I benefici della fisioterapia sui pazienti anziani

La fisioterapia è una professione sanitaria molto importante. Tante sono infatti le persone che, almeno una volta nella vita, si sono rese conto di aver bisogno di un fisioterapista.

I motivi possono essere svariati proprio perché, questa branca della medicina, opera in più settori e, di conseguenza, si occupa di svariate problematiche.

In questo articolo, oltre a spiegarti che cos’è la fisioterapia, approfondiremo anche tutti quei grandi benefici che questa professione riesce ad ottenere sui pazienti anziani.

Che cos’è la fisioterapia

Iniziamo questo nostro approfondimento spiegando che cos’è la fisioterapia e quali sono i suoi obiettivi.

La fisioterapia, come già anticipato, è una branca della medicina la quale si occupa di curarema soprattutto di prevenire – tutti quei problemi legati all’apparato muscolo-scheletrico, neurologico e articolare.

La fisiokinesiterapia è anch’essa da intendere come sinonimo di fisioterapia, ma specifica per la riabilitazione basata sul movimento.

Cosa fa un fisioterapista

Un fisioterapista ha il compito di prevenire e curare tutte quelle che vengono considerate delle difficoltà motorie.

Quest’ultime possono presentarsi dopo un importante trauma subito (incidente di varia natura), ma possono anche essere di stampo fisiologico o posturale.

Quando si parla di prevenzione, sostanzialmente, ci si riferisce alla correzione di abitudini scorrette (spesso posturali) che, se non eliminate, in un futuro prossimo potrebbero causare dei veri e propri problemi.

In realtà però, si tende – sbagliando – a rivolgersi al fisioterapista solo quando il dolore percepito diventa piuttosto acuto e prolungato nel tempo. Ovvero, quando ormai la patologia si è già manifestata.

La formazione di un fisioterapista

Il fisioterapista rappresenta  quel professionista sanitario laureato in Fisioterapia. Per fare questo lavoro però, la laurea, generalmente, non basta, purtroppo.

È necessario maturare moltissime competenze legate all’anatomia e alla fisiologia umana e alle patologie annesse ad essa. In particolare, ci si sofferma su tutte quelle che sono le nozioni muscolo-scheletriche, articolari e neurologiche.

Di solito, quando si studia per diventare fisioterapista ci si concentra sulle patologie ortopediche e sulle patologie neurologiche. Dal 1997 non esiste più la separazione delle due branche e fin dal primo anno di università si studiano entrambe le discipline.

Per cui, quando si ricerca un fisioterapista al fine di curare la propria patologia, si dovrà controllare necessariamente che il professionista abbia conseguito una laurea presso un’università italiana.

Cosa cura un fisioterapista

Un fisioterapista ha molte competenze e, di conseguenza, è in grado di gestire svariati disturbi.

Te ne elenchiamo giusto qualcuno:

  • mal di schiena,
  • lombalgia,
  • cervicalgia,
  • sciatalgia e lombosciatalgia,
  • colpo della strega”,
  • infiammazioni articolari,
  • riabilitazione post-intervento,
  • scoliosi,
  • lesione dei tendini,
  • artrosi,
  • artriti,
  • difetti di postura,
  • lesioni dei legamenti,
  • rinforzo muscolare,
  • strappi e stiramenti muscolo tendinei,
  • contusioni acute,
  • distorsioni articolari,
  • contratture,
  • spine e speroni calcaneari,
  • sindrome della gamba corta,
  • calcificazioni tendinee e articolari,
  • esiti di ictus,
  • comorbidità nell’anziano,
  • tunnel carpale,
  • lassità cutanee,
  • Parkinson e parkinsonismo,
  • recupero motorio dopo periodi di immobilità,
  • iperlodosi e ipercifosi,
  • epicondilite,
  • spalla congelata,
  • recupero del gesto atletico,
  • esiti da sindromi del musicista,
  • retrazione tendinee,
  • compensazioni funzionali alterate

ecc.

