rottura delle ossa. Se si è esposti a uno o più fattori di rischio potrebbe essere il momento di sottoporsi ad uno screening gratuito, come ad esempio la densitometria ossea di Osteostop. Vediamo di cosa si tratta.

Prevenzione osteoporosi: la densitometria ossea

La densitometria ossea a ultrasuoni* è una tecnica strumentale che consente di determinare la perdita di massa ossea attraverso una rapida valutazione dello stato di mineralizzazione dello scheletro. Si tratta di un test non invasivo che misura la densità minerale dell’osso e valuta così il rischio di fratture osteoporotiche. Questa procedura di screening può aiutare a identificare l’osteoporosi in una fase precoce, quando le terapie di contrasto sono più efficaci. La densitometria a ultrasuoni può essere eseguita direttamente a domicilio, in modo semplice e veloce.

Durante la densitometria ossea, il paziente viene sottoposto a una breve scansione che misura il livello di densità dell’osso. Disponibile in pochi minuti, il risultato è in grado di fornire un’adeguata valutazione del rischio di predisposizione allo sviluppo dell’osteoporosi.

La densitometria ossea è raccomandata per le persone con fattori di rischio significativi per l’osteoporosi, come età avanzata, storia familiare, menopausa precoce, uso prolungato di corticosteroidi o altre condizioni mediche predisponenti. È uno strumento prezioso per la prevenzione e la gestione della sindrome osteoporotica, consentendo di adottare con tempestività gli accorgimenti necessari per trattare al meglio l’osteoporosi.

Come si esegue la densitometria ossea?

Il test della densitometria ossea ad ultrasuoni (MOC-QUS) è rivolto a tutta la popolazione adulta, in particolare alle donne in menopausa e agli over 50 che soffrono di dolori osteo-articolari. Si esegue in pochi minuti e in modo non invasivo, sopra il calcagno (sottoposto allo stesso carico della colonna vertebrale). Grazie ai moderni strumenti densitometrici, è anche possibile svolgere il test direttamente a casa dell’interessato.

Osteostop eroga questo servizio gratuitamente, con l’assistenza di un tecnico specializzato. La validità della densitometria ossea ad ultrasuoni è confermata dal Ministero della Salute, grazie alla sua capacità di quantificare con precisione il livello di massa ossea, il principale indicatore del rischio di frattura.

Ma quali sono i fattori di rischio che potrebbero consigliare la prenotazione di un test per la misurazione della predisposizione all’osteoporosi?

Fattori di rischio per l’osteoporosi

Esistono diversi fattori che possono aumentare il rischio d’insorgenza di un’osteoporosi. I principali sono:

  1. Età avanzata: il rischio di osteoporosi aumenta con l’avanzare dell’età, poiché la massa ossea tende a diminuire naturalmente con il tempo.
  2. Sesso femminile: le donne sono più esposte all’osteoporosi rispetto agli uomini, soprattutto dopo la menopausa, a causa della diminuzione degli estrogeni.
  3. Bassa densità minerale ossea: una densità ossea inferiore alla norma aumenta il rischio di sviluppare un’osteoporosi. Una bassa densità minerale ossea può essere determinata da fattori genetici, stile di vita poco attivo, carenze nutrizionali o condizioni mediche specifiche.
  4. Storia familiare: se un membro della famiglia è stato colpito da osteoporosi, si ha un maggior rischio di svilupparla. La predisposizione genetica può influenzare la densità e quindi la salute delle ossa.
  5. Carenza di calcio e vitamina D: un apporto insufficiente di calcio e vitamina D (nutrienti essenziali per il metabolismo osseo) può compromettere lo stato dello scheletro e incrementare così il rischio di sviluppare un’osteoporosi.
  6. Fumo di sigaretta e consumo eccessivo di alcol: il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol possono influire negativamente sulla salute delle ossa, favorendo l’insorgenza dell’osteoporosi.
  7. Malattie croniche: alcune condizioni mediche, come artrite reumatoide, malattie autoimmuni, malattie gastrointestinali e disturbi endocrini, possono aumentare il rischio di sviluppare un’osteoporosi.

È importante sottolineare che avere uno o più di questi fattori di rischio non significa necessariamente che si svilupperà l’osteoporosi, ma ne aumenta la probabilità.

Osteoporosi cura: come funziona la magnetoterapia

Una delle terapie utilizzate per l’osteoporosi è la magnetoterapia, una terapia non invasiva che utilizza campi magnetici per stimolare il processo di rigenerazione delle ossa. È indicata dagli esperti come possibile opzione terapeutica per l’osteoporosi: combatte i dolori, riduce il rischio di frattura e migliora la qualità di vita.

La magnetoterapia può essere svolta utilizzando dispositivi specifici, capaci di sfruttare i benefici dei Campi Magnetici Pulsati. I CEMP penetrano nei tessuti corporei e possono avere effetti stimolanti sul metabolismo osseo, incrementando la formazione di nuovo tessuto e riducendo il processo di riassorbimento.

Conclusioni

La prevenzione dell’osteoporosi è di vitale importanza per preservare la salute delle ossa e ridurre il rischio di frattura. Ricorrendo a screening come la densitometria ossea è possibile valutare il rischio di predisposizione all’osteoporosi e, grazie alle informazioni che fornisce, può aiutare i medici a definire un approccio conservativo, adottando interventi personalizzati e terapie efficaci per la gestione della sindrome osteoporotica.

La densitometria ossea rappresenta quindi uno strumento adeguato per l’identificazione ed il trattamento dell’osteoporosi. Prenotando un test densitometrico potrai preservare la tua salute ossea e migliorare così la tua vita.

*La densitometria a ultrasuoni non è un esame diagnostico ma è una tecnica che quantifica con accuratezza il rischio di frattura. Si raccomanda di rivolgersi al proprio medico per esami specifici.

La Redazione

Osteostop – La soluzione specifica per contrastare l’osteoporosi


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