Medicina Omeopatica per gli animali d’affezione: perché l’ho scelta e perché sceglierla

In questo primo articolo desidero presentarmi, vorrei sentirmi libero di esprimere, con pacatezza, il mio pensiero e, chissà, magari alimentare un pizzico di curiosità in più nel lettore.

Soprattutto vorrei presentare la mia professione di veterinario omeopata.

Da oltre vent’anni mi occupo di Medicina Omeopatica (M.O.) applicata agli animali d’affezione, specificatamente cani e gatti.

Il cammino professionale fin qui percorso alimenta quotidianamente il mio entusiasmo nei confronti di questa disciplina terapeutica e mi sprona a proseguire in questa direzione.

Perché ho scelto la Medicina Omeopatica

Sono perfettamente consapevole del fatto che, nei riguardi della Medicina Omeopatica, esiste chi è pro e chi è contro.

Ma lungi da me l’idea di convincere gli scettici!

Confesso che anche io, un tempo, ero tra le loro fila.

Gli studi accademici mi avevano fermamente convinto di aver acquisito le basi mediche e chirurgiche sufficienti per esercitare la delicata attività di terapeuta.

Ma non si può mai avere la presunzione di affermare sono arrivato!

Così, mi sono adeguato al motto di Albert Einstein: “La vita è come andare in bicicletta: per rimanere in equilibrio bisogna continuare a muoversi”.

I progressi scientifici dell’umanità si sono ottenuti grazie a uomini e donne che sono partiti da teorie, le hanno saputo sviluppare, cambiare e rinnovare di volta in volta.

Poco dopo la laurea ho compreso che il medico è una figura professionale al servizio dei malati e, proprio per questo, deve sempre:

  • saper rimettersi in discussione.
  • Sapersi evolvere.
  • Saper progredire.

Medicina Omeopatica: disinformazione e incongruenze

Il nostro modo di apprendere è influenzato molto dalla superficialità.

Spesso la conoscenza è fondata più sul sentito dire, sulla lettura di qualche articolo, il risultato di informazioni frammentarie e poco approfondite.

Se volessi commentare la Divina Commedia di Dante Alighieri avrei bisogno di fare un passo alla volta: leggerla, studiarla, acquisirne il contenuto.

Solo così sarei in grado di poter esprimere critiche, fare valutazioni più mirate, amarla, odiarla. Non posso soffermarmi solo sul titolo.

Ho quindi deciso di condividere con Voi alcune mie riflessioni riguardo la Medicina Omeopatica e le sue applicazioni in clinica veterinaria.

La disinformazione in questo ambito è dilagante così come le innumerevoli incongruenze.

Ed allora è arrivato il momento di prendere il toro per le corna e mettere tutto alla luce del sole.

Come già accennato, vorrei quindi sentirmi libero di esprimere, con pacatezza, il mio pensiero e magari alimentare un pizzico di curiosità in più nel lettore.

Un piatto di spaghetti potrebbe sembrare qualcosa di poco invitante ma se a prepararli è un grande chef l’interesse aumenta.

Chi, meglio di lui, sa dosarne gli ingredienti e valutarne i tempi di cottura?

E cosa dire dell’impiattamento? Anche l’occhio vuole la sua parte.

Medicina Omeopatica Veterinaria: il perché della scelta

La salute degli animali domestici, cani e gatti, è un argomento ampiamente trattato in riviste specializzate, quotidiani, programmi televisivi e siti Internet.

I proprietari si dimostrano sempre più interessati a questo tema.

Oltre ad avere cura di sé stessi si fanno carico del benessere psicofisico dei loro amici a quattro zampe.

Posso testimoniare che, negli ultimi anni, l’interesse dei clienti si concentra specificatamente su 2 tematiche principali: approccio dietetico e approccio terapeutico.

Per l’alimentazione si è orientati verso il cibo biologico, naturale con assenza di conservanti, coloranti artificiali, additivi e altro ecc… e molta importanza assumono le materie prime in termini di provenienza e qualità.

Nota dolente è la terapia medica.

Un numero sempre più crescente di proprietari chiede, a gran voce, alla classe veterinaria farmaci non chimici, meno invasivi, non aggressivi e soprattutto privi di effetti collaterali.

La consapevolezza che il farmaco convenzionale non sempre sia la soluzione migliore è palpabile.

Quello relativo alla terapia farmacologica è un aspetto particolarmente sentito nel momento in cui l’animale da compagnia, affetto da una patologia a decorso cronico, si trova obbligato a seguire un percorso curativo di lunga durata.

Come far fronte a queste richieste?

Medicina Omeopatica: la terapia naturale

Capita spesso di affrontare situazioni nelle quali il farmaco convenzionale venga prescritto e somministrato a vita.

La Medicina Omeopatica è la migliore risposta, ed è la terapia naturale perché:

  • utilizza principi attivi presenti in natura (regno minerale, vegetale, animale ecc..).
  • Si applica a tutte le categorie di animali (dal più giovane al più anziano).
  • Totale assenza di effetti collaterali (= effetti “non terapeutici” di un medicinale)
  • Ha totale assenza di tossicità: al contrario della medicina convenzionale con l’avvertenza di tenerla lontano dalla portata dei bambini, il medicinale omeopatico non rappresenta un pericolo.

Per intenderci, se un bambino ingerisse l’intero contenuto della confezione non ha bisogno di alcuna lavanda gastrica.

  • E’ priva di effetto jatrogeno (= effetto dannoso del farmaco contrapposto all’effetto terapeutico).

Una terapia prolungata con farmaci convenzionali provoca questo problema (es: cortisone).

  • Utilizza medicinali allestiti in Laboratori specializzati secondo un metodo standardizzato che ne garantisce efficacia ed affidabilità.
  • Il medicinale omeopatico è economico: non incide sul costo della terapia, aspetto non trascurabile in campo veterinario.

Le medicine convenzionali non sono mutuabili.

  • È una terapia ecologica: tutela la salute pubblica.

Tutti gli alimenti di origine animale (carne, latte, uova, miele ecc..) che provengono da soggetti trattati con terapia omeopatica, sono esenti da residui di molecole farmacologiche di sintesi.

La terapia convenzionale, viceversa, prevede il rispetto legislativo dei tempi di sospensione.

Nel prossimo articolo affronteremo un argomento molto importante quando si parla di Medicina Omeopatica, ovvero la distinzione fra le due figure professionali di riferimento: il medico e il veterinario.

Due figure professionali distinte.

Dr. Luca Antonioni – veterinario omeopata unicista a Brescia

SI PREGA DI INDICARE IL PROPRIO NOME E QUELLO DEL DESTINARIO DELLA RICHIESTA.

Le richieste saranno inoltrate al medico o professionista sanitario il quale risponderà direttamente. DossierSalute.com non è responsabile di tardive o mancate risposte.

Condividi su