Problemi ginecologici estivi: come evitarli, i consigli del ginecologo

Con l’arrivo dell’estate anche le parti intime femminili potrebbero manifestare delle problematiche legate, appunto, alla stagione calda e alla successiva sudorazione.

Molte volte, purtroppo, nonostante si cerchi di fare attenzione e di mantenere un’igiene personale impeccabile, le infezioni possono comunque arrivare.

Tuttavia, nella vita di tutti i giorni, ci sono degli accorgimenti che, se messi in pratica, potrebbero effettivamente diventare delle ottime buone azioni, nonché una fondamentale forma di prevenzione.

Per cui, se anche tu vuoi evitare qualsiasi problema ginecologico estivo, sarà bene seguire i preziosi consigli che, il tuo ginecologo, ti ha fornito. Dunque, prima di partire per le tue vacanze, prenota una visita ginecologica e controlla che sia tutto apposto.

Problemi vaginali in estate

Molte donne, durante il periodo caldo, tendono a soffrire di prurito, bruciore, dolore e perdite vaginali… Insomma, fastidi che non permettono di vivere serenamente i mesi più caldi dell’anno.

Tutti questi sintomi li potremmo tradurre con un solo vocabolo: vaginite.

Se ti stai chiedendo come mai tutto questo si accentua maggiormente con il caldo, la risposta è molto semplice. Il clima caldo-umido e alcune abitudini sbagliate, per quanto concerne l’igiene intima (ad esempio un costume bagnato indossato a lungo piuttosto che l’indosso di biancheria intima sintetica), sviluppano ampiamente tutti questi disagi e fastidi.

Il sudore infatti, favorisce il ristagno delle secrezioni vaginali che, di conseguenza, crea un ambiente ideale per la proliferazione batterica.

Questi sono chiaramente alcuni dei campanelli d’allarme da tener conto. Come spesso ripetiamo, ogni donna ha un proprio corpo e, di conseguenza, sintomi differenti.

Se anche tu hai riscontrato fastidi di questo genere, rivolgiti subito al tuo ginecologo e indaga minuziosamente circa le motivazioni di questo malessere.

Cosa sono le vaginiti

La vagina è probabilmente una delle parti più delicate del corpo femminile. Prendersene cura è molto importante, soprattutto durante il periodo estivo quando i batteri proliferano ancora più facilmente e con maggiore velocità.

Quando si parla di vaginiti ci si riferisce a tutte quelle infiammazioni che riguardano, appunto, le pareti della vagina. Quest’ultime però possono estendersi anche alla vulva (vulvo-vaginite), alla cervice (cervico-vaginite) e all’uretra (anche se non spessissimo).

Questi disturbi vengono causati, banalmente, da una alterazione della normale flora batterica presente nella vagina. Ovvero, della cosiddetta flora saprofita la quale ha il compito di proteggere la mucosa della vagina da eventuali aggressioni esterne.

I Lactobacilli rappresentano i “batteri buoni” e sono presenti in vagina. Quest’ultimi, in condizioni normali, ovvero non in caso di infiammazioni, riescono a mantenere l’ambiente leggermente acido con un ph di circa 3.8 – 4.5.

Come facilmente intuibile, il lavoro di questi batteri è davvero importante. Combattono gli agenti patogeni al fine di evitare qualsiasi tipo di infezione.

Nella maggior parte dei casi, questo loro compito, ha un esito positivo. Altre volte invece, non riescono a mantenere l’equilibrio interno e quindi di evitare qualsiasi forma di infiammazione.

Tipologie differenti di vaginiti e le cause della loro manifestazione

Batteri, funghi e parassiti sono le cause principali delle vaginiti. Quando l’equilibrio della flora batterica viene meno, di conseguenza anche il ph non rientra più nella sua condizione ottimale. Quindi, i diversi agenti patogeni sopra citati, “hanno la facoltà” di riuscire a creare, appunto, dei disturbi.

Di conseguenza, l’infiammazione provocata può essere differente in base a quale microrganismo si presenta. Da qui, nascono svariate tipologie di vaginiti.

Quest’ultime possono essere: vaginite o vaginosi batterica, vaginite da funghi (candida) o vaginite da parassiti.

Ricordati inoltre, che le vaginiti sono di tipo infettivo. Per cui, se ti è stata diagnosticata sarà bene porre molta attenzione alla biancheria da bagno utilizzata.

Vaginite, non solo batteri

Ti abbiamo raccontato da cosa è provocata una vaginite, ovvero, i batteri che ne sono la causa. Questa però è una sola casistica: le vaginiti possono essere causate anche da altre situazioni.

