Nell’immaginario collettivo avere i denti bianchi resta la caratteristica che più di tutte viene associata all’estetica dentale. In assenza di patologie odontoiatriche, tutti possono avere denti più bianchi con costi contenuti, anche perché in alcuni casi ciò può avvenire in autonomia presso la propria abitazione o mentre si conduce la vita di tutti i giorni.
Le tecniche più gettonate
Per chi ha poco tempo e pazienza è sicuramente consigliata la tecnica “one day”, che in meno di un’ora consente di migliorare notevolmente il bianco dei denti, grazie all’applicazione sullo smalto di un gel ricco di perossido di idrogeno, attivato poi dalla luce emessa con un’apposita lampada sbiancante e riscaldato da una tecnologia laser.
Il tutto avviene comodamente sdraiati sulla poltrona del dentista e l’effetto sbiancante può protrarsi fino ad un anno.
Per chi è disponibile ad investire più tempo e ad avere un ruolo attivo vi è la tecnica domiciliare.
Il dentista prende l’impronta delle arcate e crea una mascherina personalizzata (tipo quella per i trattamenti ortodontici) dotata di applicatore di gel.
In base alla concentrazione di perossido la mascherina verrà indossata per più o meno ore e il trattamento durerà per più o meno tempo, anche in relazione al risultato che si vorrà ottenere (in genere da pochi giorni fino a un paio di settimane) e alla sensibilità del soggetto. In questo caso il risultato ottenuto può durare fino a tre anni.
Infine, vi è lo sbiancamento endodontico, che più che una scelta è una necessità, quando i denti si sono scuriti a seguito di traumi o devitalizzazioni.
In questo caso, il gel sbiancante viene inserito dal dentista direttamente nel dente, così che poi lo sbiancamento avvenga gradualmente senza alcun impegno da parte del paziente.
In questo caso la qualità e la durata dei risultati è molto soggettiva, ma senz’altro sarà notevolmente migliorativa rispetto alla colorazione di partenza.
Alessia Almasio