Le rughe non sono tutte uguali

Le rughe non sono tutte uguali

 

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Le rughe sono solo uno dei segni dell’invecchiamento, ma forse vengono percepite come il più evidente, in particolare sul viso, e pertanto la loro correzione è la prima richiesta che il paziente fa al medico estetico.

Tralasciamo in questa sede le opzioni “chirurgiche” (ad esempio lifting o blefaroplastica), che riducono l’eccesso di cute e riposizionano i tessuti molli tendenti a dislocarsi più in basso durante il processo di invecchiamento. Prima di affrontare le possibili soluzioni, è necessario capire bene quale sia il problema, cioè cosa sono le rughe e come si formano.

Possiamo distinguere, a grandi linee, 2 tipi di rughe:

  • rughe di espressione, dovute principalmente all’assottigliarsi delle componenti del derma (acido ialuronico, collagene, elastina), cioè dell’impalcatura dei nostri tessuti molli, a causa delle sollecitazioni indotte dalla nostra mimica facciale, in buona sostanza dai nostri muscoli quando realizzano le espressioni del viso;
  • rughe da invecchiamento, dovute all’impoverimento delle stesse componenti del derma, con conseguente diminuzione dell’elasticità e della tonicità,  oltre che la dislocazione in basso dei tessuti e il cedimento dei profili.

Dato che sia la causa primaria che il processo che le genera sono ben distinti, a queste due diverse “famiglie” di rughe corrispondono logicamente due diverse azioni da parte del medico estetico, con due differenti tipologie di prodotti.

Nelle rughe di espressione dovremo bloccare l’eccessiva attività dei muscoli mimici del viso, per impedire che “strizzino” ed assottiglino il derma, creando le “depressioni” antiestetiche e permanenti che definiamo rughe. Si utilizza quindi la tossina botulinica, una neurotossina che ha l’effetto di impedire alle cellule muscolari le contrazioni indesiderate che hanno portato (o porterebbero) alla formazione delle rughe di espressione. La tossina botulinica ha quindi un’azione diretta non sulla ruga, ma sul processo di formazione e mantenimento della ruga stessa (e per questo può essere usata anche sulle persone più giovani, come prevenzione della formazione delle rughe!).

Nelle rughe da invecchiamento dovremo invece riempire il solco della ruga, fino a ridare al viso nel suo insieme, e al singolo distretto, il volume e il profilo originario. Vengono utilizzate pertanto delle sostanze che riempiano i volumi che sono via via andati scomparendo col passare dell’età del paziente, cioè dei “filler” (dal verbo inglese “to fill” che significa appunto riempire). Tali sostanze (naturali o sintetiche, eterologhe o autologhe) hanno anche il compito di nutrire i tessuti e/o stimolarli a produrre le componenti del derma utili a contrastare i processi di invecchiamento.

 

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