Quantificazione delle cellule tumorali circolanti (CTC TEST) in pazienti affetti da tumori metastatici

Focus

E’ un assunto dell’Oncologia classica che le cellule del tumore primario, avvalendosi del processo di neovascolarizzazione (neoangiogenesi) sostenuta dalle cellule endoteliali su stimolazione di fattori di crescita (VEGF-EGF), raggiungono il flusso sanguigno e attraverso di esso i siti di metastatizzazione secondaria. La diffusione nell’organismo di cellule tumorali secondarie (metastasi) è stata a lungo investigata con approcci molecolari e biologici sia in modelli animali sia in studi condotti ex vivo, motivo per cui sono oggi ben conosciute le proprietà specifiche delle cellule tumorali che da a loro la possibilità di colonizzare  siti secondari. Ben si conoscono inoltre le caratteristiche del microambiente (matrice extracellulare) e le interazioni complesse che esso instaura con le cellule tumorali, nonché l’importanza critica della loro invasione del midollo osseo. Oggigiorno a causa della mancanza o del fallimento di una terapia farmacologica in grado di neutralizzare le metastasi, il rilevamento delle cellule tumorali circolanti (CTC) è stato considerato come un fondamentale obiettivo dei ricercatori che si proponevano  di scoprire nuovi ed utili marcatori tumorali.

CTC tab 1

Solo grazie a recenti avanzamenti tecnologici è divenuto finalmente possibile eseguire una quantificazione seriale accurata delle cellule tumorali circolanti (CTC)  nel sangue periferico. Questo importante progresso è avvenuto grazie allo sviluppo di una piattaforma automatica (Cellsearch) che consente  di effettuare l’arricchimento e la caratterizzazione delle CTC in immunofluorescenza. Il sistema comprende un vacutainer per la raccolta e la conservazione del campione di sangue intero, un preparatore automatico che concentra e colora le cellule tumorali ed un microscopio semiautomatico che fotografa i vetrini e propone all’operatore formato una galleria di immagini  che permette la conta del numero assoluto delle CTC.

CTC tab 2

La determinazione del numero assoluto delle CTC (cellule tumorali circolanti) nel sangue periferico è attualmente indicata nel follow up del carcinoma metastatico mammario (MBC), nel carcinoma metastatico del colon-retto (MCRC), nel carcinoma metastatico della prostata (MPC) e nel melanoma metastatico.

Essa consente di identificare i gruppi di pazienti ad alto rischio di recidiva e di progressione di malattia per valori superiori alle 5 CTC in 7.5 ml. di sangue periferico. Ma inoltre le CTC (cellule tumorali circolanti) si sono rivelate un un potente ed indipendente predittore di sopravvivenza del paziente in tutti quei tumori in cui si ora definito il cut -off di rischio (soglia numerica…). Recenti ulteriori ricerche hanno permesso di scoprire che le variazioni del numero delle cellule tumorali circolanti (CTC) durante la terapia possono indicare variazioni significative della prognosi e della sopravvivenza già dal primo ciclo di terapia specifica.

     I decessi per neoplasie sono in piccola ma costante diminuzione nel nostro paese. A questo importante risultato si è arrivati grazie alla prevenzione sia primaria che secondaria, alla diagnosi precoce, alla gestione più accorta della qualità di vita del paziente e della sopravvivenza. A tal proposito molto importante la ricerca sui nuovi farmaci target, monoclonali e i nuovi test diagnostici predittivi di cui il CTC (ricerca cellule tumorali circolanti) risulta tra i più innovativi nell’ambito dei tumori di origine epiteliale.

Le piattaforma CellSearch operanti in Italia sono in questo momento in numero limitato ed operano prevalentemente nell’ambito di studi clinici controllati e sponsorizzati. La mancanza di un ben definito DRG per la rimborsabilità dei test di fatto limita ad oggi la fruizione di questo efficacissimo test diagnostico innovativo, limitandolo al campo privato. Su queste basi intendiamo proporre uno studio di sostenibilità del test in regime di assistenza per pazienti affetti da neoplasie mammarie, prostatiche, colon-retto e melanomi metastatici (IVD).

Prevediamo di arruolare 500 pazienti per i quali verranno eseguiti due test CTC (cellule tumorali circolanti), di cui il primo all’atto della diagnosi ed il secondo entro 12 settimane dall’inizio della prevista terapia farmacologica.E’ prevista una valutazione:

  • Clinica: prognosi su progressione di malattia e sopravvivenza nel tempo dei pazienti.
  • Farmacologica: efficacia in tempo reale dei farmaci con riduzione sensibile degli effetti collaterali dose dipendenti e scelta del farmaco personalizzato.
  • Economica: ottimizzazione dei costi sui farmaci e sulla gestione appropriata del paziente con conseguente sensibile miglioramento della qualità di vita.

TRIAL

Dott. Giovanni Lucio Rocca

Dott. Giovanni Lucio Rocca

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