Quando si soffre di dolori da artrosi, la magnetoterapia è ciò che può servire.
L’efficacia terapeutica dei campi magnetici, accertata da numerosi studi, è riscontrabile nella:
Favorisce inoltre la cicatrizzazione delle ferite e il riassorbimento degli edemi.
I suoi impieghi, dunque, sono davvero molteplici.
Cos’è la magnetoterapia
La magnetoterapia è una tecnica di riabilitazione fisioterapica che ricorre alla forza elettromagnetica, energia che stimola la rigenerazione dei tessuti.
Opera direttamente sui radicali liberi, sugli oligoelementi e sulle sostanze ferromagnetiche presenti nelle sedi intercellulari.
I campi elettromagnetici possono influenzare le funzioni vitali delle cellule, la cui carica elettrica viene sollecitata dagli apparecchi ad uso magnetoterapico.
La magnetoterapia promuove la bio-rigenerazione cellulare.
Priva di effetti collaterali, esercita un’azione di tre tipi:
- antinfiammatoria.
- Antalgica.
- Antiematosa.
L’artrosi
L’artrosi è una malattia degenerativa che interessa le giunzioni articolari: la cartilagine, che ha la funzione di ridurre l’attrito fra le ossa, finisce per deteriorarsi, lasciando l’articolazione scoperta.
Con l’usura del tessuto connettivo, quest’ultima perde la propria elasticità; insorge in tal modo la sensazione di dolore.
Nel caso di un’osteoporosi avanzata, le ossa entrano in diretto contatto fra loro. In questa condizione, i movimenti possono diventare impossibili.
La magnetoterapia per trattare l’artrosi
Nelle condizioni artrosiche, la magnetoterapia ha lo scopo di:
- diminuire gli stati dolorosi
- ritardare l’usura della cartilagine
L’azione antalgica (riduzione del dolore) si concretizza per mezzo di un’azione di rilassamento muscolare.
Viene alleggerita la compressione dei tessuti e migliorata la circolazione sanguigna. I processi d’infiammazione risultano attenutati in maniera significativa.
Inoltre, i campi magnetici emanati dai dispositivi per magnetoterapia intervengono a contrasto della degenerazione della cartilagine, ritardandone l’usura.
La magnetoterapia determina un rallentamento della progressione dell’artrosi, apportando, nel contempo, una drastica riduzione del dolore.
Può essere impiegata per trattare qualunque area anatomica interessata dall’artrosi:
- Ginocchia
- Anche
- Colonna cervicale
- Colonna lombare
- Mani
Il risultato del trattamento è un netto miglioramento della qualità di vita del soggetto patologico.
N.B: Gli esperti consigliano almeno 30 giorni di terapia continuativa per ottenere benefici duraturi.
Come funziona
La magnetoterapia agisce per mezzo dei campi elettromagnetici pulsati, i cosiddetti CEMP.
Uno specifico apparecchio, sviluppato per uso terapeutico, genera impulsi magnetici a frequenza variabile.
La magnetoterapia ripolarizza la membrana cellulare, ripristinandone il corretto funzionamento.
Il tipo di frequenza utilizzato nelle dipende dalla tipologia del disturbo trattato.
La bassa frequenza stimola l’attività biologica dei tessuti, l’alta frequenza esercita azione analgesica.
I CEMP impiegati in magnetoterapia sono costituiti da onde non-ionizzanti, quindi il trattamento non risulta dannoso per l’organismo.
Le controindicazioni
Non sono presenti importanti controindicazioni all’uso della magnetoterapia.
La pratica è vietata ai portatori di pace-maker o protesi elettroniche, ed è sconsigliato anche il ricorso al trattamento durante la gravidanza.
Magnetoterapia: la cura comodamente a domicilio con Magnetology®
Al giorno d’oggi, la magnetoterapia può essere eseguita comodamente a casa.
Sistemi come Magnetology®, di Amel Medical, rappresentano la nuova frontiera nella gestione del dolore.
La linea Magnetology® è composta da numerosi dispositivi e si adatta a qualsiasi esigenza.
Antidolor® è l’apparecchio che permette di trattare i disturbi scheletrici in completa autonomia, nei tempi e nei modi più congeniali all’utente.
Una valida soluzione per chi, in una fase di emergenza, preferisce evitare spostamenti non necessari.
Lavinia Giganti
Magnetology Medical System, Scienza della Magnetoterapia
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