Difese immunitarie e Coronavirus: come rinforzarle

In questo periodo di forte stress correlato all’ epidemia di Coronavirus è estremamente importante non sottovalutare le difese immunitarie del nostro organismo. Più le difese saranno efficaci, minore sarà il rischio di andare incontro a complicazioni patologiche.

Durante determinati periodi dell’anno, in inverno soprattutto, ed in particolari situazioni di stress, le difese immunitarie possono diminuire di efficacia. Ciò rende il nostro organismo meno pronto all’attacco di agenti patogeni come virus e batteri.

Cosa possiamo fare quindi per affrontare al meglio la situazione attuale per proteggere l’organismo o, ancor meglio, prevenire il problema? Le difese immunitarie sono messe a dura prova dal timore di contagio da coronavirus.

Difese immunitarie e Coronavirus: Cause dell’abbassamento

Partiamo dal comprendere che cosa è il sistema immunitario.

E’ il nostro “scudo” che protegge l’organismo dall’attacco di agenti patogeni comunemente presenti nell’ambiente, come virus e batteri appunto.  

Il nostro sistema immunitario può agire in due modi differenti:

  1. immunità innata o naturale (grazie all’azione dei globuli bianchi il nostro organismo riconosce ed ingloba gli elementi estranei rendendoli inerti per poi eliminarli);
  2. immunità acquisita o specifica (dopo aver individuato il corpo estraneo, non solo lo distrugge, ma lo memorizza, in modo tale da trovarsi preparato in caso di una infezione dello stesso tipo).

Fattori che influenzano il sistema immunitario

I fattori che possono influenzare il sistema immunitario sono molteplici:

  • condizioni mediche,
  • stress cronico,
  • stress acuto (ad esempio la situazione di confusione e paura che stiamo vivendo a causa del coronavirus danneggia pesantemente le nostre difese immunitarie),
  • mancanza di sonno,
  • agenti farmacologici.

Il sistema immunitario, inoltre, è strettamente correlato al sistema antiossidante per la sua capacità di distruggere i costituenti cellulari alterati dall’aggressione dei radicali liberi (stress ossidativo).

Stress ossidativo e sistema immunitario

L’invecchiamento gioca un ruolo importante sulle nostre difese. Sia il sistema immunitario che il sistema antiossidante con l’avanzare dell’età diventano meno efficaci. Si viene così a creare un sovraccarico di radicali liberi, a cui consegue una diminuzione del livello delle difese immunitarie. ci espone maggiormente ad infezioni o patologie.

 Lo stress ossidativo si manifesta quando il sistema antiossidante endogeno non è più in grado di contrastare i radicali liberi prodotti dal nostro organismo.

Studi scientifici evidenziano come il mantenimento del corretto funzionamento del sistema immunitario e l’ottimizzazione del sistema antiossidante possano permettere di contrastare i danni causati dai radicali liberi e dalle infezioni in grado di compromettere la salute delle nostre cellule.

L’eccesso di radicali liberi, che porta il nostro organismo ad una condizione di stress ossidativo, comporta l’invecchiamento cellulare, oltre ad una diminuzione dell’efficienza del sistema immunitario.

Fattori responsabili di stress ossidativo

I fattori che possono essere responsabili dello stress ossidativo sono numerosi e fra i più comuni troviamo:

  • l’assunzione di farmaci, droghe, fumo, alcool,
  • l’esposizione a sostanze inquinanti, radiazioni,
  • malattie infettive,
  • infiammazione cronica,
  • ansia, stress prolungato,
  • errata alimentazione.

Il nostro corpo si trova nello stato di stress ossidativo quando è presente:

  • Stress psicofisico (lo stress cronico, il fumo, le condizioni di lavoro intense, l’assunzione di alcol o l’esposizione a sostanze chimiche). Questi fattori possono indurre il nostro organismo ad una diminuzione della capacità di difesa contro i radicali liberi e una diminuzione delle difese immunitarie.
  • Stanchezza cronica (porta ad un affaticamento ed a una perdita di concentrazione). La stanchezza cronica può causare la formazione di radicali liberi che, nel tempo, danno origine a problemi di varia natura tra cui un calo delle difese immunitarie.
  • Eccesso di sport (allenamenti eccessivi possono portare ad un eccesso di radicali liberi e alla diminuzione delle difese naturali).

