Magnetoterapia per la riabilitazione post chirurgica: un trattamento funzionale e non invasivo

La magnetoterapia rappresenta una vera svolta, nonché un trattamento dal grande potenziale. Aiuta infatti il paziente a sentirsi fisicamente meglio e svolge il suo lavoro in modo silenzioso e senza risultare invasiva.

L’esecuzione stessa non è né impegnativa né, tantomeno, fastidiosa.

Purtroppo lo sappiamo bene, i disturbi osteo-articolari non sono affatto semplici da gestire. Provocano infatti grandi dolori e peggiorano significativamente la qualità di vita di chi ne soffre.

Soprattutto quando si manifestano fratture o traumi, trovare una giusta terapia diventa un’autentica impresa.

Abbiamo dunque scelto, visto le interessanti peculiarità della magnetoterapia, di dedicare a questo trattamento un approfondimento dettagliato. La magnetoterapia merita infatti di essere conosciuta e diffusa.

Cos’è la magnetoterapia e per chi è indicata

La magnetoterapia è considerata una pratica che rientra nel mondo della terapia fisica e si basa sui benefici dei Campi Magnetici Pulsati (CEMP). Quest’ultimi infatti, dispongono di effetti terapeutici qualora il corpo umano ne sia esposto.

Ma più semplicemente, la magnetoterapia è una vera e propria forma di fisioterapia.

Questa disciplina è piuttosto versatile e riesce a curare diverse patologie a carico del sistema osteo-articolare, quali:

Dunque, come abbiamo appena detto, la magnetoterapia si serve dei CEMP proprio per trattare svariate situazioni cliniche.

La magnetoterapia è particolarmente indicata, (soprattutto in caso di fratture ossee)  perché è in grado di velocizzare la formazione del callo osseo, quel tessuto che si ripara proprio a seguito, appunto, di una frattura. Si riducono così i tempi di recupero dei traumi e delle fratture.

Quindi, per riassumere, la magnetoterapia coinvolge i seguenti campi della medicina: ortopedia, traumatologia e reumatologia.  

Perché la magnetoterapia è utile nella riabilitazione post-chirurgica

La magnetoterapia è un utile trattamento per quanto concerne la riabilitazione post-chirurgica. Accelera infatti i processi di cicatrizzazione delle ferite, ne riduce le infiammazioni e contribuisce al processo per riassorbimento degli edemi.

La magnetoterapia, inoltre, agendo sugli osteoblasti e sull’effetto piezo-elettrico dell’osso favorisce e velocizza i processi riparativi delle ossa.

Questo trattamento può essere praticato in totale autonomia presso il proprio domicilio senza causare disturbi.

Come si esegue la magnetoterapia

La magnetoterapia si avvale di strumenti specifici.

Il macchinario è così composto: una console computerizzata capace di generare campi magnetici e dei diffusori i quali propagano la terapia sul corpo.

Nel suo utilizzo non c’è difficoltà. Può essere infatti utilizzato in autonomia senza la necessità di intervento esterno.

Può essere eseguita anche al di sopra dei vestiti o in presenza del gesso.

Magnetoterapia ad alta frequenza

Lavoro diverso viene svolto invece dalla magnetoterapia ad alta frequenza. Essa viene infatti indicata quando si deve cercare di favorire la circolazione sanguigna e, allo stesso tempo, ridurre gli stati infiammatori. Lo scopo finale è proprio quello di ridurre il dolore ed il fastidio legato dal disturbo da trattare.

L’alta frequenza lavora quindi sul dolore provocato dall’artrite, sulle lesioni della cartilagine, sull’algodistrofia, sulla sindrome del tunnel carpale, sui problemi muscolari ecc…

Ma quale frequenza scegliere?

Giustamente ti starai chiedendo, “ma quale frequenza è corretta per me?”. La risposta, in realtà, è molto semplice. Dipende da ciò che si deve curare e dalla sua gravità della patologia da trattare.

Ci sono dei disturbi che si adattano meglio alla bassa frequenza, mentre esistono altre situazioni cliniche che si prestano meglio all’alta frequenza.

Sarà lo specialista a consigliarti nel modo più opportuno suggerendoti quale percorso intraprendere e indicandoti la durata della terapia.

Dove si possono svolgere sedute di magnetoterapia

Se sei interessato a svolgere sedute di magnetoterapia, puoi rivolgerti a cliniche mediche private o centri di riabilitazione che mettono a disposizione questo trattamento.

Ma non solo.

Il grande vantaggio della magnetoterapia è che può essere eseguita comodamente a casa ed in completa autonomia.

Si, perché le apparecchiature di ultimissima generazione non solo sono estremamente efficaci, ma sono anche compatte e molto semplici da utilizzare!

Non occorre il supporto di un tecnico per svolgere ogni seduta.

Si tratta quindi di un trattamento molto semplice da eseguire e che non provoca affatto dolore.

La magnetoterapia non può essere svolta da donne in gravidanza e da coloro che possiedono un pacemaker o un defibrillatore.

La frequenza dei campi magnetici

La magnetoterapia professionale può essere di due tipologie: a bassa frequenza / alta intensità o alta frequenza/ bassa intensità.

Dispositivi come antidolor sono in grado di lavorare a scansione di frequenza, modulando il campo magnetico per assicurare i migliori benefici terapeutici.

Magnetoterapia a bassa frequenza / alta intensità

La magnetoterapia a bassa frequenza è molto importante ed i risultati prodotti sono tangibili.

La bassa frequenza viene scelta quando si manifesta la necessità di stimolare l’assimilazione del calcio. E quindi, di conseguenza, quando l’apparato scheletrico deve essere rinforzato. In questo modo, oltre a rendere lo scheletro più forte, lo si protegge anche da eventuali problematiche legate all’osteoporosi o alla perdita di resistenza ossea.

Inoltre, questa frequenza è indicata anche quando bisogna stimolare la calcificazione ossea. Quando cioè i tempi devono essere accelerati circa la guarigione di una frattura.

Quindi la bassa frequenza / alta intensità è perfetta in caso di fratture, osteoporosi localizzata ed altre patologie degenerative.

Purché, naturalmente, ci si affidi ad apparecchiature certificate e di ultimissima generazione.

Amel Medical è un’azienda tutta italiana che da sempre si occupa di progettazione e realizzazione di apparecchiature per magnetoterapia.

Con l’unico obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone, gli specialisti di Amel hanno dedicato i loro sforzi allo studio di soluzioni terapeutiche innovative, semplici da utilizzare e con prestazioni elevate.

I loro progetti, infatti, si sono concentrati nella realizzazione di apparecchiature (per l’autotrattamento domiciliare dei dolori) compatte e tecnologicamente all’avanguardia.

Quante sedute di magnetoterapia fare e di quanto tempo necessita una singola sessione

Il numero delle sedute dipende molto dalla tipologia di problema da trattare, dalla sua gravità, così come dall’intensità del dolore presentato dal paziente.

Di norma, sarebbe meglio sostenere almeno 30 sedute giornaliere di terapia. La continuità della terapia assicura infatti i migliori risultati terapeutici.

Per quanto riguarda invece la durata di una singola applicazione, richiede – in genere – al giorno 30 minuti.

Quindi la magnetoterapia è molto comoda anche su questo fronte: indolore, veloce e poco impegnativa.

Monica Penzo

Magnetology Medical System, Scienza della Magnetoterapia

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