L’aumento del seno con la mastoplastica additiva

La mastoplastica additiva, detta comunemente “aumento del seno“, insieme alla liposcultura è l’intervento più richiesto nell’ambito della chirurgia estetica.

Questa operazione permette di modificare la forma e le dimensioni del seno attraverso l’impianto di protesi per dare una nuova armonia al corpo e migliorare così l’autostima della paziente.

Che cos’è la mastoplastica additiva

La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico che consente di migliorare le dimensioni e l’aspetto del seno attraverso un aumento di volume delle mammelle, con un risultato naturale alla vista ed al tatto.

Lo scopo di questa procedura chirurgica è dare alla paziente un seno in armonia con la propria struttura fisica rispettando le proporzioni del corpo.

Le indicazioni all’intervento di mastoplastica additiva

La mastoplastica additiva è consigliata in caso di:

  • seno piccolo.
  • Riduzione del volume o tonicità del seno dopo perdite di peso.
  • Riduzione del volume o tonicità del seno dopo gravidanze o allattamenti.
  • Asimmetria di volume delle due mammelle.

Come si esegue l’intervento di mastoplastica additiva

La mastoplatica additiva è un intervento che consiste nella collocazione di protesi mammarie, contenenti gel di silicone, al di sotto della ghiandola mammaria o del muscolo grande pettorale.

Il chirurgo plastico, durante l’intervento di mastoplastica additiva, effettua una piccola incisione intorno all’areola mammaria per creare una tasca adatta ad accogliere la protesi scelta.

In base all’anatomia, all’età e alle esigenze della paziente, il chirurgo plastico decide la posizione delle protesi:

  • dietro la ghiandola.
  • Dietro il muscolo pettorale.
  • In parte dietro la ghiandola e in parte dietro al muscolo, con la tecnica del “dual plane”.

Dopo 48 ore dall’intervento, si consiglia di indossare un apposito reggiseno per favorire il corretto posizionamento delle protesi.

L’intervento di mastoplastica additiva si esegue in anestesia generale e ha una durata di circa mezz’ora.

Il periodo post-operatorio

Nei 2 giorni successivi all’intervento di mastoplastica additiva è necessario rimanere a riposo, mentre a partire dal terzo giorno si può gradualmente ricominciare ad eseguire le normali attività quotidiane, come tornare a guidare.

In questo primo periodo è possibile che si verifichino gonfiore, ecchimosi e indolenzimento della regione mammaria.

Dopo solo 3 settimane dall’intervento si può tornare pienamente a svolgere le attività quotidiane e anche l’attività sportiva.

I risultati della mastoplastica sono generalmente molto buoni, soddisfacenti e duraturi.

Quali sono i pro e i contro della mastoplastica additiva?

La mastoplastica additiva è un intervento definitivo che dona al seno un risultato molto naturale e soddisfacente.

In casi molto rari la protesi viene riconosciuta come un corpo estraneo e aggredita dai tessuti vicini, l’incapsulamento o contrattura capsulare.

Per risolvere il problema di asimmetria del seno causato da questa reazione del corpo, è necessario ricorrere ad un nuovo intervento al fine di sostituire le protesi.

Per ridurre i rischi di complicanze è comunque molto importante attenersi ai consigli del chirurgo plastico per quanto riguarda il decorso post-operatorio.

Specialmente per quanto riguarda la riduzione del fumo, dal momento che l’assunzione di sigarette ritarda i processi di cicatrizzazione e aumenta il rischio di sanguinamenti e altri effetti indesiderati.

La mastoplastica additiva è dolorosa e/o pericolosa?

La mastoplastica additiva è un intervento poco doloroso.

Generalmente la paziente riferisce un indolenzimento dei pettorali e una sensazione di corpo estraneo che diminuisce nel giro di qualche giorno.


Non è un intervento pericoloso, anche se va ovviamente effettuato da un chirurgo plastico e dopo aver eseguito approfonditi controlli preoperatori.

Chi può effettuare la mastoplastica additiva?

La mastoplastica additiva è indicata per tutte quelle donne che desiderano aumentare il volume del seno anche se bisogna sempre prestare attenzione all’armonia dell’insieme e di evitare gli eccessi.

In pazienti che hanno più di 45/50 anni, la mastoplastica additiva, può essere abbinata alla mastopessi che corregge l’eventuale effetto cadente.

Durata della mastoplastica additiva

Una protesi mammaria ha una durata media dai 10 ai 20 anni.

E’ consigliabile verificare lo stato delle protesi con controlli annuali.

Protesi di buona qualità non costituiscono un rischio per la salute e nessuno studio ha mai dimostrato un legame tra l’insorgenza del tumore e la presenza di protesi mammarie

Cosa fare prima dell’intervento di mastoplastica additiva

Prima dell’operazione, come per ogni intervento di chirurgia, si procede ad una visita con il chirurgo plastico per una valutazione preoperatoria.

Durante questa visita il medico valuta forma e dimensioni delle mammelle, delle areole e dei capezzoli insieme alla tipologia di impianti da utilizzare.

In questo modo si può eseguire un lavoro specifico e personalizzato sulle esigenze e caratteristiche della paziente.

Le tecniche di impianto delle protesi nella mastoplastica additiva

Le parti del corpo dove è possibile inserire le protesi sono:

  • solco sottomammario.
  • Zona periareolare.
  • Via ascellare.

La tecnica chirurgica più idonea per un corretto posizionamento:

  • Sottomuscolare.
  • Sottoghiandolare.
  • Dual-plane.

Le protesi utilizzate sono composte da un gel di silicone altamente coesivo per dare all’impianto un aspetto molto simile a quello del parenchima mammario.

Si utilizzano sempre più di rado protesi di forma rotonda perchè offrono al seno un aspetto troppo plastico e poco naturale.

Le cicatrici lasciate da un intervento di mastoplastica additiva non sono molto visibili dal momento che le incisioni sono localizzate principalmente nel solco sottomammario o lungo il contorno della zona areolare.

Poiché le condizioni generali di salute o patologie possono influenzare l’esito dell’intervento e la qualità delle cicatrici è molto importante rispettare le indicazioni date dal chirurgo circa l’alimentazione e l’assunzione di farmaci, alcool e la sospensione del fumo.

Gli esami di preparazione all’intervento di mastoplastica additiva

Prima di una mastoplastica additiva si esegue sempre un’accurata indagine sullo stato di salute generale mediante:

  • radiografia del torace.
  • Esami del sangue.
  • Visita dall’anestesista.
  • Mammografia.
  • Ecografia mammaria.

Un nuovo seno sì, ma dall’aspetto naturale

Per ottenere un seno dall’aspetto naturale si deve procedere ad una attenta misurazione della base del seno in modo da scegliere una protesi anatomica di dimensioni leggermente inferiori.

In questo modo si ottiene un risultato esteticamente armonico e si evita che la protesi stessa sia palpabile al tatto e visibile a livello dei bordi esterni.

Alessia Almasio

SI PREGA DI INDICARE IL PROPRIO NOME E QUELLO DEL DESTINATARIO DELLA RICHIESTA.

Le richieste saranno inoltrate al medico o professionista sanitario il quale risponderà direttamente. DossierSalute.com non è responsabile di tardive o mancate risposte.

Condividi su