Terme e terza età

Focus

Sempre più in crescita è il fenomeno che negli ultimi anni vede uomini e donne della terza età godersi una vacanza, anche breve, alle terme, per beneficiare degli effetti psico-fisici che questi soggiorni possono regalare. Da tempo immemorabile è noto l’effetto terapeutico dell’immergersi in certe sorgenti, del bere determinate acque, dell’utilizzo di fanghi applicati per via esterna.

Oggi sono sempre più gettonate le cure termali da parte di over 65 che vogliono invecchiare bene seguendo le cure e i trattamenti offerti dai molteplici centri termali italiani, per il benessere dell’unità mente-corpo.

La classificazione delle acque termali

Le acque termali, in base alla loro origine, contengono sostanze organiche, silice, sali minerali ed elettroliti. In base agli elementi fisici e chimici presi in considerazione e ai loro effetti terapeutici, le acque termali posso essere classificate secondo:

  1. la temperatura :
  • fredde (inferiori a 20°C),
  • ipotermali ( da 20° a 30°C),
  • termali ( da 30° a 40°C),
  • ipertermali ( superiori a 40° C)
  1. la portata: temporanee e perenni
  2. il residuo fisso:
  •  oligominerali (residuo inferiore a 0,2 g)
  •  mediominerali (residuo da 0,2g a 1 g)
  •  minerali (residuo uguale o superiore a 1 g)
  1. la concentrazione molecolare:
  • acque ipotoniche
  • acque isotoniche
  • acque ipertoniche
  1. la composizione ionica: ioni sodio, potassio, litio, calcio, magnesio, stronzio, cloro, fluoro, acido solforico, idrocarbonico, nitrico
  1. le caratteristiche chimico-fisiche:
  • arsenicali-ferruginose
  • bicarbonate
  • bromiche
  • carboniche
  • iodiche
  • radioattive
  • salse o cloruro-sodiche
  • solfate
  • solfuree
  1. il meccanismo di azione terapeutico: a seconda della composizione delle varie acque termali e del loro modo di somministrazione è possibile trarre beneficio per quasi ogni tipo di patologia.

A seconda dei modi di applicazione terapeutica dell’acqua termale si definisce:

  • IDROPINOTERAPIA l’assunzione di acqua come bevanda;
  • CRENOTERAPIA quando le acque agiscono per contatto con la cute e/o con le mucose, anche con l’ausilio di altri mezzi, per irrigazione, per inalazione, per praticare bagni termali o minerali, bagni di ozono, docce, saune, grotte, massaggi subacquei e impacchi di fanghi.

La maggior parte delle patologie possono trarre beneficio dai soggiorni in ambienti termali. In campo geriatrico, le malattie che maggiormente vengono influenzate dagli effetti terapeutici delle acque termali sono relative all’apparato locomotorio (reumatismi, nevralgie), delle vie respiratorie, dell’apparato vascolare periferico, dell’apparato gastroenterico, le malattie dermatologiche, i disturbi dell’apparato urinario, turbe metaboliche. Inoltre, le acque termali si rivelano molto adatte nei casi di riabilitazione, grazie alla benefica azione dello zolfo sulle cartilagini articolari e alla proprietà antinfiammatoria del bicarbonato di sodio.

I fanghi

La cura mediante l’applicazione di fanghi termali, fangoterapia o LUTOTERAPIA, anche se condizionata dalla composizione chimica e dalle caratteristiche fisiche degli stessi, è in gran parte dovuta allo stimolo termico sulla cute. Infatti, grazie alla particolare coibenza termica del fango, è possibile porre sulla superficie cutanea i fanghi con temperature che altrimenti non sarebbero tollerabili. La temperatura ottimale di applicazione del fango è di 40°- 45°C, questa viene mantenuta costante grazie all’uso di lenzuola e coperte calde e teli gommati.

I fanghi si applicano ad uno spessore di almeno 5 cm. I fanghi parziali possono essere applicati nei vari distretti corporei, per un tempo variabile di 20’ fino a 30’. I fanghi generali interessano tutto il corpo, ad eccezione del capo e della zona anteriore del collo e del torace. Trascorso il tempo necessario, il paziente verrà liberato dal fango, mediante doccia o un breve bagno caldo, e fatto riposare in ambiente riscaldato, avvolto in coperte, sul lettino di reazione per un tempo di 30’-60’.

Le indicazioni dell’applicazione lutoterapica variano a seconda delle caratteristiche chimico-fisiche dei fanghi. Nella terza età essi trovano particolare indicazione nelle forme reumatiche, nell’artrite reumatoide, nelle mialgie e nelle miositi, nelle artropatie secondarie, per la stimolazione delle endorfine. Il fango rappresenta il trattamento d’elezione nelle fratture di recente consolidamento in quanto il dolore scompare, il callo osseo si modella rapidamente e i tempi di recupero della funzionalità si riducono.

Controindicazioni generali

Le controindicazioni generali delle cure termali riguardano le malattie infettive acute, l’ipertensione arteriosa di grado elevato, l’insufficienza miocardica, l’insufficienza renale, la cirrosi epatica, il grave deperimento organico, la senilità di grado estremo, le malattie mentali e tutte le patologie acute che conservino un potenziale evolutivo.

Gli effetti benefici di una vera e propria cura termale si possono avere entro breve tempo, ma perché la cura sia davvero efficace dovrebbe avere una durata media di almeno una decina di giorni. Tuttavia, chi vive in vicinanza di un centro termale o ha addirittura a disposizione le terme in città può usufruire quotidianamente dei vantaggi psico-fisici offerti dai centri termali.

