Alimenti per prevenire ictus e rischio cardiovascolare

Oggi le cardiopatie sono la prima causa di morte nella società occidentali e, come dimostrano i dati epidemiologici, l’incidenza di ictus nella popolazione adulta, soprattutto tra i giovani adulti, è in crescente aumento dagli anni 90’. In questo articolo tratteremo gli alimenti per prevenire ictus e patologie cardiovascolari.

Tipi di ictus e fattori di rischio

La più comune forma di ictus è quella ischemica, caratterizzata da un insufficiente apporto di sangue e ossigeno al cervello, a seguito del blocco di un’arteria. Altro tipo comune di ictus è quello emorragico, causato dalla rottura di un vaso cerebrale con conseguente emorragia.

Fattori modificabili e non

Alla base del rischio di questa condizione cardiovascolare vi sono fattori non modificabili quali età, genere, predisposizione genetica e fattori modificabili come stile di vita, alimentazione, attività fisica.

Scelte di vita salutari

Da qui l’importanza di intraprendere scelte di vita salutari al fine di prevenire le patologie cardiovascolari. A tal proposito, come dimostrano importanti evidenze scientifiche, smettere di fumare, mantenere un peso normale, consumare moderatamente bevande alcoliche, praticare attività fisica regolarmentee seguire un regime alimentare sano, significa ridurre del 60-80% il rischio di ictus.

Adottare un’alimentazione sana in ottica di prevenzione

Tra queste sane abitudini, una di quelle maggiormente influenti è la corretta alimentazione. Come dimostra un lavoro pubblicato su The Lancet, un regime alimentare scorretto, caratterizzato dal consumo eccessivo di cibi raffinati, ricchi di zuccheri aggiunti, di sodio, di carni processate e dal consumo insufficiente di cereali integrali, frutta e verdura, oggi rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare superiore al fumo di sigaretta.

Sì alla Dieta Mediterranea

Un regime alimentare sano ed equilibrato, come quello secondo i principi della Dieta Mediterranea, caratterizzata dal consumo di legumi, cereali integrali, verdura, frutta e olio d’oliva può invece abbattere significativamente il rischio di ictus e di patologie cardiovascolari in generale come dimostrano tanti studi presenti in letteratura scientifica.

Alimenti per prevenire ictus: importanza del consumo di frutta e verdura

Studi prospettici evidenziano come il consumo regolare di frutta e verdura sai associato ad una riduzione significativa del rischio di ictus. I benefici di tali alimenti vegetali sono associati alla presenza sinergistica di antiossidanti, fibre, vitamine e minerali.  Ad esempio, è noto in letteratura scientifica come il consumo di fibre sia associato ad una riduzione dei livelli di colesterolo, della pressione ematica, dei livelli di infiammazione e ad una migliore funzionalità immunitaria.

Cacao amaro ed effetto cardioprotettivo

Il cacao amaro, grazie all’elevato contenuto in flavonoidi, noti per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, è un alimento che potrebbe rivelarsi molto utile nel contrastare/prevenire ictus e patologie cardiovascolari. Vari studi hanno evidenziato, a tal proposito, come un consumo regolare di questo alimento esplichi un vero e proprio effetto cardioprotettivo. Ciò nmigliora la funzione endoteliale, riducendo la pressione ematica e contrastando l’insulino-resistenza.

Troppo sale non fa bene al cuore

Una caratteristica negativa dell’alimentazione moderna in grado di incidere negativamente sul rischio di ictus è rappresentata dal consumo eccessivo di sodio. Un italiano medio introduce mediamente 10 volte più sodio di quello raccomandato. Tutto ciò aumenta il rischio e peggiora condizioni come l’ipertensione. La maggior parte del sodio non è quello aggiunto per condire, bensì quello introdotto attraverso cibi processati, formaggi, carne processate e cibi conservati.

Vitamina B12 e folati

Tra i deficit nutrizionali in grado di incidere negativamente sul rischio di ictus, emerge senza dubbio quello di Vitamina B12. I livelli di questa vitamina dovrebbero essere costantemente monitorati insieme a quelli di omocisteina. Quest’ultima, quando presente in livelli elevati, rappresenta un fattore aterogeno e trombogenico, in grado di aumentare il rischio di ictus.  La vitamina B12, così come i folati, riduce i livelli di omocisteina riducendo di conseguenza il rischio cardiovascolare. 

Fonti

Tra le fonti migliori di vitamina b12 vi sono il pesce azzurro e la carne bianca magra. I folati, importanti anch’essi, nel contrastare l’iperomocisteinemia, sono contenuti soprattutto in verdura a foglia, come spinaci, bieta, lattuga, cavoli.

Fonti bibliografiche

la redazione


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