Denti bianchi: dai rimedi fai da te ai trattamenti professionali

Il colore dei denti è molto personale e quasi sempre lontano dal bianco ottico che vediamo in televisione o al cinema.

Esistono pero vari metodi per schiarire i denti ed avvicinarsi all’idea di candore, così come anche molti alimenti da evitare per prevenire l’ingiallimento.

La prevenzione, infatti, è fondamentale. E’ bene ricordare che per limitare macchie e aloni sui denti sono sconsigliati vino rosso, liquirizia, caffè e, ovviamente, il fumo.

Rimedi fai da te

Denti bianchi dai rimedi fai da te ai trattamenti professionaliPrima di valutare soluzioni specifiche con il proprio specialista, in caso di denti poco bianchi possono essere testati i rimedi fai da te, come i cosiddetti “rimedi della nonna”.

Tra i più comuni, vi sono la salvia, il limone ed il bicarbonato, da sfregare contro i denti, facendo attenzione poiché a causa della loro elevata acidità potrebbero intaccare lo smalto.

Un’altra soluzione casalinga sono i dentifrici trattanti che, grazie alle particelle abrasive contenute, riescono ad eliminare eventuali macchie superficiali.

Attenzione in questo caso a eccedere con l’utilizzo, che potrebbe sensibilizzare troppo i denti!

Denti bianchi dai rimedi fai da te ai trattamenti professionaliCome i dentifrici, sono consigliate anche le whitening stripes, ovvero le strisce sbiancanti, facilmente acquistabili in farmacie e supermercati, che non prevedono controindicazioni.

Le strisce sono impregnate di particolari sostanze sbiancanti, da applicare due volte al giorno per circa mezz’ora, ma purtroppo l’effetto è temporaneo.

Trattamenti professionali: il bleaching

Per ottenere risultati parzialmente definitivi è opportuno consultare uno specialista e sottoporsi a trattamenti professionali.

Uno dei più conosciuti è il Bleaching, ovvero lo sbiancamento effettuato dal dentista tramite l’utilizzo di agenti chimici sbiancanti e laser.

Il trattamento inizia con un’accurata pulizia dei denti, al fine anche di eliminare eventuali pigmentazioni esterne e prosegue con l’applicazione di un gel al perossido di carbonio.

Il prodotto applicato viene successivamente potenziato dall’uso di sorgenti luminose e dal calore del laser, così che il gel penetri nella struttura del dente.

Dopo il trattamento

Nel periodo immediatamente successivo al trattamento, sono sconsigliati tutti gli alimenti che potrebbero macchiare lo smalto, perché più sensibile dopo essere stato appena trattato.

Affidarsi ad un professionista è importante sia per il raggiungimento dei risultati desiderati sia per quanto riguarda i possibili effetti collaterali.

Irritazione e sensibilizzazione eccessiva delle gengive sono conseguenze assolutamente normali dopo il trattamento, ed è bene avere per qualsiasi necessità il sostegno di uno specialista di fiducia.

Agnese Pirazzi

 

Condividi su