Sindrome dell’Intestino Irritabile: il ruolo dei FODMAP

Sindrome dell’Intestino Irritabile: il ruolo dei FODMAP

La Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS – Irritable Bowel Sydrome) è una delle condizioni gastrointestinali più diffuse al giorno d’oggi, con una prevalenza mondiale approssimativamente del 14%

Spesso associata ad elevate spese sanitarie e ad una riduzione della qualità della vita, questa condizione presenta una sintomatologia non ben definita. Inoltre, le manifestazioni possono variare da persona a persona.

Intestino Irritabile: sintomi e caratteristiche

I sintomi maggiormente riscontrati sono gonfiore, coliche addominali, diarrea, costipazione.  Nonostante ancora non siano ben noti i meccanismi patofisiologici, l’IBS è caratterizzata da un’alterazione della flora intestinale e da disturbi nella motilità intestinale.

Inoltre, essa genera cambiamenti del sistema nervoso enterico ed ipersensibilità viscerale. Tutti questi fattori rendono la Sindrome dell’Intestino Irritabile altamente eterogenea.  

Ruolo dell’alimentazione

I trattamenti farmacologici ad oggi, nella maggior parte dei casi, si sono rivelati inefficaci. Soprattutto nell’ultimo decennio, l’attenzione è stata focalizzata sul cambiamento delle abitudini alimentari.

Alcuni alimenti sono tradizionalmente noti nell’aggravare disturbi intestinali, inducendo diarrea, gonfiore, produzione di gas. Nonostante ciò, le prime evidenze scientifiche risalgono solo agli anni 40 del secolo scorso. All’epoca, alcuni studi dimostrarono come il malassorbimento di diversi tipi di carboidrati peggiorasse i sintomi gastrointestinali.

Alimentazione a basso contenuto di FODMAP contro l’IBS

Oggi sono stati proposti vari tipi di regimi alimentari in grado di migliorare condizioni come l’IBS.  Tra questi, una dieta a basso contenuto di FODMAP è scientificamente la più avvalorata negli ultimi anni. 

In un lavoro del 2014, pubblicato sulla rivista Gastroenterology, è emerso come un regime alimentare di questo tipo fosse associato ad una riduzione dei sintomi fino al 75% dei pazienti con IBS. 

Cosa sono i FODMAP

I FODMAPs (Low–Fermentable Oligosaccharide, Disaccharide, Monosaccharide, and Polyols) sono carboidrati a catena corta, caratterizzati da un minimo assorbimento intestinale. Sono dotati di un’elevata attività osmotica e vengono normalmente fermentati dalla flora intestinale.

Effetti negativi dei FODMAP nell’IBS

Evidenze scientifiche dimostrano come i FODMAP siano in grado di indurre la produzione di metano ed idrogeno in pazienti con IBS. 

Allo stesso tempo, tali composti sono capaci di alterare la flora intestinale e di ridurre il pH del lume intestinale, alterandone la corretta funzionalità.

Tutti questi fattori sono in grado di peggiorare i sintomi di condizioni di irritabilità intestinale.

Dove sono contenuti la maggior parte dei FODMAP

I più comuni FODMAP presenti negli alimenti sono:

  • Fruttosio, zucchero contenuto nella frutta,
  • Lattosio, zucchero contenuto in latte e derivati,
  • Fruttani, oligosaccaridi contenuti in vari tipi di ortaggi e verdure,
  • Galattani, oligosaccaridi contenuti nei legumi,
  • Polioli, zuccheri presenti in natura in frutta e verdura e alla base dei più comuni dolcificanti artificiali.

Come ridurre i FODMAP

Un protocollo alimentare che preveda un regime a basso contenuto di FODMAP è strutturato in 3 distinte fasi:

  1. Eliminazione, in cui vengono escluse le fonti di FODMAP per 4-8 settimane.
  2. Reintroduzione, in cui vengono inclusi, con molta cautela e a seconda della risposta individuale di ciascun paziente, gli alimenti contenenti FODMAP.
  3. Regime alimentare personalizzato, a seconda delle risposte individuali associate all’introduzione di alimenti contenenti FODMAP.

Vantaggi e svantaggi di un regime alimentare a basso contenuto di FODMAP

I vantaggi di un regime a basso contenuto di FODMAP in pazienti con IBS riguardano soprattutto un significativo miglioramento dei sintomi.

Gli svantaggi sono invece attribuibili a potenziali deficit nutrizionali, causati dall’eliminazione di molti alimenti contenenti questi composti fermentabili.

Proprio per quest’ultima ragione, è fondamentale la guida di un professionista nell’intraprendere un regime alimentare di questo tipo.

Conclusioni

Alla luce di vari studi presenti in letteratura, le modifiche del regime alimentare possono avere effetti positivi sui sintomi di IBS. Un regime a basso contenuto di FODMAP, sotto la guida di un esperto, potrebbe essere una soluzione iniziale da prendere in considerazione.

la redazione

Fonti


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