Stress, conoscerlo e combatterlo con il biofeedback

 

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Lo stress (o distress) consiste in un insieme di risposte disfunzionali che si sviluppano come reazione ad una situazione negativa, di natura fisica e psichica.

Una evento negativo intenso, ma di breve durata, creerà una risposta traumatica, viceversa stimoli negativi anche di bassa intensità, ma di lunga durata, creeranno una risposta “stressoria”. Si possono facilmente identificare con situazioni quotidiane, spesso silenziose, che proprio per questa loro lunga durata nel tempo diventano insostenibili.

Spesso, riusciamo a convivere con queste condizioni e proviamo ad “abituarci”, finché non ne possiamo più. La percezione di affaticamento, di malessere, di tristezza o rabbia sono l’espressione di danni che l’individuo ha già riportato e che poteva evitare.

La natura soggettiva dello stress richiede oggi nuove metodologie per poterlo misurare e definire, prima di poterlo combattere con le giuste armi.

Il corpo ci parla: il biofeedback

Il biofeedback è uno strumento che lo specialista può utilizzare per misurare i parametri psicofisiologici del Sistema Nervoso Autonomo, la parte di sistema nervoso deputata al controllo di tutti i nostri meccanismi involontari, la frequenza cardiaca, la muscolatura intestinale, la sudorazione cutanea, eccetera.

Alcuni di questi sistemi vengono monitorati in tempo reale e subiscono modificazioni a seconda del proprio stato psico-fisico ed emotivo. Ad esempio, fare una serie di calcoli determina uno sforzo cognitivo rilevabile. Di queste modificazioni non si ha la percezione, si parla di misurazioni di microvolt o di pochi battiti cardiaci al minuto, ma queste leggere alterazioni, protratte nel tempo, rappresentano esattamente quella situazione negativa di cui abbiamo parlato e di cui tuttavia non abbiamo appunto percezione!

Il biofeedback offre proprio questo: un metodo per studiare il nostro stato biologico e fisiologico, in tempo reale, offrendoci una visione dello stato di affaticamento e stress del nostro corpo.

Cosa fanno i test e l’allenamento anti stress

Grazie ad alcuni test è possibile misurare il nostro livello di stress a riposo, il grado di variazione in presenza di esercizi controllati ed il successivo tempo di recupero dello stato di quiete fisiologica. Persone più soggette allo stress impiegheranno un tempo maggiore a ritornare a livelli di partenza, rispetto a persone più abituate a controllare lo stress.

Una volta che si è a conoscenza della risposta del nostro organismo, si può iniziare un percorso di “allenamento”. Il training per lo stress si basa proprio sui tempi di recupero di un individuo, a seguito di un evento stressante.

Non si può infatti pretendere che la nostra vita sia scevra da eventi stressanti. I ritmi a cui sottoponiamo il nostro organismo non sempre permettono di trovare il giusto equilibrio, ma è possibile allenarsi, insieme ad uno specialista esperto nell’uso del biofeedback, per migliorare il nostro adattamento e diminuire quindi i tempi di recupero, divenendo attori consapevoli, in grado di gestire con serenità la nostra quotidianità.

Dott. Matteo Migliori

 

Casa di Cura E. Gruppioni

 

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