L’osteoporosi è una condizione patologica delle ossa che colpisce un’ampia fetta di popolazione. Generalmente si manifesta in età avanzata, tuttavia ci possono essere anche casi tra la popolazione più giovane, per vari motivi (cause genetiche, terapie cortisoniche protratte, menopausa precoce, disordini alimentari, ecc.).
Gestire una patologia di questo tipo non è semplice, perché le cause possono essere molteplici e spesso sommate tra loro. La supplementazione di Vitamina D e di Vitamina K può costituire una delle strategie da impiegare per avere ottimi benefici nel trattamento e nella prevenzione dell’osteoporosi.
Che cos’è l’osteoporosi
L’osteoporosi è una alterazione della architettura microscopica dell’osso, che viene ad essere più debole rispetto a quello di una persona sana, a causa della riduzione della massa minerale ossea e, di conseguenza, il rischio di fratture spontanee aumenta.
Questa patologia viene definita “osteoporosi” perché, come dice il nome stesso, si vuole indicare un “osso dall’aspetto poroso”.
Ma dove si trova il calcio all’interno del nostro corpo?
Il calcio è il minerale maggiormente presente all’interno del nostro organismo (inteso come percentuale). La sua presenza si concentra, in particolar modo, nei denti e nelle ossa. In quest’ultime si accumula sotto forma di carbonato di calcio, mentre, invece, la restante parte si distribuisce nel sangue, nei muscoli ma anche nel liquido extracellulare.
Il calcio è un elemento fondamentale per il nostro corpo al fine di vivere in salute.
È dunque molto importante garantirne la corretta quantità al nostro organismo. La sua presenza è inoltre determinante per permettere una buona ossificazione sin dalla tenera età.
A tal proposito, oltre ad un corretto stile di vita, sono fondamentali sia la Vitamina K e sia la Vitamina D.
Anche le ossa cambiano!
Le ossa non sono statiche, anzi! A differenza di quanto si potrebbe pensare, le ossa sono considerate tessuto vivo. Si rimodellano continuamente con il passare degli anni, ma anche in base agli stessi traumi che una persona subisce nel corso della vita. Esiste un delicato equilibrio tra le cellule che costruiscono la struttura ossea (gli osteoblasti) e quelle che la smontano (gli osteoclasti), al fine di mantenere un telaio costantemente rinnovato ed elastico. Vari elementi possono modificare questo equilibrio; tra i più noti vi è la menopausa, in quanto la riduzione del livello di estrogeni nella donna favorisce l’attività degli osteoclasti a scapito di quella degli osteoblasti, e di conseguenza la matrice ossea viene più degradata che ricostruita, e la donna tende con il tempo a sviluppare gradi maggiori di osteoporosi.
I sintomi circa la presenza dell’osteoporosi
Ma come accorgersi di essere affetto da osteoporosi? Purtroppo, molto spesso, tale patologia è del tutto asintomatica. Non causa dunque alcun tipo di disturbo o fastidio particolare. La riduzione della massa minerale ossea agisce silenziosamente, per lo meno, appunto, all’inizio.
L’osteoporosi potrebbe manifestarsi nel momento in cui si verifica una o più fratture ossee. Talvolta anche senza particolari motivi specifici o gravi.
Generalmente, le fratture ossee legate appunto all’osteoporosi sono molto dolorose. Inoltre, in determinati punti del corpo come ad esempio all’anca, tali fratture faticano a guarire in modo autonomo. Si rendono quindi necessari importanti trattamenti farmacologici in grado di aiutare l’osso nella sua ricostruzione, e talora anche gli interventi chirurgici possono faticare a ripristinare una adeguata funzionalità del segmento scheletrico danneggiato.
Gli individui che soffrono di osteoporosi tendono a sviluppare fratture ossee, in particolar modo, dell’anca, del polso e delle vertebre.
Prevenire l’osteoporosi si può?
Se è vero che non si possono eliminare tutte le possibili condizioni che predispongono all’osteoporosi (pensiamo ad esempio alla genetica), possiamo però affermare con certezza che noi tutti possiamo attuare dei piccoli accorgimenti che potrebbero, col tempo, fare davvero la differenza.
La prima buona abitudine che ti citiamo è senza ombra di dubbio la prevenzione. Dopo i 60 anni di età, sarà bene porre molta più attenzione alla salute del proprio fisico. Ma per l’osteoporosi è fondamentale curare molto la fase di sviluppo e costruzione dello scheletro, dunque in adolescenza è importante che non ci siano carenze alimentari o vitaminiche, e che sia presente una buona attività fisica; per le ragazze, poi, è fondamentale la normale presenza di estrogeni.
