La pelle è l’organo che rappresenta la prima barriera difensiva del corpo da batteri e virus, ricopre una superficie di circa 2mq e costituisce circa un sesto del nostro peso corporeo. L’idratazione della nostra pelle è essenziale per mantenerla in salute.
Le cellule dello strato più superficiale, ovvero quello corneo, sono composte da lipidi epidermici, essenziali per l’idratazione.
Infatti, in caso di carenza, la pelle potrebbe risultare secca e ruvida.
Gli strati sottostanti dell’epidermide, invece, sono coperti da un film idrolipidico, ovvero un’emulsione di acqua e lipidi che, alimentata dalle secrezioni delle ghiandole sebacee e sudoripare, aiuta la pelle a rimanere morbida e a proteggersi.
Idratazione pelle: quanto bere, cosa si rischia in caso di disidratazione
Data l’importante componente di acqua della pelle, l’idratazione è una delle cure principali.
Idratare la pelle, infatti, significa apportare acqua all’organismo, ma anche minerali, vitamine e nutrienti, oltre ad eliminare le tossine.
L’acqua è ricca di sali minerali che, introdotti nel nostro organismo, diventano indispensabili per la vita delle cellule e per le loro funzioni, tra cui quella di riprodurre collagene ed elastina.
È importante ricordare che l’idratazione deve essere sia interna che esterna. Si consiglia di bere circa 1,5 litri di acqua al giorno e di utilizzare prodotti idratanti da applicare direttamente sulla pelle.
Eventuali carenze d’acqua possono portare ad arrossamenti, perdita di elasticità, opacità, invecchiamento precoce e infine anche ad aggressioni esterne provocate per esempio dal freddo e dall’inquinamento.
Lipidi: nutrimento per la pelle
Non meno importante dopo l’idratazione è la nutrizione, che prevede un apporto lipidico.
Infatti, una pelle che non secerne una quantità di lipidi sufficienti, ovvero sebo, è carente di ossigeno e di protezione. È consigliabile, quindi, l’utilizzo quotidiano di grassi cosmetici come oli e burro di karité.
Pelle e alimentazione: vitamina A e omega 3
Idratazione e nutrizione adeguate sono anche il frutto di una corretta alimentazione: tra i principali elementi nutritivi necessari per una pelle sana vi sono la vitamina A e l’omega 3.
Dalla vitamina A si ricava il retinolo, che contrasta l’azione dei radicali liberi, fondamentale per la riparazione cellulare ed il mantenimento di cute/mucose.
Il retinolo si trova in percentuali elevate negli oli di fegato di pesce, nel fegato di animali, nelle uova, nel latte, in verdura e frutta dalla pigmentazione gialla, verde e rossa, come carote, spinaci e albicocche.
L’omega 3, invece, aiuta ad evitare secchezza cutanea, acne e psoriasi ed è reperibile principalmente nel pesce: sardine, acciughe, sgombro, salmone e tonno.
Pomodoro anti raggi UV e tè verde anti acne
Per la protezione dai raggi UV ci si può affidare al pomodoro che, con il suo elemento essenziale, il licopene, è un ottimo filtro solare.
Alleato contro l’acne è invece il tè verde, in grado di contenere l’attività ormonale in giovane età. Per le sue proprietà antibatteriche, è adatto sia come bevanda sia come prodotto cosmetico.
Dopo i 50 anni
Infine, superati i 50 anni, si consigliano frutta secca e avocado:
- la prima, ricca di selenio, favorisce la produzione di collagene,
- mentre l’avocado è in grado di sostenere i tessuti mantenendone l’elasticità.
Consultare un dermatologo che sappia consigliare in base al tipo di pelle eviterà errori che possano rivelarsi controproducenti per la salute della nostra pelle.
Agnese Pirazzi