Complementari al puro termalismo sono a disposizione degli ospiti servizi medici e paramedici. Infatti, dopo accurata visita medica specialistica, all’ospite verrà proposto un programma che terrà conto dei disturbi e delle patologie che potranno beneficiare dei trattamenti termali, riabilitativi o terapeutici manu medica, alcuni dei quali a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Il ventaglio di possibilità specifiche per la terza età  riguardano le cure:

  • crenoterapiche
  • artero-venose con il percorso vascolare o terapia Kneipp
  • balneo-terapiche tra cui l’idromassaggio, il nuoto in piscine con acqua calda e fredda
  • acquafitness che prevede l’esecuzione di esercizi in acqua seguiti da terapisti specializzati
  • fitness in palestra, con l’uso di attrezzi o no, eseguendo programmi stilati specificatamente per ciascun ospite
  • fisiche paramediche come il massaggio, la riflessologia plantare
  • fisiche mediche quali l’agopuntura, l’omotossicologia per una cura medico-olistista senza effetti collaterali,l’ossigeno-ozono terapia per migliorare l’ossigenazione dei tessuti, l’idrocolonterapia per una migliore funzionalità intestinale

I centri di riabilitazione termale

Da non sottovalutare l’importanza dei centri di riabilitazione presenti in molte stazioni termali, i quali si avvalgono di personale medico e paramedico specializzato, in grado di sfruttare il sinergismo terapeutico tra fattore termale e fattore riabilitativo.

Per quanto riguarda la terza età, le indicazioni fisioterapiche principali interessano le malattie dell’apparato locomotore quali: artrosi, periartrite, artrite reumatoide, ernie discali, meniscopatie, contratture e atrofie muscolari, osteoporosi, distorsioni, contusioni, esiti di fratture, tendiniti, miopatie. Nelle malattie dell’apparato respiratorio quali: asma bronchiale, bronchite cronica, enfisema polmonare.

In angiologia trarranno beneficio: le malattie vascolari periferiche, le alterazioni circolatorie linfatiche, varici, esiti di flebiti, le arteriopatie. Altre indicazioni riguardano le malattie del ricambio come : gotta e obesità, le distrofie linfatiche e del sottocute (celluliti).

Le terapie dovranno quindi tener conto della patologia e della sua gravità, prevedere mobilizzazioni attive assistite in acqua o passive, mediante l’uso di apparecchi per l’elettrostimolazione dei muscoli ipotrofici; esercizi posturali propriocettivi, rieducazione motoria in acqua termale.

Le cure riabilitative prevedono anche l’utilizzo di apparecchiature specifiche con azione antalgica e antiflogistica come la tens, l’ultrasuonoterapia, la laserterapia, la magnetoterapia, l’idrogalvano-terapia, la paraffino-terapia. In campo riabilitativo, il medico specialista potrà  effettuare una terapia infiltrativa di sostanze terapeutiche negli spazi articolari infiammati e dolenti; infiltrazioni di una miscela di ossigeno-ozono per dolori acuti e cronici; agopuntura antalgica.

Bisogna porre l’attenzione sull’utilizzo di manipolazioni vertebrali in soggetti della terza età, ed oltre. Spesso, specie le donne, sono soggetti osteoporotici che rischierebbero di andare in “frantumi” con manovre troppo violente. E’ inutile ricordare che non si deve mai manipolare un paziente senza avere prima effettuato una radiografia per valutarne la situazione osteo-articolare dell’area da trattare. Visto che nei centri termali si effettuano anche cure di bellezza, il periodo di cura può essere impiegato dal paziente anche per motivi estetici e, molto spesso, si tratta di “coccole” alle quali anche, o forse soprattutto, nella terza età è bene concedersi.

Perché si ha più tempo a disposizione, perché la pelle richiede più attenzioni e cure, in quanto si disidrata più facilmente e ha meno difese, perché è finalmente giunto il tempo di avere tempo per sé. Importante è anche l’aspetto ludico di una vacanza in luoghi termali, dove, oltre alle bellezze della natura, è possibile beneficiare delle bellezze delle città o dei dintorni, dove sorgono le Terme, per poter usufruire di quel meraviglioso capitale artistico e culturale offerto specialmente dall’Italia. Inoltre, nella terza età, ma non solo, questi soggiorni danno la possibilità di fare nuove amicizie e quindi di riempire la vita ancora di nuovo calore e di nuove opportunità.

Saper invecchiare è difficile…

Henri-Frédéric Amiel ha scritto che “Saper invecchiare è il capolavoro della saggezza, e una delle cose più difficili nell’arte difficilissima della vita” e invecchiare bene non dipende solo dal proprio patrimonio genetico ma anche da quanto si è investito nel proprio “capitale salute”, fin da giovani, e quanto si è custodito questo bene, così prezioso, quale è la salute, con uno stile di vita adeguato che comprenda una sana nutrizione, sport e movimento, una buona gestione dello stress, l’uso di innovative strategie anti-age, di cure preventive mediante una “farmacologia del benessere”, di una vita sociale e affettiva appagante.

Naturalmente ciascun individuo invecchia in modo diverso, naturalmente ciascun individuo ha un proprio bagaglio di esperienze, di dolori fisici ed emozionali che possono ridurre le capacità di risposta dell’organismo, ma tra le varie possibilità di cura, per il corpo e per la mente, di cui oggi disponiamo, le cure in un centro termale altamente qualificato sono quanto di meglio si possa trovare.

Dott.ssa Patrizia Castellacci

Dott.ssa Patrizia Castellacci

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