Sconfiggere l’edema: un approccio medico professionale per ridurre il gonfiore

L’edema (gonfiore) è una condizione comune che può verificarsi in diverse parti del corpo: non sempre è una condizione patologica, perchè il metabolismo dei nostri tessuti dipende, per essere sostenuto, dalla possibilità dei liquidi corporei di raggiungerli. Per questo motivo gli edemi transitori sono assolutamente naturali e testimoniano l’esistenza di attività dei tessuti. Quando un edema non regredisce spontaneamente diventa un disturbo che si può affrontare con un approccio medico professionale, al fine di ridurlo in modo efficace.

Quando si verifica un edema?

L’edema si verifica quando i fluidi si accumulano nei tessuti del corpo. Questo gonfiore può interessare:

• Gambe
• Braccia
• Viso
• Altre parti del corpo

L’edema è causato dallo sbilanciamento fra quantità di liquido che esce daivasi sanguigni e va nei tessuti e quantità di liquido che rientra nel circolo sanguigno; è dovuto ad un’eccessiva filtrazione di liquidi dai vasi sanguigni ai tessuti circostanti o una eccessiva presenza di molecole (dette IGROSCOPICHE) che trattengono I liquidi nei tessuti e ne impediscono il rientro nei vasi sanguigni; il tutto viene peggiorato da una ridotta capacità del sistema linfatico di drenare i fluidi in eccesso.

Tutti I problemi di funzionalità dei maggiori organi del corpo, come  problemi renali, insufficienza cardiaca, malattie epatiche e condizioni infiammatorie  interferiscono con il meccanismo di creazione degli edemi.

Approccio medico-sanitario per ridurre l’edema

L’edema si può ridurre seguendo un approccio che comprenda le seguenti fasi:

1. Intervento Medico:
2. Identificazione della causa sottostante: Il primo passo nel trattamento dell’edema è determinare la causa sottostante. Un medico valuterà attentamente la storia clinica del paziente, effettuerà un esame fisico e potrebbe richiedere ulteriori test diagnostici per identificare la causa specifica dell’edema.
3. Terapia farmacologica: A seconda della causa, il medico può prescrivere farmaci per modificare parzialmente l’edema, farmaci che interferiscono con il meccanismo che genera l’edema livello del metabolismo e che possono essere raccomandati per ridurre il gonfiore;
4. Passaggio multidisciplinare: in ogni caso  il medico invierà il paziente attraverso un percorso riabilitativo specifico volto alla gestione a lungo termine del problema.
5. Intervento riabilitativo:
6. Terapia fisica: La terapia denominata LINFODRENAGGIO MANUALE è il trattamento manuale più indicato per ridurre l’edema. Insieme ad esercizi specifici di riattivazione della circolazione contribuisce in modo sostanziale a ridurre il gonfiore.

• Compressione: L’utilizzo di bendaggi per il contenimento dell’edema e l’applicazione di calze a compressione (quando l’edema è stabilizzato) può essere utile nel trattamento dell’edema alle gambe. La compressione impedisce fisicamente ali liquidi di “ristagnare” nei tessuti, generando così sensazione di benessere (in contrasto alla sensazione di pesantezza delle gambe gonfie) e prevenendo tutti i problemi a carico della pelle (che non è più distesa nel tentative di contenere il liquid in eccesso)
• Modifiche allo stile di vita: Modifiche come una dieta equilibrata e personalizzata, l’aumento dell’attività fisica e il controllo del peso possono essere un coadiuvante per ridurre alcuni edemi.

Come comportarsi in presenza di un edema

La prevenzione dell’edema dipende spesso dalla causa che scatena il ristagno di liquidi: conoscerne la causa ed è un aspetto cruciale per ridurre il rischio di gonfiore e ritenzione di liquidi nel corpo. In caso di edema persistente o grave, è fondamentale cercare assistenza medica per una diagnosi e un trattamento adeguati.

