Come proteggere e nutrire la pelle esposta al sole

l'esperto risponde

Dott.ssa Rucco, in questa stagione un’area maggiore della nostra pelle è inevitabilmente esposta al sole. Quali sono i rischi maggiori a cui si va incontro (in città, al mare o in montagna)?

In città il problema è determinato dall’inquinamento e dallo smog e questo molto spesso aumenta la reattività della pelle verso un numero sempre più elevato di allergie.

In montagna diminuisce il filtro d’ozono, che è lo strato che funge da protezione naturale e che permette ai raggi ultravioletti di filtrare, questo è basso in alta montagna  soprattutto quando il cielo è nuvoloso.

Al mare il problema è sicuramente il riverbero dell’acqua, della sabbia e della maggior quantità di infrarossi che provocano un maggior danno al DNA La soluzione in tutti i casi è sicuramente:

  • Evitare l’esposizione prolungata alla luce solare, soprattutto nelle ore più calde.
  • Proteggere la cute con filtri solari adeguati (30 – 50 SPF), è importante applicare la crema solare anche quando il cielo appare nuvoloso.
  • Seguire una dieta ricca in antiossidanti come frutta e verdure, per prevenire i danni cellulari.

L’alimentazione incide molto sulla salute della pelle. Esistono cibi che possono contribuire a proteggere la pelle esposta al sole per un tempo prolungato?

Sicuramente dobbiamo garantire al nostro fisico il necessario apporto di liquidi, soprattutto per la nostra pelle, che rimarrà idratata e luminosa nonostante le temperature. Si dovranno scegliere alimenti piuttosto ricchi di sali minerali, vitamine e antiossidanti. In questa stagione sono fondamentali lo Zinco e Rame, implicati nella formazione della melanina. Li troviamo per lo più in molluschi e crostacei. Astaxantina: una sostanza protettiva della pelle e soprattutto molto efficace contro il danno delle radiazioni solari.  Ne è particolarmente ricca la carne del salmone.

La vitamina PP e vitamina F proteggono la pelle dal sole e la mantengono elastica, si trovano nelle arachidi, nel pesce spada, nel salmone, nel tonno. Vitamina  E, potente antiossidante che abbinata al Selenio, oltre ad aumentare l’effetto anti invecchiamento della pelle, migliora il colore dell’abbronzatura. Gli alimenti sono: cozze, gamberi, merluzzo, sarde, tonno, triglie, riso brillato, mais, frutta secca e olio d’oliva. Omega 3 e omega 6, implicati nella produzione di collagene e rilastina necessari per rendere la pelle elastica e ben nutrita dopo una lunga esposizione solare.

Quali cibi al contrario sarebbero assolutamente da evitare?

Sarebbe opportuno limitare gli alimenti ricchi di conservanti, coloranti e sostanze chimiche: merendine, snack, cibo da fast food, bibite gassate, caramelle e dolciastri vari.

Oltre a cosa si mangia, è importante anche quando si mangia?

La modificazione dei ritmi del giorno/notte e degli orari dell’alimentazione quotidiana possono essere responsabili di molte malattie e disturbi della pelle e dei capelli. I principi della crono-nutrizione possono essere applicati con successo anche a scopo preventivo.

La cronodieta è la somministrazione di cibo in coordinamento con i ritmi quotidiani del corpo. Gli orari in cui vengono assunti i vari alimenti assumono una notevole importanza, in quanto essi influenzano l’immagazzinamento o l’utilizzo come fonte energetica dei singoli nutrienti. Ad esempio: se consumiamo molti carboidrati la sera, al mattino l’organismo sarà in iperglicemia (circolerà cioè troppo zucchero nel sangue) questo ci porterà a sentirci stressati e stanchi e tutto ciò si ripercuoterà sulla nostra pelle.

Studio Rinaldi

 

 

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