La pelle nell’età adulta

Quando abbiamo cominciato a parlare della pelle eravamo consapevoli del fatto che l’argomento fosse molto vasto e, quindi, si prospettava una divisione in più articoli.

Abbiamo già parlato di “invecchiamento della pelle e scompenso ormonale” e dell’importanza del “ruolo del Ph naturale della pelle”.

In questo articolo parliamo di pelle in età adulta.

Ma prima è importante soffermarci sulle caratteristiche della pelle nelle varie fasi evolutive dell’essere umano.

Si, perché la pelle cambia le caratteristiche intrinseche nelle varie fasi di crescita, dalla nascita alla vecchiaia.

E le cambia visibilmente.

Parleremo dunque della pelle:

  • in età infantile.
  • Nell’età adolescenziale.
  • in età adulta.

La pelle del bambino fino a 4 anni

La struttura della pelle dei bambini è la stessa di quella degli adulti.

Sebbene gli strati della pelle dei bambini siano i medesimi di quelli di un adulto, quelli dei bambini sono notevolmente più sottili, circa del 30%.

Per questo motivo la pelle dei bambini è molto più delicata e sensibile.

Nello strato corneo, ovvero lo strato più esterno dell’epidermide, le cellule che lo compongono non sono ancora strettamente legate le une alle altre, quindi la barriera non è del tutto formata.

Inoltre, sia le ghiandole sudoripare che quelle sebacee sono meno attive perché non hanno raggiunto la giusta maturazione.

Il film idrolipidico, ovvero un sottilissimo strato di acqua e grassi che protegge la pelle da aggressioni esterne,è ancora molto debole.

Ne consegue che la pelle dei bambini fino a 4 anni è:

  • Facilmente disidratabile: le ghiandole sebacee e sudoripare non espletano ancora la loro funzione naturale al 100%
  • Molto sensibile agli agenti esterni microbici, chimici e fisici.
  • Più debole: le cellule non formano ancora una stretta e solida maglia protettiva.
  • Molto sensibile all’attacco dei raggi Uv: le cellule deputate alla produzione di melanina, i melanociti, non sono ancora perfettamente attivi.

Ne consegue che la pelle dei bambini è caratterizzata da bassa pigmentazione e, dunque, con la protezione naturale fortemente ridotta.

I bambini andrebbero quindi esposti al sole con molta cautela e protezioni dai raggi Uv ad hoc.

Altra caratteristica dei bambini è la ridotta capacità di regolazione della propria temperatura.

Questo perché la loro pelle, non essendo del tutto formata nelle caratteristiche principali, ha un tempo di reazione più lento nell’adattarsi ai cambiamenti di temperatura.

Dai 4 anni e fino all’inizio dell’adolescenza, circa 12 anni, la pelle dei bambini è più matura, ma comunque resta molto più sottile rispetto alla pelle di un adulto.

Ne consegue che la pelle è ancora particolarmente sensibile e debole per cui bisogna fare in modo di proteggerla nel miglior modo possibile.

La pelle degli adolescenti

Con l’inizio dell’adolescenza la pelle comincia a cambiare, e talvolta anche molto visibilmente.

Dai 12 ai 20 anni di età gli adolescenti sono investiti da un cambiamento generale caratterizzato da modificazione ormonale molto accentuata.

Tale modificazione ormonale è la principale causa del cambiamento della pelle, soprattutto nella zona del viso, petto, spalle e schiena.

Gli ormoni sono dei piccoli messaggeri chimici con il compito di portare, ad organi e tessuti del corpo, le informazioni necessarie affinchè funzionino correttamente.

Nell’età adolescenziale l’organismo intero fa un salto verso l’età adulta.

Gli ormoni androgeni ed estrogeni subiscono un cambiamento quantitativo che per anni, dalla nascita, si è tenuto in tacito equilibrio.

Tale modificazione può avere effetti molto evidenti sulla pelle con aumento della produzione di sebo ed irregolare perdita di corneociti, ovvero le cellule della pelle.

Questi cambiamenti fanno diventare la pelle più grassa e quindi soggetta all’acne.

L’acne è una patologia cutanea che, solitamente, scompare con la fine dell’adolescenza ma può anche trascinarsi ben oltre.

Sapere che la modificazione ormonale può manifestare l’acne è importante al fine della prevenzione.

E’ vero che predisposizione genetica o fattori ambientali possono influenzare la comparsa di acne, ma è anche vero che la pelle risponde anche ai nostri comportamenti.

Quindi è da evitare, se non si vuole ulteriormente stressare la pelle:

  • fumo.
  • Cosmetici aggressivi.
  • Consumo eccessivo di latte e derivati.
  • Dieta alimentare ricca di zuccheri e alcuni carboidrati.

