L’educazione sessuale nei consultori familiari

 Chi può frequentare un corso di educazione sessuale e perché è utile farlo?

Cos’è un consultorio familiare

Secondo alcune statistiche i consultori familiari non sono mai abbastanza rispetto al numero della popolazione.

Sarebbe opportuno che ci fosse 1 consultorio su 20.000 abitanti, ma ad oggi se ne contano 1 ogni 35.000.

I dati forniti attraverso ricerche prodotte dal Ministero della Salute sono importanti per capire quanto questi luoghi siano fondamentali per il cittadino, per la salute fisica, mentale e il poter vivere bene nella socialità con la corretta informazione.

Un consultorio familiare è una struttura sanitaria presente sul territorio italiano che si occupa di:

  • salute della donna
  • sessualità
  • contraccezione
  • percorso IVG (interruzione volontaria di gravidanza)
  • percorso nascita
  • malattie sessualmente trasmissibili (Hiv, sifilide, gonorrea, clamidia, infezioni da Hpv, epatite virale B e C)
  • screening oncologici
  • menopausa/postmenopausa

La maggior parte dei consultori si occupa inoltre di problematiche legate alla coppia, alla famiglia ed ai più giovani.

I consultori oggi cercano anche di divulgare nelle scuole, tematiche importanti per i ragazzi minorenni quali l’educazione sessuale ed affettiva, bullismo e cyberbullismo.

Il compito di un consultorio familiare è quello di informare il cittadino (donna, bambino, adolescente) su argomenti sensibili, sostenendo la prevenzione e la promozione della salute, e soprattutto nella procreazione consapevole e responsabile.

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Le figure professionali presenti in un consultorio familiare

Le figure professionali che si possono trovare in un consultorio familiare sono:

  • il ginecologo
  • l’ostetrica
  • lo psicologo
  • l’assistente sociale

Un’equipe medica dalle varie sfaccettature, personale professionista che ha il compito di fornire le giuste informazioni ed orientamenti per poter trovare le soluzioni idonee ai quesiti dei pazienti ( di ogni genere ed età).

Il personale medico è consapevole che l’obiettivo del luogo in cui si lavora è quello di attivare il benessere della Comunità, fornendo prestazione sanitarie da erogare.

Ogni figura professionale ha poi un ruolo ben delineato in base alle proprie competenze ma sempre collaborando in un’equipe che possa dare supporto a 360 gradi.

Come per esempio, nell’ambito dell’educazione sessuale, tematica rivolta per lo più ai giovani adolescenti che sempre più hanno comportamenti a rischio.

L’educazione sessuale in un consultorio familiare, di cosa si parla a chi ci si rivolge

L’educazione alla salute nell’adolescenza è tra le materie più importanti in un consultorio familiare ed ai giovani sono infatti dedicate alcune prestazioni, come:

  • metodi contraccettivi
  • test per l’HIV
  • prevenzione degli abusi sessuali
  • prevenzione di maltrattamenti su minori
  • intervenire sul disagio giovanile

L’accesso per i giovani nella fascia d’età tra i 14 ed i 22 anni nel consultorio è esente da prescrizione medica, sono luoghi in cui l’orientamento e l’ascolto a loro dedicati sono di principale importanza.

Alle questioni sulla sessualità tutte le figure professionali presenti devono rispondere, il ragazzo minorenne (anche se non accompagnato dal genitore) deve essere seguito mantenendo il segreto professionale.

L’ostetrica è per esempio pronta, nel consultorio familiare ad indirizzare l’adolescente sui comportamenti da avere in merito a rapporti sessuali.

Il rapporto sessuale precoce e non protetto è all’ordine del giorno negli adolescenti, e sono sempre più frequenti gli eventi che producono effetti negativi sulla salute ed in particolare:

  • malattie a trasmissione sessuale (come l’HIV),
  • gravidanze indesiderate
  • rischio di essere coinvolti in rapporti sessuali al di fuori di una relazione di coppia.

L’importanza dell’educazione sessuale nell’adolescenza

L’educazione sessuale è fondamentale perché spesso i giovani si rivolgono al consultorio familiare quando è troppo tardi, quando non è stato utilizzato un metodo contraccettivo o è stata subita violenza fisica e/o psicologica da parte di un adulto.

Nel caso in cui, ad esempio, una ragazza dovesse richiedere la contraccezione di emergenza (la cosiddetta pillola del giorno dopo) , nel consultorio familiare sarà possibile ottenerla, il ginecologo si occuperà della prescrizione.

Al contrario se una giovane coppia di adolescenti si interfaccia con il consultorio perché intenzionati a tenere il bambino in grembo e non abortire, il personale è tenuto a fornire tutte le informazioni necessarie.

L’educazione sessuale nel consultorio familiare mira a spiegare agli adolescenti come prevenire eventi indesiderati come rimanere incinta in età prematura.

E’ inoltre importante seguire un corso di educazione sessuale presso questo tipo di strutture per evitare che l’adolescente ,attraverso l’attività sessuale, cerchi in maniera sbagliata rassicurazione della propria identità e la necessità di affermarsi nelle relazioni sociali, per diminuire gli stati d’ansia e la solitudine.

I giovani ,oggi, sono tra i gruppi di persone che utilizzano meno metodi anticoncezionali, essenziali questi per prevenire le malattie sessualmente trasmissibili.

Non sempre si è al corrente di quali siano le Infezioni sessualmente trasmesse, i rischi che ne derivano, e le cure che poi si è costretti a sostenere perché si tratta di malattie infettive che causano svariati problemi fisici.

E’ risaputo che spesso nell’ambito familiare è difficile affrontare queste tematiche con i propri figli, ecco perchè si è alla ricerca da parte delle Istituzioni di trattare l’educazione sessuale in più contesti.

Dr.ssa Silvia Sarteur – Ostetrica

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