Fare delle visite di controllo è davvero un’ottima scelta. I medici che si interessano dell’osteoporosi sono:
- geriatri,
- ginecologi,
- endocrinologi,
- ortopedici,
- reumatologi,
- medici nutrizionisti.
Oltre a ciò, quello che puoi fare è della sana attività fisica. Non è necessario strafare: quello che serve davvero è la costanza. Abituali prolungate camminate, ad esempio, costituiscono un esempio di sana prevenzione.
Anche l’alimentazione è molto importante. Scegli una dieta che sia sana ed equilibrata in grado di fornirti tutti i nutrimenti necessari. Non esagerare con le porzioni, piuttosto, cerca di prediligere tanti piccoli spuntini.
Evita, nel modo più assoluto: fumo, alcool e droghe.
Insomma, lo stile di vita fa tanto e optare per delle regole sane è sempre la scelta migliore.
A cosa serve la Vitamina K
La Vitamina K (parliamo in questo ambito della vitamina K2, un membro specifico della famiglia della vitamina K) è una grande alleata per le nostre ossa. In particolar modo, lavora benissimo in sinergia ad altre vitamine, come ad esempio la Vitamina D e la Vitamina A.
Inoltre, la Vitamina K2 riduce l’eccessivo deposito di calcio nei tessuti molli per convogliarlo nelle ossa.
Ricordiamo infatti che il calcio, oltre a rendere forti le nostre ossa ed i nostri denti, svolge anche altrettante funzioni molto importanti per il nostro corpo.
Come sopra accennato, la Vitamina K non rappresenta una singola tipologia di molecola, piuttosto, si tratta di una famiglia di molecole. Le quali sono strutturalmente correlate e derivano da fonti diverse ed hanno attività diverse.
Alcune ad esempio svolgono un importante ruolo nella coagulazione del sangue, ma non solo. Giocano un ruolo fondamentale anche per quanto riguarda:
- la contrazione muscolare,
- l’impulso nervoso,
- il controllo della pressione
- nell’equilibrio corretto del colesterolo,
- nella regolazione ormonale.
Spesso però, anche all’interno di una dieta sana ed equilibrata, la Vitamina K può essere limitata (si trova principalmente nel fegato ed in alcuni tipi di verdure). Sarà quindi importante provvedere alla sua assunzione mediante integratori.
A cosa serve la Vitamina D
La Vitamina D è uno dei regolatori del metabolismo del calcio e svolge un ruolo di rilievo per quanto concerne l’azione di calcificazione delle ossa. E questo è possibile grazie al corretto assorbimento di calcio di cui tale vitamina è responsabile.
Ma non si ferma qui.
La Vitamina D riduce anche il rischio di sclerosi multipla e di malattie cardiache, ed è coinvolta nel buon funzionamento del sistema immunitario.
La Vitamina D si può trovare in alcuni alimenti (pesce azzurro, tuorlo d’uovo, ecc.) ma nel nostro corpo il precursore (vitamina D2) deve essere trasformato a livello cutaneo dalla luce solare nella forma biologicamente attiva (vitamina D3, o Colecalciferolo).
Gli integratori ci possono aiutare
Dunque, se è importante l’assunzione delle giuste quantità di calcio, è fondamentale che la vitamina D3 e la vitamina K2 ci consentano di assorbirlo e di utilizzarlo al meglio.
Proprio per questo motivo è necessario integrare non solo il calcio ma anche queste vitamine.
Gli integratori sono disponibili in diverse formulazioni farmacologiche (compresse, gocce, film sublinguali, ecc.) ed in vari dosaggi.
La scelta del prodotto più corretto e della sua posologia va demandata al Medico che, in base ai dati clinici e di laboratorio (come il dosaggio nel sangue dei livelli di vitamina D circolante) potrà indicare in modo preciso l’integrazione più giusta per ogni Paziente, in modo da compensare le eventuali carenze, ma senza raggiungere livelli eccessivi potenzialmente tossici. Ricorda sempre che gli integratori sono degli aiuti formidabili, ma vanno impiegati con la giusta attenzione.
La redazione – Monica Penzo
La redazione in collaborazione con il Dr. Stefano Fracchioli – Medico Ginecologo a Torino
SI PREGA DI INDICARE IL PROPRIO NOME E QUELLO DEL DESTINARIO DELLA RICHIESTA.
Le richieste saranno inoltrate al medico o professionista sanitario il quale risponderà direttamente. DossierSalute.com non è responsabile di tardive o mancate risposte.