Rivitalizzare il volto senza aghi

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La Medicina Estetica ha fatto passi da gigante e tende a offrire trattamenti sempre meno invasivi, che tolgano quel timore sempre presente in chi si avvicina per la prima volta a questo mondo. In genere i timori manifestati sono legati al dolore/fastidio e ai segni che potrebbero residuare. In quest’ottica rientra senz’altro la biorivitalizzazione non iniettiva del volto con TCA modulato, nota tra gli addetti ai lavori con la sigla, indecifrabile ai comuni mortali, PRX-T33. Questa tecnica elimina l’uso di aghi, che può risultare fastidioso e lasciare traccia del suo passaggio, e lo sostituisce con un massaggio profondo praticato di preferenza da un’estetista professionale, più esperto in tecniche di massaggio, ma sempre in base alle indicazioni prescritte dal medico,  specifiche per ogni paziente.

La sostanza utilizzata è a base di Acido Tricloroacetico (TCA) e acqua ossigenata, la quale elimina l’aggressività acida, mantenendo però la capacità del TCA di giungere nel derma superficiale e svolgere l’azione biorivitalizzante, cioè di stimolo alla produzione di collagene, elastina e acido ialuronico. Con il PRX-T33 si induce una leggerissima esfoliazione superficiale del derma, soprattutto nei giorni successivi al trattamento, che fornisce maggiore luminosità alla pelle e al contempo esercita una stimolazione molto potente in profondità. Si può intuire come sia utile anche in presenza di acne in fase attiva, con risultati visibili già dalla prima seduta.

Non è efficace solo sul volto, ma sul collo, dove spesso sono presenti antiestetiche rughe circolari, note come “collare di Venere”, e nella zona del décolleté, dove si concentrano i segni dell’invecchiamento cutaneo: pieghe longitudinali, cute poco idratata, macchie scure e capillari, dovuti spesso a una esposizione solare esagerata. I risultati del PRX–T33 sono visibili, come accennato poc’anzi, dopo la prima seduta, ma, se si vorrà ottenere un risultato più stabile e duraturo nel tempo, avremo bisogno di ripetere le sedute ogni una, due o tre settimane, a seconda della tipologia cutanea e dell’inestetismo da contrastare. La seduta dura circa mezz’ora, non provoca alcun tipo di bruciore e non ha controindicazioni stagionali, cioè può essere effettuata anche in estate, a patto di schermare il viso con un filtro solare nei primi giorni successivi al trattamento. Rivitalizzare il volto senza aghi è ora realtà.

 

Dott.ssa Monica De Stefani

Dott.ssa Monica De Stefani

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