Come migliorare le nostre difese immunitarie

E’ molto importante mettere in atto una corretta prevenzione, costituita da semplici gesti quotidiani. Uno stile di vita sano e un’alimentazione bilanciata sono fondamentali.

Nello specifico, si dovrebbero seguire alcune piccole regole alimentari consumando cibi:  

  • biologici, poco raffinati e non eccessivamente lavorati
  • freschi e ricchi di sali minerali come frutta e verdure (3-5 porzioni al giorno);
  • ricchi di vitamina D che aumenta le difese immunitarie (pesce, alcuni formaggi freschi, frutta secca, yogurt bianco);
  • prebiotici e probiotici come yogurt freschi.
  • Inoltre, è essenziale:
  • svolgere attività fisica regolare almeno un’ora 3 volte a settimana,
  • evitare il fumo e l’eccesso di alcol.

Come aumentare le difese immunitarie tramite integratori naturali

Il panorama degli integratori naturali è molto ricco. Di seguito ne segnaliamo alcuni.

Papaya Fermentata

Le proprietà antiossidanti del frutto della papaya sono note da tempo e sono prevalentemente riconducibili al suo contenuto in vitamine e minerali. La fermentazione della papaya permette di arricchirla di nuovi componenti che agiscono da “spazzini” di radicali liberi. Inoltre, ottimizzano le funzioni del sistema antiossidante.

Queste sostanze antiossidanti, tra cui selenio e flavonoidi, si potenziano grazie al processo di fermentazione, garantendo una straordinaria efficacia antiossidante e di sostegno delle naturali difese dell’organismo.

La papaya fermentata risulta essere quindi:

  • efficace nel ridurre l’eccesso di radicali liberi,
  • un ottimo coadiuvante in caso di stress psicofisico e affaticamento provocato dall’abbassamento delle naturali difese dell’organismo

Echinacea

L’estratto di Echinacea è molto utilizzato per il trattamento e soprattutto per la prevenzione di vari malanni, in particolare per i bambini, gli anziani e i pazienti immunocompromessi. L’echinacea, infatti, è nota per le sue proprietà antimicrobiche e per la capacità di migliorare la resistenza del sistema immunitario. Per questo è particolarmente utile contro i patogeni come virus e batteri che causano raffreddore e mal di gola. L’echinacea, inoltre, aumenta la crescita della flora intestinale, la sua associazione ad integratori probiotici ne potenzia l’efficacia.

Vitamina C e Zinco

La vitamina C, in particolare, deve essere assunta in quantoil nostro organismo non è in grado di produrla autonomamente. Diverse cellule del sistema immunitario accumulano vitamina C e necessitano di questa vitamina per svolgere i loro compiti. Evidenze scientifiche dimostrano come l’assunzione di vitamina C e zinco migliorino i sintomi e accorcino la durata delle infezioni del tratto respiratorio, compreso il comune raffreddore.

Vitamine B12 e B6

Le vitamine B12 e B6 sono le principali responsabili del supporto immunitario: vitamina B12 e vitamina B6. La vitamina B12 supporta la divisione cellulare e supporta la fisiologica crescita dei globuli bianchi. La vitamina B6 sostiene le reazioni biochimiche nel sistema immunitario, ecco perché una sua carenza potrebbe causare una riduzione della risposta dei globuli bianchi.

Probiotici

I probiotici, sono tra i migliori stimolanti immunitari. Aiutano a rinforzare la funzione di ‘’barriera’’ del rivestimento intestinale, riducendo la possibilità che i batteri nell’intestino entrino nel flusso sanguigno.

Lorenzo Grandini biologo nutrizionista a Milano
Dott. Lorenzo Grandini biologo nutrizionista a Milano

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