Aneurisma dell’aorta addominale: cos’è e trattamento

Un aneurisma dell’aorta addominale sostanzialmente è una dilatazione patologica permanente, la parte interessata produce dunque un effetto gonfio. Questo tipo di aneurisma si verifica sulla parete della più grande arteria dell’addome.

Quali sono i motivi per cui avviene questa patologia e come riconoscerla? Quali sono i rimedi e le terapie da effettuare?

Prima di dare risposta a queste domande tratteremo nel dettaglio cos’è un aneurisma dell’Aorta addominale.

Accenno all’aneurisma

Quando si parla di aneurisma, si parla di una dilatazione patologica di un vaso sanguigno, e molto spesso riguarda un’arteria. Quando un vaso sanguigno si dilata, la

sua parte vasale si indebolisce, e questo ne rende più probabile la sua rottura. Durante la rottura la perdita di sangue potrebbe essere massiva e se non si agisce tempestivamente potrebbe portare alla morte.

Un aneurisma di grandi dimensioni (quando presenta un diametro di 55 millimetri, 5,5 cm), a prescindere dalla sua rottura o meno, può pregiudicare la corretta circolazione sanguigna e favorire la formazione di coaguli sanguigni o di trombi.

Accenno all’aorta

L’aorta rappresenta il vaso arterioso più importante del corpo ed è il più grande.

Origina del cuore (ventricolo sinistro) e diffonde il sangue verso tutte le parti del corpo, grazie alla sue ramificazioni. L’altra si divide in due segmenti, ovvero aorta toracica e aorta addominale.

Cos’è l’aneurisma dell’aorta addominale?

Un aneurisma addominale, chiamando anche aneurisma addominale o AAA, è un rigonfiamento patologico di una parte del tratto di aorta che passa per l’addome. Come detto in precedenza, la parete aortica che presenta il rigonfiamento è fragile e questo potrebbe portare alla sua rottura con relativo sanguinamento, che potrebbe essere massivo.

Essendo una patologia assai grave, il 70/90% circa dei casi di rottura spontanea si concludono con la morte della persona interessata. Da questo si capisce quanto sia importante agire prima e durante. A questo riguardo l’aneurisma dell’aorta addominale è insieme all’aneurisma cerebrale più pericolosi per la salute dell’uomo.

Gli aneurismi addominali possono sorgere in diversi punti dell’aorta addominale. Nella zona che circoscrive i reni, in posizione sottorenale, sovrarenale e pararenale. Si presentano anche in prossimità delle diramazioni che portano alle arterie iliache.

Secondo una ricerca il 90% degli aneurismi dell’aorta addominale si trova nella posizione sottorenale.

Fattori causanti l’aneurisma dell’aorta addominale

Sebbene la causa precisa sia al momento ignota, diversi medici e scienziati ritengono che l’insorgenza di un aneurisma addominale sia favorita da diversi fattori.

Di seguito:

  • L’invecchiamento;

La parete dei vasi sanguigni è composta da elastina, che permette ai vasi di essere elastici, e da collagene, che garantisce forza e resistenza davanti alle sollecitazioni.

L’invecchiamento determina una perdita sia di elastina che di collagene, questo porta a un indebolimento della parete vasale, nonché al suo irrigidimento. Tenendo conto di questo, la parta vasale risulta più vulnerabile è soggetta a rotture.

  • Il fumo di sigaretta

Un’altro fattore da non sottovalutare nel verificarsi dell’ aneurisma dell’aorta addominale è il fumo di sigaretta attivo e passivo. Tra i suoi effetti c’è il danneggiamento delle arterie, la formazione di ateromi (formazione di placche nelle arterie) e l’innalzamento della pressione arteriosa.

  • L’aterosclerosi

L’aterosclerosi è una malattia degenerativa che riguarda le arterie sia di medio che di grosso calibro. A causarla sono fumo, diabete, sedentarietà, obesità e altri fattori.

L’aterosclerosi si verifica con l’accumulo di ateromi o placche aterosclerotiche, ovvero depositi di grasso e altre sostanze, nella parte interna dei vasi. Tale formazione infiamma i vasi che quindi possono rompersi e provocare sanguinamento. Davanti a questa emorragia avviene il normale processo di coagulazione, che però verificandosi all’interno dei vasi e in prossimità degli ateromi, può provocare conseguenze pericolose come formazione di trombi o coaguli sanguigni, che insieme alla placca aterosclerotica ostacolano il normale flusso ematico.

  • Una determinata predisposizione genetica

Gli individui che hanno una storia familiare di aneurisma addominale solitamente sono predisposti allo sviluppo di questa patologia con maggiore facilità e velocità, prima dei 65 anni. Anche la componente genetica gioca un ruolo importante nell’aneurisma dell’aorta addominale.

  • L’ipertensione

Fattori come obesità, sedentarietà, fumo, invecchiamento, stress, ipercolesterolemia, genetica e altro, possono scatenare l’alta pressione arteriosa. Questi fattori possono favorire lo sviluppo di aneurisma addominale.

Diagnosi e sintomi dell’aneurisma dell’aorta addominale

L’aneurisma dell’aorta addominale spesso è privo di sintomi, circa 7 persone su 10 infatti non manifestano alcun disturbo. La presenza o meno di sintomi dipende dalla grandezza e dalla velocità di crescita dell’aneurisma addominale. Quando si è davanti a un aneurisma addominale asintomatico, significa che quest’ultimo è di dimensioni ridotte e ha uno sviluppo lento. Contrariamente, gli aneurismi sintomatici presentano dimensioni notevoli e hanno una crescita rapida.

Nel casi sintomatici, si possono verificare i seguenti disturbi

  • Una sensazione strana e pulsante a livello dell’ombelico;
  • Un dolore profondo e costante all’interno dell’addome o su un unico lato. Questo tipo di dolore è causato dalla pressione che la dilatazione(conseguente dell’aneurisma) esercita sulle strutture anatomiche adiacenti;
  • Un dolore alla zona lombare.

Per una diagnosi precisa, è utile fare un esame obiettivo, un’ecografia addominale, una TAC e/o una risonanza magnetica nucleare.

Trattamento dell’aneurisma dell’aorta addominale

L’unica cura per un aneurisma dell’aorta addominale è l’intervento chirurgico. Questo tipo di operazione viene effettuato solo su aneurisma di grandi dimensioni, mentre in quelli più piccoli vige il principio della sorveglianza.

Per poter effettuare l’operazione chirurgica l’aneurisma dovrebbe essere di dimensioni superiore a 55 millimetri, ovvero 5,5 cm.

La Redazione

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