Tonsille e alitosi: quale collegamento c’è

Sono molti i problemi che potrebbero interessare le tonsille. Alcuni di questi, come le tonsille criptiche e la tonsillite cronica potrebbero riportare come sintomo principale l’alitosi.

Le tonsille sono poste ai lati della gola e sono formate da tessuto linfoide. La loro funzione è fondamentale perché proteggono le prime vie aree dalle infezioni. Quando sono in buona salute sono appena visibili e presentano un colore roseo.

Ripetute sollecitazioni quali, infiammazioni ripetute delle tonsille, reflusso gastroesofageo, respirazione orale notturna, possono dar via alla formazione cripte tonsillari con successiva produzione e accumulo di tonsilloliti.

In questo articolo prendiamo in esame cosa sono le tonsille criptiche e in che modo sono legate all’alitosi.

Struttura delle tonsille

Le tonsille, che hanno la forma di un alveare, sono costituite da un’impalcatura fibrosa che contiene tessuto linfatico. In alcuni individui, soprattutto negli adolescenti, la parte connettivale si restringe in larga misura, ma la parte fibrosa no. Di conseguenza, si formano piccole cavità in cui possono rimanere intrappolati residui di cibo o altro. Poiché non vengono digeriti, questi residui subiscono processi putrefattivi che danno origine all’alito cattivo, o alitosi.

Le cavità poste sulla superficie delle tonsille, sono note come cripte e sono spesso associate a formazione di placche bianche e maleodoranti, alitosi, dolore alle orecchie, mal di gola e problemi di deglutizione. Queste problematiche vanno trattate con la giusta terapia: strategie terapeutiche più appropriate o, in caso di episodi infiammatori ricorrenti, l’asportazione.

Tonsille criptiche e sintomi quali alitosi

Come abbiamo già visto, le tonsille criptiche possono causare diversi disagi come l’alitosi, ma non solo. Ulteriori sintomi di questa patologia possono essere:

  • Mal di gola;
  • Dolore irradiato alle orecchie (otalgia riflessa sostenuta dall’innervazione comune);
  • Dolore alla deglutizione (odinofagia);
  • Disfagia (difficoltà nel deglutire gli alimenti).

 Durante l’infiammazione, le tonsille criptiche solitamente sono arrossate. Diversamente dalla tonsillite, in questo caso non compare la febbre. In alcuni casi il materiale che si accumula nelle cripte risulta difficile da eliminare e dunque tende a calcificarsi, formando così i calcoli tonsillari.

Diagnosi delle tonsille criptiche

Una corretta diagnosi delle tonsille criptiche prevede:

  • Un esame obiettivo in cui il medico visita il paziente osservandone la cavità orale e la gola;
  • Un anamnesi in cui il dottore chiede al paziente i sintomi e le patologie o i disturbi recenti alla gola;
  • Prescrizione RMN o TAC (tomografia assiale computerizzata), questo perché le immagini permettono di identificare posizione, grandezza e l’esatta natura di quelle formazioni che potrebbero rappresentare dei calcoli tonsillari e nel caso di sospette neoformazioni;

I medici prevedono RMN o la TAC, quando hanno il sospetto che le formazioni presenti a livello tonsillare, siano segno di problemi più gravi, come:

  • Granulomi calcificati;
  • Presenza di un processo stiloideo allungato;
  • Corpi estranei;
  • Neoplasie;
  • La sindrome di Eagle;

RMN e TAC dunque sono utili per effettuare una diagnosi differenziale di tonsilloliti.

Come curare le tonsille criptiche

Oltre a esaminare attentamente le tonsille per individuare quelle criptiche, il medico generico o l’otorinolaringoiatra devono stabilire se ci sono i presupposti per un approccio chirurgico.

Inizialmente si prescrivono dei gargarismi con un collutorio antisettico, una soluzione salina o acqua per sciacquare la gola, associando anche alcuni accorgimenti alimentari. Se dovesse essere presente un processo infiammatorio, l’agente patogeno responsabile potrebbe essere eliminato con gli antibiotici, se il medico li consiglia. Per eliminare il materiale dalle cripte, l’otorinolaringoiatra applica una leggera pressione sulla tonsilla con un abbassalingua. Nei casi più difficili, si procede alla tonsillectomia, che consiste nell’asportazione delle tonsille: il paziente non è più disturbato dall’alitosi e dal fastidioso corpo estraneo vicino alla gola.

Nuova Chirurgia laser

Oggi, tramite il laser a Diodi a luce Blu si può eseguire la Criptolisi e la Laminectomia tonsillare superficiale, in anestesia locale e in regime di Day surgery.

L’intervento è assolutamente indolore, si effettua l’anestesia del solo tessuto tonsillare e tramite il Laser si effettua la chiusura delle cripte e si riduce sensibilmente lo spessore della tonsilla. Dopo circa 30 minuti di osservazione il paziente viene dimesso e dal giorno successivo potrà riprendere le sue normali attività quotidiane

Esistono misure preventive che aiutano a ridurre i disturbi legati a questa condizione quali:

  • Mantenere una buona igiene orale: la pulizia quotidiana non deve mai essere trascurata, e dovrebbe comprendere anche lo spazzolamento della lingua;
  •  Evitare il fumo;
  • Fare gargarismi con acqua salata;
  • Mantenere l’idratazione bevendo acqua a sufficienza durante la giornata.

La redazione in collaborazione con il Dr. Antonio Trichini, Otorinolaringoiatra

    Contatta il Medico

    Se vuoi richiedere un preventivo, chiedere informazioni, o semplicemente rispondere ad una Tua curiosità, inviaci i tuoi dati, verrai ricontattato nel giro di qualche giorno!

    Il tuo nome *

    La tua email *

    Oggetto

    Nome del dottore/ssa *

    Medico o area di interesse
    (Le richieste inviate tramite questo modulo di contatto NON pervengono direttamente ai medici, ma sono mediate da DossierSalute.com. Si prega di specificare il destinatario della richiesta. Grazie) *

    Il tuo messaggio *

    Acconsento al trattamento dei miei dati personali secondo quanto stabilito dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati - Regolamento GDPR 2018

    Foto

    Condividi su