La pelle nell’età adulta

A partire dai 25 anni la pelle comincia ad invecchiare.

Compaiono le prime rughe, che non sono vere e proprie rughe, ovvero solchi profondi e sempre visibili, ma piccole striature che si evidenziano, o accentuano, in base alle espressioni del viso.

Sono le cosiddette rughe d’espressione.

Man mano che il tempo passa i piccoli segni d’espressione diventano più visibili e permanenti, trasformandosi in vere e proprie rughe.

Queste vengono affiancate da ulteriori rughe, non dovute alla mimica facciale, me al processo di invecchiamento cutaneo.

Le vere e proprie rughe imputabili alla vecchiaia della pelle compaiono intorno ai 40 anni sempre che fattori estrinseci, o particolari intrinseci, non le evidenzino prematuramente.

I fattori ambientali e lo stile di vita, infatti, influenzano l’invecchiamento della pelle.

La natura ha stabilito che, anche nelle migliori condizioni, possono comparire le prime rughette anche prima dei 40 anni quando epidermide e derma cominciano comunque ad assottigliarsi.

A subirne le conseguenze sono alcune zone del corpo in particolare come contorno occhi e contorno labbra, collo, decolletè.

La pelle in premenopausa

Il vero cambiamento avviene a ridosso dei 45 anni, quando, a causa dell’assottigliamento, subentra una riduzione della capacità protettiva della pelle.

Il metabolismo cellulare rallenta, si riduce l’elasticità ed aumenta l’umidità.

Alla vista, la pelle appare spenta e opaca.

Gradualmente la struttura della pelle si modifica, a partire dalla densità cellulare.

Le cellule della pelle si rinnovano molto più lentamente, la pelle diventa ruvida, secca, possono comparire le macchie a causa dell’iper pigmentazione.

A livello del derma i tessuti connettivi non riescono più a legare l’acqua e perdono la loro struttura fibrosa, le fibre perdono elasticità e di conseguenza in superficie compaiono le rughe.

I vasi sanguigni nel derma, che forniscono nutrienti all’epidermide, rallentano le proprie funzioni con conseguente perdita di elasticità, luminosità e compattezza.

L’ovale del viso pian piano si trasforma con un cambiamento della definizione del contorno.

E’ l’Inizio di un nuovo equilibrio ormonale.

La pelle in menopausa

Un momento molto importante per le donne, intorno ai 55 anni, è la menopausa, periodo di trasformazione con un deciso nuovo equilibrio ormonale in cui la pelle subisce un grande cambiamento.

Il derma subisce una profonda trasformazione, acido ialuronico e collagene non vengono prodotti più in quantità sufficiente, il tessuto adiposo sottocutaneo, che riempie e regge la struttura del viso, si assottiglia.

Questo fenomeno provoca il cedimento della pelle che, non più sorretta dal tessuto adiposo, tende a cedere verso il basso.

Ne abbiamo parlato approfonditamente nell’articolo: Invecchiamento della pelle e scompenso ormonale.

La pelle, quindi, si rigenera sempre più lentamente facendola risultare fragile e molto sensibile.

Il volume diminuisce sempre di più e le rughe appaiono sempre più marcate.

Conoscere la propria pelle è importante per mantenerla in buona salute

Man mano che l’età avanza, dalla nascita, inevitabilmente si invecchia.

La pelle subisce l’invecchiamento per motivi intrinseci o estrinseci, ovvero cambia strutturalmente, per motivi riconducibili ad azioni interne all’organismo oppure ad azioni esterne che ne influenzano lo stato di salute.

In sintesi possiamo dire che alcuni fattori intrinseci sono, per esempio, la ridotta produzione di acido ialuronico e collagene o fattori ti tipo genetico.

In fattori estrinseci possono essere, fra i tanti, esposizione ai raggi Uv, alimentazione, stress ecc.

Ogni età biologica reagisce ai fattori intrinseci ed estrinseci in modo differente ed ogni individuo reagisce allo stesso modo in maniere differente dall’altro.

È importante conoscere lo stato di salute della propria pelle, o dei propri bambini, in modo da poterla proteggere e nutrire adeguatamente per tutta la vita.

Lavinia Giganti

SI PREGA DI INDICARE IL PROPRIO NOME E QUELLO DEL DESTINARIO DELLA RICHIESTA.

Le richieste saranno inoltrate al medico o professionista sanitario il quale risponderà direttamente. DossierSalute.com non è responsabile di tardive o mancate risposte.

Condividi su