Lo strabismo è una condizione di disallineamento degli assi visivi dei due occhi. Può essere saltuario (foria scompensata o tropia intermittente) o costante (tropia).
Uno strabismo può comparire a qualsiasi età. Più frequentemente si manifesta nella prima infanzia.
Strabismo: tipologie
La direzione della deviazione oculare può essere:
• orizzontale;
• verticale;
• mista (orizzontale e verticale);
• ciclorotatoria.
Lo strabismo orizzontale, il gruppo più numeroso, si distingue in strabismo
convergente (esotropia) ed in strabismo divergente (exotropia).
Lo strabismo convergente può insorgere nei primi mesi (esotropia essenziale infantile) o nei primi 2-3 anni di vita (esotropia accomodativa, esotropia parzialmente accomodativa), raramente insorge più tardivamente.
Lo strabismo divergente compare nei primi mesi (exotropia precoce) o più frequentemente verso il secondo, terzo, quarto anno di vita (exotropia intermittente). Il termine “Intermittente” sta ad indicare che lo strabismo certe volte è presente altre volte è assente.
Questo tipo di strabismo, con il passare degli anni spesso però tende a peggiorare passando da intermittente a costante, cioè sempre presente.
Lo strabismo verticale presenta un occhio deviato in alto (ipetropia) o in basso (ipotropia).
Lo strabismo misto presenta sia una deviazione orizzontale sia una deviazione verticale. La componente orizzontale è in genere quella nettamente più evidente.
Classificazione degli strabismi
Esistono molti tipi di strabismo:
- Strabismo concomitante (di gran lungo il più numeroso, lo strabismo compare nei primi mesi o anni di vita; l’angolo di deviazione è costante indipendentemente dall’occhio fissante e dalla direzione di sguardo).
- Strabismo paralitico ( è quasi sempre acquisito e compare a qualsiasi età nelle
affezioni del S.N.C; l’angolo di deviazione è maggiore quando fissa l’occhio paretico ed è massimo nel campo d’azione del muscolo paretico). - Strabismo restrittivo (caratterizzato da una limitazione del movimento di natura
meccanica). Può essere congenito (sindrome di Brown, la sindrome di Stilling-Turk-Duane, Moebius) o presentarsi in età adulta (miopatia distiroidea, blow-out /traumi dell’orbita, miopatia miopica, strabismo dopo chirurgia del distacco di retina).
Vediamo le forme acquisite di strabismo restrittivo: miopatia distiroidea, frattura della parete dell’orbita, strabismo dopo chirurgia di distacco di retina, strabismo restrittivo miopico.
Miopatia distiroidea
La miopatia di steroidea fa parte del quadro dell’orbitopatia di steroidea cioè di quelle alterazioni a carico del contenuto orbitario che insorgono nel morbo di Basedow. La lesione più frequente è una limitazione dell’elevazione del bulbo oculare con conseguente diplopia verticale. Si va da una diplopia presente solo nelle estreme posizioni dello sguardo, all’evidente limitazione della rotazione del bulbo in una o più direzioni (di solito in alto e all’esterno), sino alla condizione estrema di un bulbo costantemente deviato in basso e all’interno.
In molti casi, la persona assume una posizione anomala del capo per mantenere una visione binoculare.
Durante la fase attiva di questa patologia la terapia è esclusivamente medica.
Si possono applicare i prismi per correggere la posizione anomala della testa.
L’intervento chirurgico di strabismo va assolutamente rinviato fino a quando la fase infiammatoria non si sia esaurita e si osservi una condizione di stabilità del quadro clinico.
Frattura blow-out
Un trauma contusivo può essere responsabile dell’insorgenza di uno strabismo restrittivo. Il dislocamento del bulbo oculare durante il trauma può infatti provocare la frattura delle pareti più fragili dell’orbita. L’incarceramento delle fasce muscolari limita i movimenti dell’occhio nel campo di azione del muscolo antagonista e/o la contrattilità del muscolo stesso nel suo campo d’azione. Il quadro clinico è valutabile solo dopo la risoluzione dell’edema palpebrale e della chemio si congiuntivale. Il quadro più frequente è un deficit di elevazione.
Strabismo dopo chirurgia del distacco di retina
Si tratta di uno strabismo di eventualità non eccezionale che può manifestarsi dopo un intervento di chirurgia Episclerale o molto più raramente di vitrectomia. La diplopia può essere transitoria e regredire nei primi mesi dopo l’intervento. Le cause possono essere fattori meccanici (aderenze e cicatrici), muscolari, sensoriali.
I fattori sensoriali consistono nel bendaggio oculare, maculopatia con deficit visivo e presenza di anisometropia. Queste cause possono scompensare una foria asintomatica e uno strabismo intermittente causando uno strabismo costante.
Il trattamento consiste nell’uso di prismi se l’entità della diplopia è modesta. In caso di diplopia persistente si interviene chirurgicamente.
Strabismo restrittivo miopico
Lo strabismo che compare nei miopi è una patologia ad insorgenza lenta, sostanzialmente riconducibile a uno squilibrio tra il volume del bulbo e la capacità dell’orbita. Si viene a creare un ostacolo meccanico alla normale escursione del bulbo oculare. L’insorgenza della diplopia è lenta, asintomatica all’inizio, con diplopia inizialmente saltuaria ma che poi diventa progressivamente costante.
Dott.ssa Sara Toma Ortottista a Milano
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