Di che colore sono gli occhi alla nascita? Quanto vede un bambino appena nato?

I neogenitori spesso si domandano di che colore sono gli occhi del bambino, se è possibile che il colore cambi e come vede il bambino appena nasce.

 Non si può definire con certezza quale sarà il colore degli occhi del bambino appena nato. Nei mesi successivi però tende in genere a diventare quello definitivo. Lievi variazioni sono infatti possibili addirittura fino all’età adulta.

Quando parliamo del colore degli occhi nel neonato, stiamo parlando del colore dell’iride, l’anello muscolare attorno alla pupilla che controlla la quantità di luce che entra nell’occhio.

Alla nascita gli occhi sono grigi o blu

Il colore dell’iride dipende da una proteina chiamata melanina. Abbiamo cellule specializzate nel nostro corpo chiamate melanociti il cui compito è quello di produrre melanina dove è necessario, anche nell’iride. Quando il bambino nasce, dopo aver trascorso i suoi primi nove mesi al buio, gli occhi sono grigi o blu, in quanto i melanociti rispondono alla luce. A partire dalla 28esima settimana di gravidanza, il feto apre gli occhi e comincia a distinguere la luce dal buio ma il suo sistema visivo non si è ancora formato. Quando la luce passa attraverso la parete addominale, viene percepita dal bambino come una tinta rossastra o viola.

Il colore degli occhi alla nascita è spesso più chiaro di quanto sarà nei mesi a seguire per la progressiva esposizione al sole. Il colore degli occhi dei neonati albini, che non producono melanina in quantità adeguata, può infatti essere così chiaro da risultare rosa, e non varierà molto con l’esposizione solare. Negli altri bambini, invece, con il passare dei mesi e degli anni si avrà un colore dell’iride man mano più scuro, e frequentemente cambierà dal blu-grigio verso il nocciola-marrone. In alcuni casi invece gli occhi marroni alla nascita possono diventare azzurri o verdi. Vedere degli occhi blu in un neonato non è quindi garanzia di un bambino con gli occhi azzurri! 

Quando diventa definitivo il colore degli occhi?

Nei primi mesi di vita, se i melanociti producono solo poca melanina, il bambino avrà gli occhi azzurri, se ne producono un po’ più, i suoi occhi assumeranno il colore verde o nocciola. Quando i melanociti sono molto impegnati a produrre melanina, gli occhi saranno marrone o in alcuni casi possono sembrare neri.

I melanociti, per completare il loro lavoro, necessitano all’incirca di 12 mesi; per questo, definire con certezza il colore degli occhi del bambino risulta difficile.

Il ruolo della melanina nel colore dell’occhio del bambino

Quando nascono neonati con capelli scuri e occhi chiari, vuol dire che hanno poca melanina nei loro occhi. La genetica controlla quanta melanina (o pigmento) una persona avrà nel suo corpo. Il DNA che il bambino riceve dai genitori determina se i suoi occhi saranno blu, marrone, verde o un altro colore.

Ma possiamo trovarci nella condizione in cui un bambino nato da genitori con occhi marrone presenti occhi di diverso colore. Questa condizione è data dall’esistenza di geni presenti nel corpo che contribuiscono al colore degli occhi e anche se i genitori del bambino hanno entrambi occhi marroni, è possibile che il bambino abbia gli occhi di colore blu se i genitori hanno i geni per gli occhi azzurri da qualche parte nel loro codice genetico.

Il colore dell’occhio di un bambino dipende quindi non solo dal colore dell’occhio di mamma e papà, ma anche dei nonni.

Quando cambia il colore dell’occhio del bambino?

Il cambiamento maggiore si ha probabilmente tra i 6 e i 9 mesi, quando l’iride ha “nascosto” pigmenti sufficienti per essere in grado di prevedere meglio quale sarà la tonalità finale. Ma anche in questo caso, il colore dell’occhio del bambino potrebbe ancora cambiare, perchè potremmo continuare a notare sottili cambiamenti di colore degli occhi.

Vediamo ora come vede il bambino alla nascita

La vista partecipa allo sviluppo fisico, psichico ed emotivo del bambino sin dalla nascita, anche se la maturazione dell’apparato visivo si completa solo verso l’8° mese di vita.

Il neonato riesce a mettere a fuoco solo oggetti molto vicini alla distanza, per poi aumentare col tempo la distanza di messa a fuoco. Subito dopo la nascita, il piccolo impara ad esercitare i muscoli oculari per fissare quello che gli interessa. Segue anche gli oggetti in movimento con gli occhi. Questo succede se l’oggetto si sposta a una distanza di 20 – 25 cm.

Già dopo il secondo mese di vita i neonati sono in grado di discriminare alcuni colori perché i recettori dell’occhio (i coni) maturano proprio intorno a quell’età; ma diventeranno esperti nella distinzione dei colori solo verso i 3-4 anni.

La visione binoculare si sviluppa dalla nona settimana di vita: le informazioni fornite da entrambi gli occhi si fondono in una sola immagine e quindi il bambino può ora vedere anche oggetti fino ad otto metri di distanza. E cerca con le manine di afferrare tutto quello che capita a tiro. Le facce restano ancora comunque di grande interesse: il piccolo inizia a studiare le varie espressioni del volto e a imitare quelle dei genitori. Il bambino inizia a comunicare attraverso gli occhi: guarda i genitori e poi sposta lo sguardo sull’oggetto che vorrebbe avere.

Da sei mesi in su la percezione della profondità è ancora più delineata. Al parco il bambino distingue un uccellino sul ramo o un cane nel prato. Il piccolo dimostra sempre più interesse per ciò che lo circonda e scopre sempre più dettagli.

Dott.ssa Sara Toma Ortottista a Milano


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