Probiotici: batteri dell’ecosistema intestinale

probiotici sono batteri che compongono la flora batterica intestinale. Più di 400 specie vivono in simbiosi con il nostro organismo, ospitate dall’intero tratto digerente. Di queste, sono una decina le specie essenziali alla nostra sopravvivenza.

Esse costituiscono la prima valida barriera dell’organismo e dell’ecosistema intestinale contro le infezioni. Infatti, l’aggressione da parte di batteri patogeni trova un ostacolo di fronte alla presenza di una flora batterica sana. 

Tra le cause che vedono un’iperproliferazione di patogeni a discapito dei probiotici vi sono:

  • sedentarietà,
  • abuso di farmaci,
  • additivi presenti negli alimenti,
  • ritmi di vita frenetici. 

In questi casi, è necessaria un’integrazione probiotica compatibile con l’intestino, resistente al pH gastrico, innocua e salubre.

Origini del concetto di probiotico 

La nascita del concetto di probiotico risale al 1908, quando il premio Nobel Elie Metchnikoff ipotizzò che la longevità dei contadini bulgari fosse collegata all’elevato consumo di latte fermentato.

Una delle prime definizioni di probiotico lo descrive come una sostanza creata da un altro organismo, in grado di stimolare a sua volta la crescita di un terzo organismo. 

I probiotici sono microrganismi vivi capaci di riequilibrare e supportare naturalmente la flora batterica dell’intestino. 

Caratteristiche dei probiotici

Affinché un batterio possa quindi essere definito probiotico, deve avere determinate caratteristiche specifiche.

Tra le principali, vi sono:

  • la presenza nell’intestino,
  • la resistenza all’azione digestiva,
  • l’assenza di reazioni nocive (anzi deve essere antagonista dei microrganismi patogeni),
  • la capacità di aderire e colonizzare le cellule intestinali. 

Raggiungendo vivi l’intestino, infatti, i probiotici:

  • contrastano la proliferazione di batteri dannosi,
  • ottimizzano la funzionalità del colon,
  • sintetizzano sostanze indispensabili come la vitamina K,
  • aiutano ad assimilare componenti alimentari indigeribili nella nostra dieta. 

Tra i benefici associati all’uso di probiotici vi sono anche:

  • la rimozione degli antigeni nocivi,
  • l’alleviamento dell’intolleranza al lattosio,
  • lo stimolo della mucosa intestinale con il conseguenze rinforzamento delle difese immunitarie,
  • il controllo sul colesterolo,
  • la diminuzione delle allergie alimentari. 

Alimenti ricchi di probiotici

Vi sono diversi alimenti ricchi di probiotici, come i latticini, i latti fermentati, i derivati vegetali (miso, tofu, crauti e cetrioli acidi).

La quantità di probiotici contenuti nell’organismo, in grado di superare l’azione digestiva, è insufficiente rispetto a quella derivata dall’utilizzo di supplementi specifici

Prima di ricorrere a integratori o ad alimenti fortificati con probiotici, è comunque bene seguire alcune regole utili per normalizzare la propria flora batterica ed il benessere generale.

Questi benefici sono ottenibili seguendo una dieta ricca di fibre, con poco consumo di alcol, zuccheri e proteine e con un giusto apporto di latticini, soprattutto yogurt e formaggi magri

Scegliere la giusta integrazione probiotica 

L’efficacia dei probiotici può variare in relazione al tipo di batteri utilizzati ed alla risposta individuale.

Alcuni ceppi, per esempio, possono essere indicati in presenza di determinate patologie e rivelarsi inutili o addirittura dannosi in altre situazioni. Prima di assumerli, è bene consultare il proprio medico

È, inoltre, importante saper distinguere le tipologie di probiotici che vi sono in commercio:

  • quelli commerciali si possono trovare al supermercato e sono destinati alla popolazione sana;
  • quelli liofilizzati, avendo una concentrazione microbica superiore sono acquistabili solo in farmacia.

I tre gruppi di batteri: quale scegliere?

I probiotici contengono tre gruppi di batteri accuratamente selezionati: bifidobacteria, lactobacilli ed eubacteria. 

Essendo al giorno d’oggi il mercato degli integratori quasi saturo e con un’ampia possibilità di acquisto, la scelta del probiotico corretto diventa sempre più difficile. Inoltre, avendo a disposizione tre categorie diverse di batteri, è bene essere informati su quello che è più vicino alle nostre esigenze

Agnese Pirazzi

Dott.ssa Alice Caielli biologa nutrizionista
Dott.ssa Alice Caielli biologa nutrizionista a Novara

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