L’alterazione ormonale, che si sviluppa durante il delicato periodo della menopausa, può provocare una vaginite. In questo caso, quest’ultima, viene definita atrofica.

L’abbassamento delle difese immunitarie ti rende più debole quindi maggiormente soggetta a degli attacchi patogeni esterni. Di solito, questo avviene in caso di assunzione di contraccettivi orali (pillola ad esempio), utilizzo prolungato di antibiotici oppure a causa di uno stress molto intenso.

Poni molta attenzione anche ai rapporti sessuali. Nel caso in cui quest’ultimi non siano protetti, comportano un maggior rischio circa le infezioni (germi patogeni). Proteggersi durante un incontro intimo serve, non solo per evitare di contrarre qualsiasi malattia sessuale (HIV ad esempio), ma anche per evitare qualsiasi tipologia di infezione.

Devi porre inoltre attenzione anche a tutti i prodotti che utilizzi per la tua igiene intima e non solo. Il detergente intimo deve essere delicatissimo, meglio ancora se naturale o biologico. I detersivi per lavatrice, soprattutto se molto aggressivi, potrebbero causarti dei fastidi o irritare le zone intime, la stessa cosa vale anche per gli spray vaginali.

Durante le mestruazioni invece, scegli accuratamente quale assorbente utilizzare. La coppetta mestruale, ad esempio, potrebbe essere una valida soluzione. Nonché una scelta ecologica.

I sintomi provocati da una vaginite

I sintomi di una vaginite in corso sono parecchio chiari e lampanti. Certo, può succedere anche che si presenti in modo del tutto asintomatico, ma nella maggioranza dei casi la vaginite comporta dei veri e propri fastidi. Talvolta anche intensi.

Per cui, se noti delle secrezioni vaginali piuttosto diverse rispetto al solito – sia nel colore e sia nella quantità – chiedi spiegazione al tuo medico ginecologo.

Inoltre, molto spesso, avere una vaginite significa provare un forte prurito ma anche del dolore durante la minzione.

Dolori o irritazioni durante i rapporti sessuali sono anch’essi causati dalla vaginite.

In altri casi, addirittura, si manifestano dei leggeri sanguinamenti che nulla hanno a che fare con le mestruazioni.

Come curare una vaginite

Se noti qualcosa che non va, la prima cosa da fare è quella di chiamare il ginecologo e fissare una visita di controllo.

Quest’ultimo potrà decidere anche di prelevare un campione di secrezioni in modo da poterlo analizzare e avere una diagnosi certa.

Ad ogni modo, il medico saprà consigliarti la cura giusta per te. Normalmente il trattamento prevede l’assunzione di un antibiotico o l’utilizzo di antimicotici.

Invece, per ripristinare la corretta flora vaginale ci si avvale dei probiotici o dei fermenti lattici.

Anche la cistite si sviluppa maggiormente durante l’estate

La cistite altro non è che un infezione che coinvolge la vescica, un’altra situazione che, durante l’estate, si manifesta frequentemente. Le cause del suo sviluppo possono essere svariate, ma di solito sono dovute a: una maggiore quantità di rapporti sessuali o per una scarsa idratazione.

Si suda di più e si beve magari meno del dovuto.

I sintomi sono, di solito, la necessità di una maggior minzione e, durante la quale si prova un forte dolore al basso ventre.

I consigli del ginecologo

Uno dei consigli più semplici, e forse il più scontato, è quello di procedere con un’igiene intima mediante prodotti delicati due volte al giorno, mattino e sera.

Durante la doccia non utilizzare mai il bagnoschiuma per lavare le zone intime. Utilizza quindi il detergente intimo non solo per il bidet ma anche durante il lavaggio del corpo.

Non indossare indumenti intimi umidi perché potrebbero anch’essi partecipare alla proliferazione batterica. E attenzione, questo non vale solo per il costume da bagno ma vale, bensì, per tutto l’anno. La pelle infatti deve risultare sempre fresca, pulita ed asciutta.

Evita l’intimo di bassa qualità e poni molta attenzione al materiale con cui è realizzato. Il cotone è sempre l’ideale e, se bianco, ancora meglio.

Se possibile, indossa indumenti traspiranti e non eccessivamente aderenti.

Monica Penzo

Dott.ssa Anna Bernabei – Ginecologo a Siena

SI PREGA DI INDICARE IL PROPRIO NOME E QUELLO DEL DESTINATARIO DELLA RICHIESTA.

Le richieste saranno inoltrate al medico o professionista sanitario il quale risponderà direttamente. DossierSalute.com non è responsabile di tardive o mancate risposte.

Condividi su