Medicina Omeopatica Veterinaria: la telemedicina non è fantascienza

La telemedicina è una realtà che coinvolgerà sempre di più il settore veterinario degli animali da compagnia.

Io la pratico da diversi anni con ottimi risultati.

 L’informatica e gli strumenti moderni mi permettono di effettuare “consulenze omeopatiche on-line”.

La distanza geografica non è un problema

Esiste una regola fondamentale.

Il mio intervento professionale richiede un ingrediente fondamentale: la “diagnosi clinica”.

Essa rappresenta la “conditio sine qua non” senza la quale non è possibile attuare alcun tipo di terapia convenzionale o meno.

Il cane o gatto è visitato da un collega che, fatta la diagnosi clinica, propone il protocollo terapeutico convenzionale.

Il cliente, viceversa, desidera affrontare la terapia nel modo “non convenzionale” e mi contatta.

In genere tratto casi clinici acuti, come quello descritto oggi, oppure casi cronici: pazienti sottoposti a terapie tradizionali da lungo tempo.

Il futuro è a portata di un clic

Nell’ottobre 2017 mi contatta una cliente residente in Toscana che mi spedisce via mail una foto ed un filmato del paziente.

Cane di razza Chihuahua, maschio intero, età 8 mesi.

Al cane è stato riscontrato un problema alla zampa posteriore: ha incominciato ad alzarla mentre cammina o corre.

“Sono stata da un veterinario del luogo.” Riferisce la cliente. “Ha fatto l’esame clinico e una radiografia. La diagnosi è la seguente: lussazione spontanea rotulea mediale di 2° grado. Secondo il veterinario l’unica possibilità d’intervento è chirurgica. Poco convita mi sono rivolta ad un secondo veterinario del luogo. Anche lui, dopo la visita clinica ortopedica, ha confermato l’intervento chirurgico come unica via di trattamento terapeutico. È possibile evitare la chirurgia ed agire con una medicina come la Sua?”

Trattasi di una patologia ortopedica piuttosto frequente in razze canine di piccola taglia o toys che sollecitano moltissimo le articolazioni delle ginocchia.

La deambulazione risulta alterata e il cane zoppica.

L’arto interessato è tenuto sollevato in semiflessione o il cane appoggia la zampa interessata sulla punta delle dita dei piedi.

La terapia suggerita dalla Medicina Convenzionale è essenzialmente chirurgica.

Esistono tecniche operatorie diverse che si prefiggono di riportare e mantenere la rotula nel “solco femorale”.

Dei costi e del periodo post-operatorio non se ne parla mai a sufficienza.

Rari, purtroppo, i colleghi adeguatamente informati sul fatto che è possibile attuare una terapia medica anche in ambito ortopedico.

Si chiama Omeopatia.

Non è così diffusa e conosciuta come merita.

La ritengo una opportunità terapeutica che arricchisce il lavoro del professionista.

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Chirurgia: si o no?

Dal caso clinico estraggo una sintesi del questionario proposto alla cliente (D: Domanda e R: risposta).

 D: Quale è la provenienza del cane?

R: “L’ho ritirato da un privato. Da tempo cercavo un cane di questa razza. È arrivato in casa che aveva 2 mesi e mezzo di vita. Ha un problema ad un testicolo destro che non è sceso regolarmente nella sacca scrotale (= monorchidismo). Anche per questo mi hanno consigliata di sottoporlo a sterilizzazione perché potrebbe manifestare futuri problemi di salute. Da quando è entrato in questa casa è molto vivace, sempre in movimento avanti ed indietro. Ho notato subito qualcosa di particolare: gli scricchiolavano sempre le ossa delle zampe anteriori mentre adesso, la zampa che scricchiola più rumorosamente è quella posteriore destra.”

D: Come si comporta quando vengono persone in casa: amici o parenti?

R: Quando vengono persone fa molte feste e, certe volte, ha atteggiamenti sessuali. Tende a montare le gambe delle persone.

D: Qualcosa sul suo carattere?

R: Ha la tendenza a mordere anche la sera quando è sul divano con mio marito e diventa noioso. Poi, certe volte, si avventa su tutta la famiglia quando mangia. Oppure se ha qualcosa che per lui è di sua proprietà o la sera, se non viene a dormire con noi, la mattina mi ringhia e mi si avventa!

D: Con il cibo che rapporto ha?

R: All’inizio era vorace; adesso da una ventina di giorni è pigro a mangiare. Ho aggiunto un cucchiaio piccolo di omogeneizzato per farlo mangiare. Comunque oggi, ad esempio, ha mangiato senza questa aggiunta. A guardarlo mangia con molta calma lasciando un po’ di croccantini nella ciotola

Omeopatia in ambito ortopedico

I colleghi, per deformazione professionale, si limitano a valutare il cane solo dal punto di vista ortopedico (= materia, corpo).

Come omeopata, viceversa, prendo visione dell’insieme (“corpo + mente”) e riesco a farmi una idea più precisa.

Tra gli elementi da non trascurare, per esempio, c’è la “lateralità”.

Il monorchidismo ha riguardato il lato destro del cane, la lussazione rotulea lo stesso lato.

Lo scricchiolio delle articolazioni indica una lassità legamentosa costituzionale.

Il rapporto con il cibo è particolare, lascia sempre indietro qualcosa e mangia lentamente.

La signora parla di pigrizia.

Tutti gli elementi mi indirizzano verso la prescrizione di un rimedio omeopatico unitario: 3 gocce due volte al giorno per 30 giorni.

La terapia omeopatica è proseguita anche in fase di mantenimento.

A inizio dicembre ricevo una mail: “La volevo aggiornare. Il cane sta bene: corre, gioca e non zoppica più. Se penso che due suoi colleghi mi avevano prospettato l’intervento chirurgico mi sento male. Vedere che il cane sta meglio senza intervento chirurgico per me è una grande gioia. La devo proprio ringraziare di cuore”.

Dr. Luca Antonioni – veterinario omeopata unicista a Brescia

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Le richieste saranno inoltrate al medico o professionista sanitario il quale risponderà direttamente. DossierSalute.com non è responsabile di tardive o mancate risposte.

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