Eliminare una cicatrice: i trattamenti medici e chirurgici da poter fare

Perché si forma una cicatrice? Una cicatrice racconta molto di noi e del nostro passato. E, sicuramente, non sono tutte uguali.

Il perché della sua formazione è, poi, sempre differente da persona a persona.

Esistono cicatrici causate dall’acne, cicatrici dovute ad un post operatorio, cicatrici che si sono formate dopo una rovinosa caduta… Insomma, potremmo davvero star qui a citare esempi su esempi.

Tuttavia, il punto focale dell’articolo è: una volta formate, quest’ultime, si possono eliminare?

Scopriamolo assieme.

Che cos’è una cicatrice?

Prima di addentrarci sulle possibili rimozioni, ti spieghiamo che cos’è una cicatrice e quali sono le sue peculiarità.

La cicatrice altro non è che il risultato naturale relativo alla guarigione di una ferita. La sua dimensione varia molto in base al perché, quest’ultima, si è formata.

Quando una cicatrice risulta essere particolarmente visibile, significa che sono stati coinvolti gli strati più profondi dell’epidermide.

Fortunatamente, però, le lesioni quotidiane come tagli, lacerazioni e simili, non lasciano segni visibili e, nel giro di qualche giorno, tutto passa.

Le varie tipologie di cicatrici

Le cicatrici non sono affatto tutte uguali, anzi. Questi segni si dividono principalmente in tre categorie differenti, ovvero:

  • ipertrofiche,
  • cheloidee,
  • atrofiche,

Le cicatrici ipertrofiche e le cheloidee si manifestano per via di un’intensa iperproduzione del tessuto connettivo. Il quale permette, sia alla cicatrice e sia alla ferita, di crescere e svilupparsi sulla pelle sana.

Le cicatrici cheloidee possiedono, di norma, delle dimensioni particolarmente grandi. Sono più grandi anche della stessa ferita. Sono, infatti, molto più invasive e visibili rispetto alle cicatrici ipertrofiche.

Le cicatrici cheloidee si sviluppano soprattutto in tutte quelle aree del corpo dove la pelle è maggiormente in tensione. Poi, va anche detto, la genetica gioca un ruolo molto importante. Nei soggetti con la pelle scura sarà molto più probabile riscontrare questo tipo di cicatrice.

Infine, le cicatrici atrofiche sono causate da una mancanza di collagene. Quando questa proteina viene meno, nella zona interessata si forma una sorta di avvallamento e, qui, si sviluppa, appunto, la cicatrice atrofica. Il tessuto presente, dunque, non è sufficiente per coprire l’intera area danneggiata.

Le cicatrici atrofiche le riscontriamo, in particolar modo, su tutti quei volti soggetti ad acne o dopo essere guariti dalla varicella. Quest’ultima, infatti, dopo il suo decorso, potrebbe lasciare qualche segno soprattutto se si è ceduti al prurito.

Una cicatrice attraversa ben tre fasi

Una cicatrice non si forma dall’oggi al domani. Prima di arrivare al suo stato definitivo, attraversa infatti tre fasi:

  • infiammazione,
  • proliferazione cellulare,
  • rimodellamento della matrice,

L’infiammazione, ovviamente, rappresenta la prima fase e, questa, si manifesta nelle ore immediatamente successive alla ferita (48-72 ore).

In questo importantissimo lasso di tempo, la ferita si rimargina praticamente da sola mediante un coagulo di sangue. E, di conseguenza, si attivano all’istante i fattori di crescita del nuovo tessuto. Si tratta di un meccanismo fisiologico che il nostro corpo attua in modo naturale ed indipendente, e lo fa praticamente all’istante.

Il processo è molto lungo. Infatti, nel corso delle settimane successive – tra le tre e le sei – si passa “allo step successivo”. Inizia, cioè, la delicata fase della proliferazione cellulare: qui si forma quel tessuto connettivo fondamentale che servirà per sigillare la ferita quanto meglio possibile.

La terza ed ultima fase riguarda la rigenerazione della cicatrice. Questo ultimo punto può durare anche qualche mese o, addirittura, qualche anno.

La formazione del nuovo tessuto, così come la guarigione completa degli strati più profondi della pelle, necessitano di tempo. Più sarà grande la ferita e più tempo sarà necessario aspettare.

Ma come si possono eliminare le cicatrici?

Parliamo ora di come sia possibile eliminare le cicatrici. Se per te la cicatrice rappresenta un disagio, non ti preoccupare.

Esistono infatti delle tecniche precise che ti permettono di attenuarle moltissimo. È molto complesso riuscire ad eliminarle del tutto, tuttavia, però, esistono dei trattamenti in grado di aiutarti nel minimizzare quanto più possibile tale segno.

La medicina moderna, come ben intuirai, ha compiuto dei grandi passi in avanti anche sul fronte cicatrici.

Quando la cicatrice sarà matura, quindi dopo circa un anno dalla sua formazione, sarà possibile intervenire.

I peeling chimici, ad esempio, rappresentano una soluzione molto valida. Nonostante siano decisamente meno efficaci rispetto ad altre soluzioni.

La metodica con la quale si ottengono i migliori risultati è decisamente il laser ad anidride carbonica CO₂. A tal punto anche da sostituire la più comune dermoabrasione.

Il laser, infatti, agisce in modo molto deciso: rimuovere gli strati cellulari esterni della cute e, successivamente, stimola quelli più profondi. In questo modo si va a stimolare la naturale rinnovazione cellulare. Ti sottolineiamo anche che il laser non ha alcun tipo di effetto collaterale.

Nella fattispecie delle cicatrici ipertrofiche o cheloidee esistono anche degli appositi farmarci che aiutano quest’ultime a ridurre il loro rilievo sulla cute.

La professionalità del medico è un punto fondamentale

Sarà poi il dermatologo o il chirurgo plastico a cui ti rivolgerai a darti tutte le informazioni specifiche per quanto concerne il tuo caso. Vengono infatti presi in considerazione tantissimi aspetti diversi, quali:

  • si valuta la sede della cicatrice,
  • la sua grandezza,
  • relativa tensione della pelle nella zona da trattare,
  • la profondità e la tipologia della cicatrice,

Dopodiché si valuta quale tecnica utilizzare: se mini-invasiva (dermoabrasione o laser), chirurgica o di riempimento (filler all’acido ialuronico o lipofilling).

Si può lavorare su tutte le tipologie di cicatrici

Ebbene sì, tutte le tipologie di cicatrici possono essere lavorate. Non solo le comuni cicatrici da acne, ma anche quelle post-traumatiche o post-chirurgiche.

È importante non banalizzarle perché per moltissimi pazienti, avere delle cicatrici evidenti, significa dover convivere con un enorme disagio.

Monica Penzo

La redazione in collaborazione con il Dott. Gaetano Di Terlizzi – Medico chirurgo- Specialista in Chirurgia – Medicina Estetica


    Contatta il Medico

    Se vuoi richiedere un preventivo, chiedere informazioni, o semplicemente rispondere ad una Tua curiosità, inviaci i tuoi dati, verrai ricontattato nel giro di qualche giorno!

    Il tuo nome *

    La tua email *

    Oggetto

    Nome del dottore/ssa *

    Medico o area di interesse
    (Le richieste inviate tramite questo modulo di contatto NON pervengono direttamente ai medici, ma sono mediate da DossierSalute.com. Si prega di specificare il destinatario della richiesta. Grazie) *

    Il tuo messaggio *

    Acconsento al trattamento dei miei dati personali secondo quanto stabilito dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati - Regolamento GDPR 2018

    Immagine di Freepik

    Condividi su