Le regole per un cuore sano

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Molte persone non mancano mai di far controllare la propria auto o di curare il funzionamento degli  strumenti che utilizzano per piacere o professione nella vita di tutti i giorni, ma poi si dimenticano le più elementari norme di prevenzione del motore vitale più importante che c’è: il cuore.

Conseguenza: le malattie cardiovascolari sono una delle principali cause di morte nel mondo. E pensare che l’arma in più, quella davvero efficace per prenderle sul tempo e avere maggiori probabilità di evitarle o ridurne al minimo gli effetti, è la prevenzione. Quella fatta di poche e semplici regole che chiunque può mettere in pratica, ogni giorno, per assicurare una buona salute del cuore. Va fatta una premessa fondamentale: monitorare costantemente il nostro sistema cardiovascolare è il primo passo per intercettare quei fattori di rischio che, se trascurati, possono dare luogo ad eventi anche gravi.  Detto questo, veniamo ad alcune semplici regole da seguire per mantenere un cuore sano:

Non fumare – Potrà suonare scontato e banale, ma non bisogna mai stancarsi di ripeterlo. Il fumo ostruisce i vasi sanguigni e questo può favorire l´insorgere di problemi alla circolazione.

Fare sport – Non serve l’agonismo, basta una moderata, ma costante attività fisica: meglio se aerobica, ovvero di resistenza, che determina un aumento del volume delle cavità cardiache.

Mangiare sano – La dieta è un’arma molto importante per la salute del cuore. Le buone abitudini a tavola sono molto efficaci contro tutte le patologie cardiovascolari. Quindi, via libera a una dieta diversificata e ricca di frutta e verdura.

Sottoporsi ad un check-up subito dopo i 30 anni – Il check-up cardiologico permettere di prevenire malattie molto diffuse e importanti, come ipertensione, infarto e ictus. La visita richiede un paio d´ore e consente una valutazione molto precisa dell’anatomia del cuore, dell´aorta e dei vasi carotidei che portano il sangue al cervello, permettendo di determinare lo stato di salute dell´individuo. Qualora si evidenziassero anomalie, sarà agevole indicare al paziente quale indirizzo intraprendere per prevenire un´evoluzione delle disfunzioni riscontrate.

Gli esami irrinunciabili sono l’elettrocardiogramma basale ad alta risoluzione (ECG), il test da sforzo con monitoraggio continuo dell´attività cardiaca e dell´andamento della pressione arteriosa (Test Ergometrico), l’ecocardiogramma mono-bidimensionale-doppler e color doppler (ecocardiocolordoppler). In tal modo sarà possibile avere un´immagine precisa dell’anatomia cardiaca, potendo visualizzare l´apertura e la chiusura delle valvole cardiache e la loro eventuale insufficienza (rigurgito) o rigidità (stenosi).

Il check-up dopo i 40 anni – Le carotidi sono la cartina di tornasole dell´intero sistema cardiovascolare. Dopo i 40 anni è buona norma sottoporsi ad un ecodoppler delle carotidi (TSA). Si tratta di vasi delicati ed essenziali per il flusso sanguigno e per la circolazione cerebrale, rappresentativi di tutto l´albero circolatorio. Questo significa che se si evidenziano depositi di colesterolo o di calcio, cioè lesioni aterosclerotiche, è probabile che vi sia un interessamento anche di altri distretti, che andranno quindi attentamente valutati; per contro, l´assenza di lesioni aterosclerotiche a carico delle carotidi implica con elevata probabilità che tutti i territori vascolari siano sani e indenni.

Dott. Guidalberto Guidi

Dott. Guidalberto Guidi

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