Tumore al seno, ricostruire la mammella con un lembo di pelle (DIEP)

 

articoloDopo una mastectomia resasi necessaria a seguito di un tumore al seno, la donna si rivolge in genere al chirurgo plastico per valutare le diverse opzioni di ricostruzione della mammella.

La tecnica ricostruttiva con lembo di DIEP

Da circa vent’anni anche in Italia è disponibile la tecnica ricostruttiva che utilizza il lembo di DIEP (Deep Inferior Epigastric Perforator), una porzione di cute e grasso addominale situata sotto l’ombelico, unitamente al proprio peduncolo vascolare composto da arteria e vena.

A differenza delle tradizionali operazioni, con questa tecnica non si asporta anche il muscolo, ma ci si limita ad aprirlo per estrarre il peduncolo, che verrà attaccato insieme al lembo di pelle nella regione mammaria.

I vantaggi della tecnica con lembo di DIEP

Questa tecnica microchirurgica conservativa ha innumerevoli vantaggi. Innanzitutto, si evita il rischio di ernie (laparocele), senza sacrificare la muscolatura del ventre e senza dover impiantare reti contenitive. Inoltre, è l’unica metodica che, prelevando anche il nervo, consente di restituire piena sensibilità al seno.

L’operazione di ricostruzione mammaria con lembo di DIEP ripristina l’attributo tipico della femminilità senza richiedere importanti sacrifici funzionali nella zona donatrice (i muscoli addominali restano perfettamente integri).

Conclusioni

In molti casi, la ricostruzione può concludersi con una migliore estetica  del seno, che appare più giovanile, sodo e sollevato. Inoltre, in vent’anni di esperienza con questa tecnica, la qualità dei risultati ha raggiunto buonissimi livelli, con complicanze molto rare e nessun rischio di contrattura capsulare.

A pieno titolo, l’intervento con lembo di DIEP può essere definito restitutivo della mammella, oltre che ricostruttivo.

Dott. Tommaso Guzzetti

 

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