Riposo e difese immunitarie: sono correlati?

Quante volte ti sarà capitato di svegliarti la mattina più stanco di quando sei andato a letto? Si, è una cosa comune, non ti preoccupare.

Purtroppo, troppo spesso, il corretto riposo viene sottovalutato o, banalmente, non gli si dà troppo peso.

Quando il riposo viene a mancare, non solo la mattina si fatica a svegliarsi, ma la prima cosa che ne risente tremendamente è la nostra concentrazione. Immagina di dover iniziare una giornata di lavoro con una mente e con un corpo già stanco… Non è proprio il massimo, siamo onesti!

Tuttavia però, un riposo non corretto, nonostante si fatichi a pensarlo, è proprio così: influisce anche sulla qualità delle nostre difese immunitarie.

Perché il riposo è importante

Come anticipato nell’introduzione dell’articolo, riposare correttamente è per noi fondamentale. Svegliarsi la mattina con una buona dose di energia è molto importante, anche perché abbiamo la necessità di affrontare una nuova giornata di lavoro, di studio o semplicemente una quotidianità piena di impegni.

In realtà, però, il buon riposo non si limita solo a questo, dietro c’è molto di più.

Ogni individuo adulto dovrebbe dormire almeno 7 o 8 ore a notte. Questo è un consiglio generico: chiaramente, ci sono casi in cui sono sufficienti 6 ore, altri, invece, dove le ore di sonno devono essere almeno 10.

Ad ogni modo, la quantità di sonno corretta la si comprende quando, la mattina successiva, ci si riesce a svegliare riposati e attivi senza grosse difficoltà. Anche l’umore stesso gioca un ruolo importante, non banalizzarlo!

Quando l’umore è buono, anche la giornata procede con molta più serenità e meno stress.

Ma al di là dello svegliarsi pimpanti, la mancanza di sonno, purtroppo, agisce anche su altri fattori, come ad esempio sul nostro sistema immunitario. Per cui, se riusciamo a dormire bene tutto il nostro organismo ne troverà giovamento.

Dormire bene non è solo riposo fine a se stesso

Riposare correttamente è fondamentale per la corretta funzione del nostro organismo.

Il sonno si suddivide in: sonno REM e sonno non-REM.

La fasi REM sono caratterizzate da un rilassamento generale dei muscoli e, sempre durante questa fase, gli occhi producono dei movimenti molto veloci. Il sonno REM ci permette di fare dei sogni molto intensi, forti, emozionanti e connessi alla realtà. Sono quei sogni che sembrano essere dei veri e propri spaccati di vita quotidiana. Addirittura percepiamo i movimenti fisici che stiamo sognando.

Le fasi non-REM invece, sono molto più simili ai pensieri. E cioè un qualcosa di più distratto e di meno veritiero.

Queste fasi sono molto importanti per il nostro cervello. È infatti possibile rafforzare i ricordi e le nostre capacità cognitive

Quando si riesce ad avere una buona qualità del sonno, significa anche riuscire a ripulire il cervello da tutte quelle tossine prodotte dai neuroni durante l’arco dell’intera giornata, ma anche a cancellare le memorie inutili. Immaginate, banalmente, di resettare un computer.

Durante il sonno gli spazi fra le cellule cerebrali si dilatano del 60% e questo significa drenare le sostanze tossiche per il cervello. Un esempio è proprio la proteina beta amiloide. Quest’ultima si accumula a causa dell’invecchiamento ed è strettamente connessa alla demenza di Alzheimer che, generalmente, si sviluppa proprio durante la terza età.

Cosa provocano i disturbi del sonno

Si parla poco dei disturbi del sonno e questo è un vero peccato. È importante sensibilizzare le persone anche su questa tematica.

Oltre ad avere un forte impatto sulla nostra vita, i disturbi del sonno possono creare delle problematiche non indifferenti, quali:

  • stanchezza cronica e prolungata nel tempo,
  • difficoltà a mantenere la concentrazione,
  • forte irritabilità a causa di una eccessiva stanchezza,
  • profondi stati emotivi depressivi,

Anche la stessa alimentazione potrebbe risentirne. Il nostro orologio biologico se perde le sue corrette funzionalità e i suoi ritmi, farà poi fatica a mantenere le giuste abitudini. Se non dormi la notte, molto probabilmente, anche il tuo appetito ne subirà le conseguenze: magari ti verrà fame prima del previsto e, durante i pasti non avrai voglia di mangiare. Questo non deve spaventarti, è normale.

Quando cambiano gli orari anche le nostre necessità variano drasticamente.

I disturbi del sonno sono molto diffusi e non coinvolgono un’età precisa. Circa un adulto su quattro soffre di insonnia ripetuta o transitoria. E proprio le donne sono tra le più colpite (rappresentano, infatti, circa il 60% del totale).

La stessa pandemia da COVID-19 ha contribuito a tutto ciò. Il fatto di rimanere sempre a casa e non avere una vita sociale o lavorativa normale, ci ha indotti a cambiare le nostre abitudini ed i nostri orari. Di conseguenza, anche il riposo ha subito dei contraccolpi per quanto concerne la qualità.

Riposo e sistema immunitario, qual è il nesso?

Se ti diciamo riposo e sistema immunitario, a cosa pensi? Lo sappiamo, sembra un binomio non corretto. In realtà, però, non è proprio così.

Il sonno è fondamentale se si vuole mantenere un corretto sistema immunitario.

Il National Health Service (NHS) ha condotto un’ottima indagine su tale argomento e il risultato è stato alquanto palese: se si dormono meno di 5 ore per notte, le possibilità di contrarre anche un semplicissimo raffreddore aumentano di almeno 4 o 5 volte. Ovviamente, rispetto a coloro che di ore ne dormono circa 7.

Chi non dorme sufficienti ore a notte, potrebbe non essere in grado di combattere i virus contagiosi. Un esempio fra tutti è proprio il Coronavirus.

Del resto, sembrerebbe che i nostri anticorpi, dopo circa sette giorni di riposo non idoneo, non siano più in grado di svolgere bene il loro lavoro. Reagire agli stimoli dei patogeni in modo adeguato non sarebbe, per loro, più possibile.

Questa situazione, per fortuna, non è irreversibile. Qualora si tornasse a dormire 7 ore, le difese immunitarie tornerebbero subito a funzionare correttamente.

Chiaro che dormire sufficientemente non ci rende in automatico immuni a tutto, questo lo dobbiamo specificare bene. Tuttavia, quando il riposo è di qualità anche il nostro sistema immunitario è più efficiente.

A cosa serve il sistema immunitario?

Il sistema immunitario è per noi fondamentale. Come appena anticipato, il sistema immunitario ci protegge dall’aggressione dovuta dagli agenti patogeni, ma anche a curare le ferite ed i traumi che potrebbero accadere durante la nostra quotidianità.

Inoltre, le difese immunitarie sono essenziali anche in caso di tumori.

Il nostro sistema immunitario è una sorta di guardiano: controlla che sia “tutto ok” ed è sempre pronto ad agire in caso di emergenza.

Tutto ciò è anche possibile grazie a tutta una serie di processi cellulari e biochimici, i quali ci permettono di conservare al meglio il nostro stato di salute.

La redazione – Monica Penzo


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