Pillola del giorno dopo: tempi e limiti

Pillola del giorno dopo: tempi e limiti

La consulenza contraccettiva a un adolescente richiede un tempo sufficiente per capire i bisogni e per tracciare un quadro completo ed aggiornato di tutti i metodi disponibili. Inoltre, è necessaria un’anamnesi confidenziale sui problemi di salute familiari e personali, finalizzati ad una scelta contraccettiva personale.

Chi lavora a contatto con adolescenti ha ben chiaro come il bisogno contraccettivo sia estremamente diffuso. Sempre più spesso, viene richiesta la contraccezione di emergenza, associata al concetto di “pillola del giorno dopo”. Vediamo di seguito tempi e limiti di efficacia di tale contraccettivo.

Cosa si intende per contraccezione di emergenza (CE)

La CE è un intervento occasionale che ha lo scopo di evitare una gravidanza indesiderata dopo un rapporto sessuale non protetto o non adeguatamente protetto. Può essere di tipo farmacologico (preparati ormonali) o non farmacologico (dispositivo intrauterino, o IUD, al rame).

Pillola del giorno dopo

È un contraccettivo d’emergenza e come tutti gli anticoncezionali ha lo scopo di impedire la gravidanza, non di interromperla, La cosiddetta “pillola del giorno dopo” deve essere prescritta da un medico.

Pillola del giorno dopo: quando assumerla

La pillola del giorno dopo è un contraccettivo d’emergenza e va presa solo occasionalmente, ovvero quando c’è stato un rapporto sessuale non protetto o in seguito al fallimento di un altro metodo contraccettivo (per esempio dopo la rottura del profilattico). In caso di necessità, quindi, si può assumere un ormone progestinico ad alto dosaggio, il levonorgestrel, al massimo entro le 72 ore dal rapporto non protetto.

Il levonorgestrel ha una composizione ormonale progestinica e si ritrova anche in altri tipi di farmaci, compresa la pillola contraccettiva, ma come pillola del giorno dopo viene assunto a un dosaggio superiore.

Come funziona

Il levonorgestrel inibisce o ritarda l’ovulazione perché:

  • modifica la consistenza del muco che, diventando più denso, complica la risalita degli spermatozoi;
  • altera la mobilità spermatica,
  • crea interferenze con il corpo luteo, che produce progesterone dopo l’ovulazione.

Quando non funziona

Una volta che l’uovo sia già stato fecondato, cioè a concepimento avvenuto, la contraccezione d’emergenza non ha effetto.

La pillola del giorno dopo a base di levonorgestrel non protegge dalla gravidanza, qualora si verifichino altri rapporti a rischio durante lo stesso ciclo e non protegge da malattie sessualmente trasmesse.

Se il rapporto ha avuto luogo nelle ore o nei giorni che precedono l’ovulazione, il levonorgestrel impedisce la fecondazione.

Se il rapporto ha avuto luogo quando il processo che conduce all’ovulazione è già iniziato, il levonorgestrel non ha effetto.

Se il processo di impianto è già iniziato (anche da poco tempo), il farmaco non è efficace. Dunque, non si tratta di una pillola abortiva.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Non ci sono controindicazioni assolute all’uso della pillola del giorno dopo, né limiti di età. Tutte le donne a rischio di una gravidanza non intenzionale ne hanno il diritto.

Dopo l’assunzione, si possono riscontrare cefalea, astenia e algie pelviche.

Con minore frequenza, si può verificare un lieve ritardo del successivo mestruale e/o una modificazione della sua durata e quantità

La pillola ormonale non può essere utilizzata regolarmente nè ad intervalli ravvicinati.

Alberto Bozzolan

Dott. Luca Ripamonti Ginecologo a Bergamo e Lecco
Dott. Luca Ripamonti Ginecologo a Bergamo e Lecco
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