Di seguito sono riportate alcune strategie efficaci per contribuire a gestire correttamente un edema che non ha rilevanza patologica:

• Mantenere uno stile di vita sano: Adottare uno stile di vita sano può contribuire significativamente a prevenire l’edema. Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e alimenti ad alto contenuto di fibre, può aiutare a ridurre la ritenzione di liquidi nel corpo. È importante controllare l’assunzione di sodio, poiché un eccesso di sale può favorire la ritenzione idrica. Bere a sufficienza è altrettanto importante, poiché l’idratazione adeguata può aiutare a mantenere una buona circolazione e prevenire il gonfiore.
• Esercizio fisico regolare: L’attività fisica regolare è fondamentale per mantenere una buona circolazione e ridurre il rischio di edema. Gli esercizi aerobici, come camminare, nuotare o andare in bicicletta, favoriscono la circolazione sanguigna e linfatica, aiutando a prevenire la ritenzione di liquidi. Inoltre, l’esercizio regolare può aiutare a controllare il peso corporeo, riducendo ulteriormente il rischio di edema. Poichè però l’esercizio fisico comporta aumento dell’attività metabolica dell’organismo e questo comporta aumento di liquidi entro I tessuti muscolari, nei casi di edema causato da insufficienza dei sistemi di drenaggio linfatico (malattia primaria del Sistema linfatico o secondaria ad asportazione di linfonodi) è consigliato un percorso di attività fisica personalizzata che tenga conto di questa singolarità.
• Evitare periodi prolungati di immobilità: La posizione sedentaria prolungata o la permanenza in piedi per lunghe ore possono ostacolare la circolazione e contribuire all’edema. Se si svolge un lavoro che richiede di stare seduti o in piedi per molte ore, è importante fare pause frequenti per muoversi, allungare le gambe e migliorare la circolazione. Il riposo notturno, con le gambe leggermente sollevate, è un sistema utilissimo per ridurre il gonfiore delle gambe accumulato durante le giornate sedentarie.
• Evitare l’esposizione a temperature elevate: L’esposizione prolungata al calore può favorire la dilatazione dei vasi sanguigni e aumentare la ritenzione di liquidi nel corpo, portando all’edema. Evitare di rimanere troppo a lungo in ambienti caldi, come saune o bagni caldi, può aiutare a prevenire l’edema, bene invece l’alternanza di caldo e freddo, con getti di acqua tiepida che si alternano a getti di acqua fredda ( anche freddo intenso) che stimolano l’attività muscolare intrinseca dei vasi sanguigni)
• Sollevare le gambe: Sollevare le gambe sopra il livello del cuore può favorire il drenaggio dei fluidi e ridurre il gonfiore. Se si soffre di edema alle gambe, ad esempio dopo una lunga giornata in piedi, riposare con le gambe sollevate su cuscini o un poggiapiedi può aiutare a ridurre il gonfiore.
• Indossare indumenti a compressione: L’utilizzo di calze o bendaggi a compressione può aiutare a migliorare la circolazione e ridurre il rischio di edema, soprattutto nelle gambe. Questi indumenti esercitano una pressione graduata sulle gambe, favorendo il flusso sanguigno e il drenaggio dei fluidi.

Seguendo queste strategie di prevenzione, è possibile ridurre notevolmente il rischio di sviluppare l’edema. Tuttavia, è importante consultare sempre il personale sanitario di riferimento per la gestione degli edemi: medici specialisti per la valutazione e diagnosi specifica e I fisioterapisti specializzati nella gestione degli edemi, per una valutazione accurata e una consulenza personalizzata che porta all’utilizzo di calze compressive, specialmente se si è predisposti a questa condizione o se si verificano sintomi persistenti di gonfiore.

Conclusione

In conclusione, l’edema è una condizione comune caratterizzata da gonfiore in diverse parti del corpo. Con un approccio medico professionale e un trattamento mirato, è possibile ridurre efficacemente l’edema. Consultare sempre un medico per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato, consultare sempre un fisioterapista specializzato in edemi per la risoluzione o la gestione a lungo termine del problema. Mantenendo uno stile di vita sano e seguendo le indicazioni dei sanitari specializzati, è possibile affrontare con successo l’edema e ridurre il gonfiore in modo efficace.

La Redazione

La redazione in collaborazione con la Dr.ssa Marta Nava – fisioterapista

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