Emorroidi: è possibile intervenire con metodiche non invasive?

Le emorroidi sono un disturbo piuttosto comune, che colpisce molte persone. Sono vene gonfie nella zona dell’ano e del retto, e possono causare prurito, dolore e sanguinamento. Sebbene le emorroidi siano generalmente una condizione benigna, possono causare un notevole fastidio e disagio. In questo articolo medico scientifico, esploreremo alcuni dei trattamenti non invasivi disponibili per le emorroidi, in modo da aiutare chi ne soffre a trovare sollievo.

Prevenire emorroidi: Anatomia dell’ano e del retto

Prima di parlare dei trattamenti per le emorroidi, è importante comprendere la struttura anatomica dell’ano e del retto. L’ano è l’apertura alla fine del canale rettale, mentre il retto è la parte finale dell’intestino crasso. L’interno dell’ano e del retto è rivestito da una membrana mucosa, che produce muco per aiutare a proteggere la zona dall’irritazione. A circa un centimetro dall’apertura anale, ci sono delle pieghe di pelle chiamate emorroidi, che possono gonfiarsi e diventare dolorose o irritate.

Prolasso emorroidi: rimedi naturali

Ci sono diversi trattamenti non invasivi disponibili per le emorroidi. Questi includono:

  • Creme e pomate per emorroidi

Le creme e le pomate per le emorroidi sono disponibili senza prescrizione medica e sono spesso utilizzate per ridurre il prurito e l’infiammazione. Contengono generalmente sostanze attive come la lidocaina o l’ossido di zinco, che aiutano a ridurre il dolore e l’irritazione. Le creme e le pomate possono essere applicate direttamente sulla zona colpita, ma non devono essere usate per periodi prolungati.

  • Dieta ricca di fibre

Una dieta ricca di fibre può aiutare a prevenire le emorroidi o a ridurre i sintomi in caso di infiammazione. Le fibre aiutano a mantenere le feci morbide, evitando la stitichezza e la pressione eccessiva nell’area anale. Alcuni esempi di alimenti ricchi di fibre sono i cereali integrali, le verdure a foglia verde, la frutta e le leguminose.

  • Esercizio fisico regolare

L’esercizio fisico regolare può aiutare a prevenire le emorroidi o a ridurre i sintomi in caso di infiammazione.

Curare le emorroidi con trattamenti non invasivi

Oltre ai rimedi di cui abbiamo appena parlato, esistono anche dei trattamenti non invasivi che generalmente richiedono meno tempo di recupero rispetto ai trattamenti chirurgici.

Un trattamento non invasivo è la legatura delle emorroidi con un anello di gomma (legatura elastica). Questo metodo consiste nell’applicare un anello di gomma attorno alla base della vena emorroidale, interrompendo il flusso di sangue alla vena. La vena successivamente si restringe e cade, lasciando una cicatrice che previene la ricorrenza dell’emorroide. Questo trattamento è indicato per le emorroidi di piccole e medie dimensioni.

Come curare emorroidi con la terapia chirurgica

La terapia chirurgica per le emorroidi è considerata un’opzione di trattamento più invasiva rispetto ai metodi non chirurgici. È solitamente considerata quando le emorroidi sono più gravi o non rispondono ai trattamenti conservativi. In questo approfondimento, esploreremo i diversi interventi chirurgici utilizzati per trattare le emorroidi.

  • Emorroidectomia convenzionale: Questa procedura chirurgica prevede la rimozione fisica delle emorroidi. Viene eseguita sotto anestesia generale o spinale e coinvolge l’incisione delle emorroidi e la loro asportazione. Questo intervento è indicato per le emorroidi di grado avanzato o prolassate.
  • Sutura di emorroidi prolassate: Questa procedura viene eseguita per trattare le emorroidi interne prolassate. Durante l’intervento, le emorroidi prolassate vengono fissate al loro sito originale attraverso l’utilizzo di punti di sutura o tramite una tecnica chiamata Mucopessia. Questo aiuta a prevenire il prolasso delle emorroidi e a ridurre i sintomi associati.
  • Legatura elastica: Questa tecnica, nota anche come legatura delle emorroidi con anello di gomma, coinvolge l’applicazione di anelli di gomma attorno alla base delle emorroidi. Questo blocca il flusso di sangue alle emorroidi, causando la loro caduta nel corso di alcuni giorni. È una procedura ambulatoriale e può richiedere più sedute per il trattamento completo.
  • Coagulazione a infrarossi o laser: Questi metodi utilizzano il calore generato da una sorgente di luce infrarossa o laser per coagulare e restringere le vene emorroidali. Questo riduce il flusso di sangue alle emorroidi e favorisce la guarigione. Queste procedure sono generalmente rapide, poco invasive e possono essere eseguite in ambulatorio.
  • Stapler emorroidale: Questa procedura viene utilizzata per il trattamento delle emorroidi di grado avanzato o prolassate. Coinvolge l’utilizzo di un dispositivo chiamato stapler emorroidale per ridurre il prolasso delle emorroidi e riposizionarle nella loro posizione corretta. Questo metodo riduce la loro congestione e fissa le emorroidi al loro posto.
  • Desarterializzazione transanale delle emorroidi (THD): Questa tecnica coinvolge l’identificazione e la sutura delle arterie emorroidarie che alimentano le emorroidi. La riduzione del flusso di sangue alle emorroidi aiuta a ridurne la dimensione e i sintomi. La THD può essere eseguita senza asportazione delle emorroidi stesse.

È importante sottolineare che la scelta della terapia chirurgica dipende dalla gravità delle emorroidi, dai sintomi del paziente e dalle preferenze del chirurgo.

Come prevenire le emorroidi

Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti per prevenire le emorroidi:

1. Mantenere una dieta sana ed equilibrata ricca di fibre: Le fibre aiutano a prevenire la stitichezza e a mantenere le feci morbide, riducendo la pressione sulle vene emorroidali.

2. Assumere una quantità adeguata di liquidi: Bere preferibilmente acqua, per mantenere le feci morbide.

3. Evitare di trattenere le feci per troppo tempo: Andare in bagno non appena si sente l’esigenza di farlo può ridurre la pressione sulle vene emorroidali.

4. Evitare di fare sforzi eccessivi durante la defecazione: Fare sforzi eccessivi può aumentare la pressione sulle vene emorroidali e causare la formazione di emorroidi.

5. Evitare di rimanere seduti o in piedi per lunghi periodi di tempo: Questo può aumentare la pressione sulle vene emorroidali e causare la formazione di emorroidi.

6. Esercizio fisico regolare: L’esercizio fisico aiuta a migliorare la circolazione sanguigna e può ridurre il rischio di sviluppare emorroidi.

In conclusione, le emorroidi sono una condizione comune che può causare fastidio e dolore. Tuttavia esistono diversi trattamenti non invasivi, oltre alla tecnica chirurgica, che possono alleviare i sintomi delle emorroidi e migliorare la qualità della vita. Inoltre, adottare uno stile di vita sano può aiutare a prevenire la formazione di emorroidi. Se si sospetta di avere emorroidi o si soffre di sintomi come prurito, dolore o sanguinamento rettale, è importante consultare il proprio medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.

La Redazione

La Redazione in collaborazione con il Dr. Mattia Pizzi – Chirurgo generale, Proctologo, Gastroenterologo

SI PREGA DI INDICARE IL PROPRIO NOME E QUELLO DEL DESTINARIO DELLA RICHIESTA.

Le richieste saranno inoltrate al medico o professionista sanitario il quale risponderà direttamente. DossierSalute.com non è responsabile di tardive o mancate risposte.

Condividi su