Sindrome del colon irritabile: cosa fare

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La sindrome del colon irritabile provoca fastidi continui e la sensazione di non sentirsi mai “a posto”.

I fastidi riscontrabili

In genere il colon irritabile provoca fastidi quali:

  • Alterazione delle funzioni intestinali,
  • Stitichezza o diarrea che possono anche alternarsi, con conseguente dolore o gonfiore intestinale,
  • Meteorismo,
  • Abbondante secrezione di muco che può rimanere visibile nelle feci.

Lo stress causa della sindrome del colon irritabile

Le cause possono essere differenti.

In primo luogo, abbiamo lo stress, che da sempre influisce sulle funzioni intestinali.

L’intestino, infatti, risente dei carichi emotivi che sopportiamo durante il nostro quotidiano; frequenti sono le somatizzazioni e questo perché l’intestino ha una un’innervazione particolare.

Il colon irritabile induce un aumento della motilià (contrazioni ritmiche) con conseguenti spasmi.

L’insufficiente apporto di fibre nell’alimentazione

Un’altra causa della sindrome del colon irritabile è l’insufficiente apporto di fibre.

Siamo infatti troppo abituati, ormai assuefatti, ad abitudini nutrizionali errate, prive dell’adeguato apporto di fibre, soprattutto da vegetali freschi.

Quel poco di fibra che introitiamo arriva per lo più da contorni cotti e conditi; invece, avremmo necessità di verdura cruda e poco condita.

La fibra aiuta il colon a far avanzare il cibo attraverso l’intestino stesso, rendendo le feci morbide e facilmente “scorrevoli”.

Allergie ed intolleranze alimentari

Le allergie e le intolleranze alimentari peggiorano il quadro, portando ad una mucosa particolarmente sensibile (allergie) o danneggiata (intolleranze).

Gli allergeni più comuni in questo caso sono i latticini e i cereali.

Le abitudini alimentari condizionano le funzioni del colon

La flora intestinale segue le nostre abitudini alimentari, viene selezionata da ciò che noi consumiamo.

Un’alimentazione particolarmente ricca in zuccheri nutre la flora fermentante, con conseguente meteorismo.

L’elevato apporto di zuccheri, però, può anche alterare le normali contrazioni dell’intestino, rallentandole.

Come possiamo aiutare il nostro colon?

Lo zenzero può aiutare tanto, sia perché nutre la flora non fermentante sia perché migliora la peristalsi.

Inoltre, è dimostrato che una psicoterapia ben mirata, con tecniche di rilassamento per gestire lo stress, può dare risultati apprezzabili.

L’esercizio fisico aiuta tantissimo; durante lo svolgimento dell’esercizio, qualunque esso sia, contraiamo gli addominali massaggiando così l’intestino in modo ritmico ed efficace, aiutandolo a recuperare una peristalsi corretta.

 

Dott.ssa Valeria Cantarelli

 

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