Congestione nasale: consigli e rimedi

Il cosiddetto “naso chiuso” o congestione nasale è un disturbo che affligge milioni di persone condizionando la qualità della vita di chi ne soffre.

Si respira a fatica, ne risente la capacità di muoversi e di fare attività fisica, diminuisce la percezione degli odori e dei sapori, di notte può diventare un tormento, non si riesce proprio a dormire.

Congestione nasale: manifestazione

Il naso chiuso si manifesta quando la mucosa nasale è infiammata (rinite). Tale flogosi provoca una dilatazione dei piccoli vasi sanguigni presenti nella mucosa nasale. Ciò provoca l’aumento del flusso di sangue nelle vene delle pareti del naso, che si gonfiano riducendo così il passaggio dell’aria attraverso le narici, da cui la sensazione di naso chiuso.

Congestione nasale: cause ambientali e non

Il naso chiuso è un disturbo che può verificarsi in qualsiasi periodo dell’anno, anche se l’incidenza è maggiore in inverno ed in primavera. Le cause principali sono i virus tipicamente invernali (raffreddore e influenza) e la rinite allergica. Quest’ultima, soprattutto in primavera, è indotta dall’esposizione ai pollini, ma anche polveri e peli di animali, con cui si entra in contatto, possono scatenare una reazione allergica a livello nasale.  

Vi sono poi altre cause derivanti da anomalie anatomiche (deviazione del setto nasale), rinite vasomotoria (particolare forma di rinite che insorge per una eccessiva dilatazione dei vasi sanguigni della mucosa nasale), ostruzione nasale, sinusite, adenoidi ipertrofici, polipi nasali.

Sintomi comuni e correlati

Il naso chiuso è una condizione molto comune, che ha colpito a tutti almeno una volta nella vita.  Non è un disturbo grave, difatti i sintomi sono reversibili spontaneamente o in seguito a terapia. Tuttavia, quando persiste, può essere molto fastidioso e creare disagio, influendo negativamente sulla vita sociale. Inoltre, altera il sonno condizionando il resto della giornata con comparsa di stress e nervosismo.

I sintomi più frequenti sono: rinorrea (naso che cola), arrossamento dentro ed intorno al naso, accumulo di muco all’interno della cavità nasale, diminuzione del senso dell’olfatto, tosse, formazione di croste nella mucosa nasale, cefalea, sintomi oculari (lacrimazione e prurito), russamento, apnee notturne, insonnia.

 Alcuni consigli per combattere la congestione nasale

La congestione nasale si può prevenire e curare autonomamente con semplici buone abitudini:

  • Tenere sotto controllo il grado di umidità dell’aria. E’ stato dimostrato che l’aria secca e fredda favorisce l’irritazione e l’infiammazione della mucosa nasale. Inoltre, l’umidità dell’aria è essenziale per mantenere il sistema di pulizia fisiologica del naso. Durante la stagione invernale, con i termosifoni accesi e le finestre chiuse, si rischia di seccare troppo l’aria. Se il grado di umidità è inferiore al 40% (per misurarlo occorre un igroscopio), si può utilizzare un umidificatore.
  • Bere fino a 2 litri di acqua per mantenere idratata la mucosa nasale.
  • Soffiare spesso il naso.

Suffumigi e irrigazioni nasali

  • Inalazione di vapori (suffumigi). I suffumigi sono un rimedio usato fin dall’antichità per combattere il naso chiuso. La preparazione è semplice. Basta fare bollire dell’acqua in una pentola e aggiungere bicarbonato e oli essenziali (eucalipto, bergamotto, pino, issopo, tea-tree, niaouli, camomilla). In seguito, si versa il contenuto in un recipiente, ci si siede di fronte e si comincia a respirare, avendo cura di coprirsi il capo con un asciugamano per evitare dispersione di vapore.
  • Irrigazioni nasali. Effettuare lavaggi nasali con soluzioni saline (acqua fisiologica, acqua di mare, acqua sulfurea) è utile per mantenere umida la mucosa nasale e favorire (tramite un effetto meccanico) l’espulsione di muco, croste, detriti cellulari, polveri e vari inalanti, come i patogeni virali e batterici ed allergeni come i pollini. I lavaggi nasali con soluzione saline sono consigliatiper la prevenzione e trattamento del naso chiuso.

Decongestionanti nasali

I decongestionanti nasali sono farmaci molto efficaci nel trattamento del naso chiuso. Vengono applicati localmente sotto forma di spray o gocce. Poiché possono essere irritanti a contatto con la mucosa nasale,in genere nelle formulazioni odierne sono associati a sostanze emollienti e idratanti (aloe vera,acido ialuronico, canfora).

Nel caso di rinite allergica, alla formulazione viene aggiunto di solito anche un antistaminico.

Come agiscono

I decongestionanti nasali esercitano un’azione simpaticomimetica diretta (imitano gli effetti dell’attivazione del sistema nervoso sui vari tessuti). Essendo agonisti dei recettori adrenergici alfa 1, i principi attivi contenuti inducono costrizione della muscolatura liscia dei vasi sanguigni a livello della mucosa nasale. In questo modo, agiscono sull’afflusso di sangue e sulll’edema, liberando il naso chiuso con rapido sollievo e miglioramento dello stato generale di benessere.

Alcuni principi attivi dei decongestionanti nasali in commercio sono naftazolina, ossimetazolina, xilometazolina, tuaminoeptano, fenilefrina. L’efficacia di questi farmaci nel contrastare il naso chiuso è sovrapponibile, cambia la durata d’azione, che può variare dalle 4-6 ore alle 8-10 ore.

Controindicazioni

Se usati in modo corretto, i decongestionanti nasali sono ben tollerati e difficilmente causano effetti sistemici (che coinvolgono tutto l’organismo) come: ipertensione, tachicardia, cefalea, insonnia, iperglicemia.

I decongestionanti nasali, però, non devono essere usati per più di 5-7 giorni poiché un uso frequente e prolungato provoca la comparsa di tolleranza (per ottenere lo stesso beneficio bisogna aumentare la dose). Infatti, in seguito ad un utilizzo improprio (abuso), si può avere un effetto rebound (rimbalzo) con riacutizzazione della sintomatologia del naso chiuso. Questa condizione è nota come rinite iatrogena o medicamentosa (ovvero provocata dal farmaco).

Dott. Marco Pagnotta – Farmacia Colace Dr. Anna Maria

Condividi su