Dott. Del Noce, impotenza è sinonimo di disfunzione erettile?
Impotenza è un termine generico con cui si definisce l’incapacità del maschio di avere un rapporto sessuale penetrativo completo. Dal punto di vista medico si preferisce parlare di Deficit Erettile o Disfunzione Erettile lieve, moderata o severa. E’ una patologia frequente, ma ritengo che molte disfunzioni siano in realtà dei cali funzionali dovuti al normale invecchiamento che il paziente interpreta come patologici.
Quale sono le cause?
Si definiscono cause organiche e cause psicogene di Deficit Erettile. Le prime in genere sono dovute ad un’alterazione dell’irrorazione peniena. Teniamo presente che le arterie che irrorano il pene hanno un diametro di circa un millimetro e sono esposte a rischi di ostruzione. Sicuramente il fumo è un importante fattore di rischio soprattutto se associato ad un diabete non ben controllato, o ad una familiarità per cardiovasculopatie. In qualche caso un deficit erettile è il primo segno di una vasculopatia generalizzata, per cui si consiglia di eseguire una visita cardiologica e un controllo delle arterie maggiori (carotidi soprattutto). Alcuni farmaci possono influire sull’erezione con diversi meccanismi. Alcuni interventi chirurgici, come ad esempio la prostatectomia radicale per neoplasia prostatica, sono molto lesivi sulla funzione erettile.
Quanto incidono su questa disfunzione psicologia e stress?
Un fattore psicologico in genere è sempre presente, anche quando vi è un’organicità evidente: ad esempio se io dico al paziente che deve assumere un betabloccante per ipertensione che il farmaco può dare problemi sessuali il paziente comincia a concentrarsi sul meccanismo dell’erezione, attivando così un effetto che noi chiamiamo “nocebo”, ovvero la paura di un fallimento fa calare l’eccitazione e provoca lei stessa così il fallimento stesso. Talvolta il fattore psicologico è l’unica causa di Deficit erettile: una depressione maggiore, ad esempio, può essere causa di un desiderio sessuale ipoattivo con difficoltà di eccitazione e conseguente impossibilità di ottenere un erezione valida, così come il timore di essere infertile. Vi sono comunque molte altre condizioni psicologiche o vere e proprie psicosi, ovvero malattie della psiche, che interferiscono negativamente sull’erezione.
La soluzione è solo farmacologica?
Questa domanda apre un enorme capitolo. Teniamo presente che con la commercializzazione nel 1998 del Sildenafil (Viagra) si è avuta la possibilità da parte dei medici di trattare il Deficit Erettile in maniera veramente efficace e nel tempo si sono aggiunte altre molecole (Tadalafil, Vardenafil e Avanafil) altrettanto efficaci. Al contempo, però, l’offerta farmacologica messo in maggiore luce tutti i problemi psicologici collegati alla Disfunzione Erettile, per cui è assolutamente necessario che molti pazienti, o meglio coppie, vengano valutati e trattati in maniera integrata.
Un uomo in terapia per la disfunzione erettile ha una ridotta capacità riproduttiva?
Assolutamente no. La terapia per la Disfunzione Erettile può essere somministrata proprio per permettere al maschio, anche senza particolari problemi, di poter avere rapporti mirati nel periodo fertile in maniera efficiente. Inoltre, recenti studi hanno rilevato che l’utilizzo dei farmaci suddetti migliora la motilità degli spermatozoi. Senza dubbio, però, il legame tra sessualità ed infertilità è in generale sottovalutato.