Maculopatia: sintomi, forme, prevenzione

La maculopatia o degenerazione maculare è una malattia di larga diffusione che colpisce la zona centrale della retina, la cosiddetta ‘macula’. Le cause possono essere molteplici: età, fattori ereditari, patologie sistemiche, come ad esempio il diabete, o autoimmuni.

Sintomatologia

Questo tipo di malattia provoca una progressiva perdita della visione centrale, limitando fortemente la funzione visiva, pur non portando mai a cecità completa.

La maculopatia è una patologia piuttosto subdola. Non provoca dolore ed inizialmente il problema visivo può non venire notato, perché l’occhio sano compensa la visione dell’occhio affetto da degenerazione maculare.

Patologia bilaterale

Tuttavia, la maculopatia è generalmente bilaterale, tende cioè a coinvolgere entrambi gli occhi, anche se in tempi diversi. Si stima che, una volta insorta la malattia in un occhio, la probabilità che venga coinvolto anche l’altro è del 30% entro cinque anni.

Evoluzione e Test di Amsler

L’evoluzione della maculopatia può essere molto rapida, addirittura poche settimane, o svilupparsi nell’arco di mesi. Per questo è consigliabile, in caso si sospetti la patologia, eseguire con frequenza il Test di Amsler, specifico per la diagnosi della maculopatia anche in fase iniziale. Per monitorare la propria visione, è comunque utile effettuare un controllo dall’oculista almeno una volta l’anno.

Forme di maculopatia

Esistono diverse classificazioni in materia di maculopatie.

Ad esempio, la maculopatia senile, o degenerazione maculare legata all’età, è la forma più frequente. A sua volta può essere suddivisa in secca (o atrofica) ed essudativa.

Oltre a quella senile, esistono la maculopatia miopica, diabetica, essudativa dopo trombosi venose della retina e il Pucker maculare.

Pucker maculare

L’insorgenza del Pucker maculare, o maculopatia cellophane, può essere spontanea (con maggior frequenza dopo i 50 anni), conseguente a processi infiammatori o dovuta al distacco della retina. La conseguenza è una crescita sul versante interno della retina stessa di una sottile membrana che, nel tempo, causa una visione distorta delle immagini. Con il progredire della malattia, la membrana si inspessisce deformando la retina. In questo caso sarà necessario intervenire con la vitrectomia.

Maculopatia da clorochina

Un’altra forma di maculopatia piuttosto diffusa, che ho avuto modo di riscontrare in una buona percentuale di pazienti è quella provocata da clorochina. Si tratta di un farmaco impiegato nella cura di alcune patologie croniche (ad esempio il lupus o l’artrite reumatoide).

Proprio tale cronicità fa sì che la somministrazione dei medicinali si protragga per un periodo significativamente lungo. Tra gli effetti collaterali di queste cure si possono annoverare danni alla vista. La gravità di questi dipende da una serie variabile di fattori, calibrati sulla lunghezza del periodo in cui si è fatto uso dei farmaci in questione.

Diagnosi precoce per evitare danni irreversibili

Per evitare di subire danni irreversibili, la diagnosi precoce è fondamentale. Una volta che il deficit visivo funzionale si è già verificato, infatti, allo specialista qualificato non resta che agire per stabilizzare la situazione ed evitare ulteriori peggioramenti. Ciò preserva capacità visiva e qualità di vita del paziente e questo è certamente un risultato molto importante.

La redazione

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