Il Padel o paddel è forse oggi uno degli sport più praticato in Italia e in tutta Europa. In pochi anni ha letteralmente spopolato: tanti campi di calcetto o di tennis sono stati riconvertiti a campi di padel.
App dedicate permettono ai praticanti che non si conoscono di sfidarsi sulla base delle proprie capacita’, migliorando gradualmente il proprio livello in base ai risultati ottenuti sul campo.
Padel mania: perché piace tanto questo sport?
E’ uno sport inizialmente facile da giocare, che non richiede una lunga curva di apprendimento , e che consente altresì una facile e piacevole socializzazione.
Praticato un po’ da tutti, senza differenze di distribuzione in base al sesso o all’età ,è uno sport estremamente competitivo e a detta di chi lo pratica anche molto divertente.
Si gioca in doppio e le regole sono molto simili a quelle del tennis, la racchetta è invece diversa, ha la forma di una pala dura e forata, le palline invece sono le stesse del tennis.
Il campo da gioco è diviso da una rete ma di minori dimensioni e più bassa rispetto al tennis, così da giocare in uno spazio ridotto, più “concentrato”.
La particolarità del padel sta nelle pareti di vetro che circondano il campo, che permettono al giocatore di continuare a giocare anche se la pallina rimbalza su di esse.
Il terreno su cui si gioca è sintetico e questo è uno delle principali cause di infortunio.
Quali i vantaggi ?
Il padel è uno sport dinamico, non è un’attività motoria aggressiva e può essere praticata da tutti, senza distinzioni di sesso o età.
Tra i benefici del padel vi sono:
- miglioramento della coordinazione neuromuscolare
- ottimizzazione dell’elasticità del corpo
- si acquisisce autodisciplina
- migliora il sistema cardiovascolare
- permette il rilascio di endorfine
- previene la depressione
Il padel contribuisce allo sviluppo fisico del bambino, utile nella fase di crescita, evitando obesità, sedentarietà ed aiuta i bambini anche a livello emotivo e psicologico, poiché aumenta l’interazione e complicità tra di essi durante il gioco.
Quali i principali rischi ?
Sulla base di una recente statistica i principali infortuni in cui si può incorrere giocando a Padel sono:
- I Caviglia (capsulo-ligamentose) -25%
- Ginocchio (LCA, menischi) 17%
- Mano polso (tendiniti) 13%
- Testa (traumi) 13%
- Torace (traumi) 6%
- Spalla (cuffia, clb ancora) 5%
- gomito (epicondiliti) 4%
- Colonna vertebrale (lombosacrale) 3%
- piede (metatarsalgie) 3%
- Coscia 3%
Come si può desumere da questa casistica, la maggior parte degli infortuni sono legati a distorsioni (caviglia e ginocchio).
Si tratta di uno sport che richiede continui cambi di direzione che impegnano in modo costante articolazioni quali la caviglia e il ginocchio. Tali cambi di direzione avvengono poi su terreni duri, che quindi impediscono la scivolata o la strisciata bloccando l’articolazione .
Un’ampia fetta è poi occupata da lesioni di tipo cronico, in gran parte tendinopatie, che possono interessare spalla, mano, polso e ginocchio, anche queste legate alle sollecitazioni continue che queste articolazioni subiscono praticando uno sport che non possiamo inserire nella categoria “sport dolci”!
Padel mania: cosa rischiano le nostre ginocchia ?
In primo luogo il ginocchio può subire traumi distorsivi che possono essere di lieve entità, quando interessano i legamenti collaterali, perché sono destinati a guarire in poco tempo e senza alcun provvedimento chirurgico , o più gravi, quando sono a carico del legamento crociato anteriore (LCA) o dei menischi.
In questi casi l’intervento chirurgico può rendersi necessario.
Il continuo sovraccarico dell’articolazione invece può portare nel tempo a sviluppare delle tendinopatie o a carico del tendine quadricipitale o del tendine rotuleo. Sono patologie fastidiose, che limitano la possibilità da parte del paziente di svolgere attività sportiva. Vanno curate senza ricorre nella maggior parte dei casi ad intervento chirurgico,ma richiedono una grande pazienza,perché molto spesso non si risolvono in un breve periodo.
Si possono poi sviluppare vere e proprie sindromi da sovraccarico soprattutto a carico dell’articolazione femoro-rotulea dovute soprattutto alle frenate ed ai movimenti acuti laterali.
Questa patologia si manifesta con un dolore anteriore al ginocchio ,soprattutto nei movimenti di flessione dello stesso.
Il dolore può presentarsi o durante la prestazione oppure a qualche ora dall’uscita dal campo e può durare anche per un po’ di giorni per ritornare ogni volta che il soggetto ricomincia a giocare.
Sono sindromi che colpiscono più frequentemente le donne o i pazienti over 45 che iniziano ad avere un po’ di usura delle cartilagini del ginocchio
Giocare a padel sì, ma come limitare i rischi per il vostro ginocchio?
Per ridurre al massimo i rischi per il vostro ginocchio, anzitutto non scendete in campo senza un’adeguata preparazione.
- Un adeguato tono dei muscoli della coscia
- una adeguata elasticità dei muscoli sia della coscia che della gamba
- una migliorata propriocettività
- la scelta di un’attrezzatura (calzature) di ottima qualità
Sono i 4 cardini su cui porre la propria attenzione per ridurre al massimo il rischio di lesioni al proprio ginocchio.
Quindi anzitutto rinforzare il quadricipite e i flessori della coscia.
Elasticizzarli con tanto stretching da fare durante la settimana e prima di scendere in campo.
Allenarsi ai cambi di direzione, alle torsioni, ai movimenti laterali, abituando il vostro ginocchio ad eseguire con naturalezza e controllo questi movimenti.
Utilizzare anche tavolette a base instabile e tutti gli strumenti che potete trovare in una palestra attrezzata per migliorare la propriocettivita ( il controllo inconscio dei movimenti del ginocchio)
Alla base quindi della disciplina del padel vi deve essere un’adeguata preparazione sportiva con riscaldamento fisico idoneo per poter affrontare il match riducend al massimo i rischi
E poi ricordarsi che come tutti gli sport ,anche il padel non sfugge alla regola di non essere uno sport adatto a tutte le ginocchia.
Quando si hanno ginocchia con una forma iniziale di artrosi, giocare a padel non rappresenta la scelta più idonea.
La redazione
Dott. Massimo Berruto -Ortopedia – Chirurgia Articolare del Ginocchio
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