Russamento e apnee del sonno

Russare compromette grandemente la qualità della vita: il sonno non ristora e gli impegni della giornata diventano ancora più difficili da affrontare.

Il russamento fa parte dei ‘Disturbi respiratori del sonno’: chi ne soffre avverte una significativa sonnolenza durante il giorno e,  come effetto collaterale, disturba il sonno del proprio eventuale compagno o compagna di letto.

Le performances al lavoro sono ridotte, aumenta il rischio di incidenti stradali (e sullo stesso luogo di lavoro) e anche le relazioni interpersonali possono risentirne.

Questa condizione può inoltre essere il sintomo campanello d’allarme di un problema molto più grave, che porta ad avere durante il sonno ripetuti e prolungati periodi di arresto del respiro: la Apnea Ostruttiva del Sonno (OSAS).

Se ti capita di:

  • svegliarti stanca/o, pur avendo dormito tutta la notte, e con il mal di testa;
  • avere o ricordare sensazione di soffocamento durante il sonno;
  • addormentarti inspiegabilmente e ovunque;
  • avere inspiegabili problemi di memoria e concentrazione;
  • essere ingiustificatamente nervoso e irritabile
  • digrignare i denti durante il sonno

potresti soffrire di questo problema.

Durante il sonno, infatti, il respiro può essere soggetto a interruzioni, anche molte volte e per più di 10 secondi. È un problema che colpisce circa 1 persona su 15, anche se molto sottovalutato e spesso non conosciuto, nonostante abbia alla lunga conseguenze molto gravi se non diagnosticato e curato.

Pressione alta, disfunzioni erettili, fino ad arrivare all’infarto miocardico e all’ictus cerebrale possono essere causate dall’apnea ostruttiva non trattata.

Essemdo di un problema multidisciplinare, Odontoiatra, Pneumologo, Chirurgo Maxillo-facciale e Otorinolaringoiatra sono gli specialisti chiamati a intervenire nel modo più adeguato, spesso con apparecchi orali da indossare quando si dorme per favorire un migliore passaggio di aria ed eliminare al contempo il fastidioso rumore e l’ostruzione al passaggio dell’aria.

Nelle forme più severe, l’apnea ostruttiva del sonno (OSAS, Sindrome da Apnee Ostruttive del Sonno) può essere trattata con successo e in maniera definitiva sottoponendosi a un intervento di avanzamento maxillo-mandibolare.

In ogni caso, la diagnosi e la scelta del trattamento più opportuno richiedono la collaborazione di più specialisti, come indicato, e di per sé nessun parere è sufficiente a definire il problema clinico nella sua completezza e a poter scegliere la terapia più indicata ed efficace, sempre secondo le raccomandazioni della letteratura scientifica aggiornate in materia.

Alessia Almasio

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