Pelle, cellulite e idratazione

Mai come in questo periodo dell’anno poniamo l’attenzione sul nostro corpo.

Le alte temperature ci inducono a scoprirci:  questo significa accettarsi con consapevolezza, comunicare e mostrarsi al mondo.

Il corpo racconta di noi, quello che siamo viene visto e il rapporto che abbiamo con i nostri inestetismi condiziona il nostro benessere.

Se salute non è semplicemente assenza di malattia, ma benessere globale psico-fisico dell’individuo, allora capiamo come sia importante l’approccio multidisciplinare della medicina estetica che, per risolvere gli inestetismi, si fa carico della persona a 360 gradi.

La cellulite

E’ inevitabile con la prova costume alle porte non parlare di Panniculopatia edemato-fibro-sclerotica (PEFS), comunemente detta “cellulite“.

La cellulite è un fenomeno non infiammatorio che interessa il tessuto adiposo, il microcircolo e la cute e può manifestarsi sia negli uomini che, più diffusamente, nelle donne (il 90% delle donne presenta cellulite, indipendentemente dall’età e dalla forma fisica)

Le aree della pelle colpite dalla cellulite sono caratterizzate dalla suddetta “pelle a buccia d’arancia”, cioè sullo strato cutaneo vi è la presenza di buchi e depressioni.

Le cause della cellulite

Non è possibile individuare una sola causa nell’insorgenza della cellulite.

Molteplici sono i fattori scatenanti del disturbo:

  • Fattori genetici, una predisposizione genetica, legata a cattiva circolazione e fragilità capillare.
  • Ormonali, un’eccessiva attività ormonale (per esempio in menopausa e gravidanza) che  causa il trattenimento dei liquidi (ritenzione idrica) e l’incapacità del corpo di eliminare il grasso accumulato.
  • Fattori legati alla circolazione linfatica
  • Alterazioni vascolari, quali rallentamento della circolazione, compressione muscolare
  • Sovrappeso e obesità
  • Sedentarietà o cattive abitudini, scarpe inadatte (tacchi alti) o vestiti eccessivamente stretti alterano la postura e impediscono il drenaggio della pelle
  • Stress

Gli stadi di evoluzione della cellulite

Gli stadi di evoluzione della cellulite sono quattro e vanno dal meno grave  al più grave.

  • Stadio 1. È reversibile. Si verifica un’iniziale alterazione della microcircolazione sanguigna.
  • Stadio 2. È reversibile, ma, a causa del mancato drenaggio, si crea un ristagno di tossine e le alterazioni circolatorie aumentano a tal punto che la pelle diventa pallida, ipodermica (cioè non vascolarizzata) e compatta al tatto.
  • Stadio 3. Si vengono a creare dei micronoduli che, ostacolando il drenaggio e la circolazione, causano una lenta ma progressiva distruzione del tessuto connettivo della pelle che, quindi, assume il tipico aspetto a buccia d’arancia.
  • Stadio 4. È irreversibile: i micronoduli divengono macronoduli (percepibili al tatto), si verifica una fibrosi del tessuto connettivo, cioè un aumento del tessuto fibroso in risposta all’infiammazione di quello circostante. L’aspetto della pelle a buccia d’arancia diventa più marcato, la pelle è non più solo pallida e ipotermica, ma anche dolorante.

Cellulite: i vari tipi

Le parti del corpo più soggette alla cellulite sono cosce, glutei e ventre.

Non tutti i pazienti, però, presentano la stessa manifestazione del disturbo.

Esistono, infatti

  •  Cellulite compatta, che colpisce, genericamente, i soggetti in buona forma fisica, dotati di una muscolatura tonica. Si localizza su ginocchia, cosce e glutei e la pelle appare dura e dolorante.
  •  Cellulite molle o flaccida, che interessa prevalentemente soggetti di mezza età o che variano repentinamente il proprio peso. Si localizza nell’interno coscia e sulle braccia e provoca una fluttuazione delle parti di tessuto interessate nelle azioni di movimento.
  • Cellulite edematosa, caratterizzata dal ristagno dei liquidi nella zona del bacino e dei glutei che conferisce alla pelle un aspetto gonfio, spugnoso e una sensazione di dolore al tatto. È sempre dovuta a una cattiva circolazione linfatica e venosa, specialmente degli arti inferiori.

Rimedi per combattere la cellulite

Per combattere la cellulite è necessario e inevitabile apportare dei cambiamenti alla propria quotidianità, assumendo uno stile di vita sano.

Fondamentale è perdere grasso se si è in sovrappeso e regolare i ritmi biologici per eliminare le tossine.

Molti sono i medici e dermatologi che ritengono necessaria una dieta disintossicante per un trattamento anticellulite, che preveda il consumo regolare di

  • frutta
  • verdura
  • cereali
  • semi e frutta secca

che aiutano il fisico a depurarsi dalle tossine accumulate, aiutando fegato, intestino, reni e altri organi coinvolti nella depurazione dalle tossine a riacquistare il loro funzionamento ottimale.

Una dieta detox deve, però, essere accompagnata da attività fisica regolare.

Lo sport migliore per combattere la cellulite è quello in acqua:

  • Acquagym
  •  nuoto
  • altre tecniche di allenamento in acqua.

 Mettendo in moto il corpo  non solo si tonifica la massa muscolare, ma viene favorito l’apporto di ossigeno ai tessuti, permettendo di eliminare rapidamente le tossine (per esempio tramite il sudore).

Importante è anche ridurre al minimo lo stress, favorendo il riposo, e eliminare le cattive abitudini (quali fumo e/o consumo smodato di alcolici).

Oltre che un cambiamento nello stile di vita, si può anche ricorrere a rimedi efficaci nella lotta contro la cellulite.

Cosmetici, massaggi o trattamenti della pelle rappresentano un valido aiuto.

Bere acqua per combattere la cellulite, funziona davvero?

Una corretta idratazione permette di diluire i sali presenti nei  tessuti, favorendo la depurazione del corpo.

L’acqua, quindi, è ottima per combattere la cellulite (ancora meglio se povera di sodio) ed è importante berne almeno due litri al giorno.

Tisane drenanti a base di tarassaco e pilosella aiutano a eliminare più facilmente i liquidi che ristagnano nei tessuti adiposi.

L’idratazione previene, dunque, la formazione della cellulite, perché aiuta a drenare le tossine e i liquidi, evitandone il deposito e conseguente ristagno.

L’acqua da sola, però, non è sufficiente a sconfiggere la cellulite e bisogna sapere quali siano i momenti migliori per l’idratazione

Appena svegli è preferibile bere due o tre bicchieri di acqua per riattivare il metabolismo.

 La stessa operazione va eseguita prima di pranzo e cena.

Conclusioni

Alla luce di quanto detto è possibile concludere che per rimediare alla cellulite è fondamentale un cambiamento del proprio stile di vita.

Eliminare le cattive abitudini, correggere la propria alimentazione e praticare attività fisica, il tutto accompagnato da un’idratazione puntuale e corretta.

Assieme a questo, si può ricorrere a rimedi cosmetici naturali e non, che non devono assolutamente sostituire ma affiancare una sana routine.

Il primo e fondamentale passo è quello di adottare abitudini corrette, non solo in vista dell’eliminazione della cellulite, ma anche per il raggiungimento del benessere di tutto l’organismo

Fuggite dalle diete ipocaloriche spinte che spesso aggravano il problema e dal fai da te, ma affidatevi ad un professionista che sappia valutare le vostre esigenze e consigliarvi un intervento personalizzato.

Dott.ssa Giovanna Cesana-Nutrizione Clinica

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