La nutrizione biologica, un vantaggio per te e per l’ambiente

Oggi sempre più persone scelgono di mangiare biologico, prestando maggiore attenzione nella scelta dei cibi e delle materie prime. I detrattori lo considerano soltanto un business, ma la nutrizione biologica si può considerare a tutti gli effetti una forma di prevenzione per numerose patologie, un modo di alimentarsi che, una volta intrapreso, aiuta anche a risolvere problematiche legate a peso, digestione, pelle, eccetera.

I vantaggi per l’uomo e per l’ambiente

Scegliere la nutrizione biologica fa bene a se stessi e all’ambiente in cui le materie prime sono coltivate e prodotte.

I prodotti ortofrutticoli biologici contengono meno acqua e hanno una maggiore densità di nutrienti, non sono coltivati facendo uso di pesticidi e diserbanti, cosa importantissima soprattutto per i più piccoli, particolarmente sensibili agli additivi chimici.

Un bambino rispetto a un adulto, infatti, ha un metabolismo accelerato che lo porta ad assorbire rapidamente sia il buono che il cattivo di ciò che mangia.

Così come l’essere umano, anche l’ambiente, inteso come ecosistema, trae giovamento dalle coltivazioni biologiche perché nei terreni, e di conseguenza nell’acqua e nell’aria,  non vanno a finire i fitofarmaci utilizzati in genere nell’agricoltura tradizionale.

Inoltre, viene meno il rischio di imbattersi in OGM (organismi geneticamente modificati), la cui presenza fa venire meno la certificazione di cibo biologico.

La nutrizione biologica garantisce dunque cibi più sani e più ricchi di sapore e di proprietà nutrienti.

La necessità di eliminare le tossine

Il sovrappeso e l’obesità sono il frutto di una dieta, intesa come regime alimentare, che porta ad esagerare con i grassi e gli zuccheri, cosa che rallenta notevolmente l’eliminazione delle tossine, che sono naturalmente presenti in cibo, acqua e aria, anche spesso per l’eccesso di sedentarietà.

La nutrizione biologica, al contrario, è essenzialmente orientata a consentire proprio la depurazione dell’organismo da queste tossine, in una visione omotossicologica.

Il professionista esperto di nutrizione biologica dovrà dunque studiare la dieta più adatta al singolo soggetto che ha di fronte, sulla base delle sue caratteristiche fisiche, psicologiche e, ovviamente, alimentari attuali. Il dimagrimento, infatti, non deve essere drastico né avere effetti collaterali perché sia un dimagrimento sano.

La nutrizione biologica “tipo”

Ciò premesso, possiamo comunque abbozzare uno schema tipico di nutrizione biologica, la quale prevede a colazione l’alternanza tra cibi freschi (frutta) e biscotti accompagnati da yogurt, tè o caffè. 

A pranzo sono fondamentali le verdure, con dosi non esagerate di pasta o riso e latticini, così come la frutta fresca nello spuntino del pomeriggio. A cena va dato spazio a pesce magro accompagnato da verdure.

Condimento di rigore è l’olio evo spremuto a freddo. Altrettanto essenziale è bere un litro e mezzo/due litri di acqua oligominerale. Un’alimentazione sana ed equilibrata, come quella biologica, è alla base di un fisico in buona salute capace di assolvere tutte le sue funzioni vitali al meglio.

Alessia Almasio

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