Per curare tutto ciò, senza ombra di dubbio, le mani e le apparecchiature  del fisioterapista rappresentano lo strumento migliore. Quest’ultime, dunque, sono in grado di ridurre il dolore e di aumentare la mobilità del paziente, oltre al completo recupero attivo ove previsto.

Ovviamente poi, in base al problema presentato da quest’ultimo, il professionista procederà seguendo delle precise tecniche piuttosto che altre.

Che cos’è la fisioterapia geriatrica

Come abbiamo ripetuto a più riprese, la fisioterapia è una disciplina molto importante, nonché in grado di curare davvero svariate problematiche.

La sua peculiarità è dunque quella di riuscire ad adattarsi in diversi contesti. E, la fisioterapia geriatrica ne è l’esempio perfetto.

Quest’ultima è una branca specifica della fisioterapia e, come da nome, si rivolge ai soggetti anziani.

Nonostante la qualità della vita si sia oggettivamente allungata di molto in questi ultimi anni, verso i 65 anni di età è piuttosto normale assistere alla formazione di qualche piccolo problema.

L’insorgenza di questi disturbi, nella maggior parte dei casi, riguardano proprio le difficoltà motorie. Le abilità motorie tendono a ridursi a tal punto da riscontrare delle problematiche in primis legate alla deambulazione.

Per cui, la fisioterapia geriatrica è utile proprio in tal senso. Ovvero, aiuta le persone non più giovanissime nei loro problemi motori.

L’obiettivo, in questo caso, è quello di mantenere o recuperare tutte quelle funzionalità che, per via dell’età, tendono a venire meno.

Cosa tratta, nello specifico, la fisioterapia geriatrica

Gli anziani sono considerati dei soggetti fragili e delicati. Di conseguenza, rispetto ad un giovane adulto, un anziano rischia con maggiore facilità determinate patologie, quali:

  • cardiache,
  • neoplastiche,
  • ortopediche,
  • malattie degenerative,
  • neurologiche,

ecc.

Quindi, la fisioterapia geriatrica, solitamente, è di stampo multidisciplinare. Ciò significa che mira a fornire, in maniera uguale, competenze specialistiche di svariata natura al paziente.

Riuscendo a coprire svariati settori, con la fisioterapia geriatrica è possibile garantire al paziente anziano non solo un buon recupero, ma un completo percorso fisico e psicologico.

Questi trattamenti, molto spesso, richiedono una cooperazione tra medici e specialisti geriatri. Proprio perché, le patologie che gravitano attorno al mondo della geriatria sono vaste e complesse.

Ad ogni modo, i trattamenti legati alla riabilitazione geriatrica si concentrano prettamente  non solo sulla sfera osteo-scheletrica, ma neurologica, cardiaca e respiratoria.

Quando è consigliato prendere in considerazione la fisioterapia geriatrica

La riabilitazione geriatrica deve essere valutata nel caso in cui l’anziano abbia l’esigenza di recuperare delle capacità che, per svariati motivi, sono andate perdute.

In particolar modo, la fisioterapia geriatrica viene suggerita quando si riscontrano delle capacità motorie e dell’equilibrio non più corrette. Quando cioè, dei movimenti considerati naturali, vengono meno.

È importante intervenire per tempo al fine di evitare altre ulteriori complicanze, talvolta anche gravi e irreversibili. Un esempio possono essere le rovinose cadute che, a loro volta, possono poi provocare delle fratture ossee o periodi lunghi di allettamento con tutte le conseguenze negative che ciò comporta.

Ma non solo. La fisioterapia geriatrica è molto importante anche intesa come post-operatorio chirurgico,  per alleviare dei dolori cronici e per prevenire atrofie muscolari, lesioni da decubito e rallentamento psicosomatico delle funzionalità fisiche.

La redazione – Monica Penzo

La redazione in collaborazione con il Dr. Rocco Di Cosmo – fisioterapista, direttore Rehab Clinic Genova


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