Protocollo domiciliare COVID-19: come curarsi a casa

Ai primi sintomi di Covid 19 è possibile curarsi a casa, anche prima di effettuare il tampone, con un Protocollo preciso.

Si tratta di un Protocollo domiciliare specifico per curare il Covid 19 entro le prime 12-36 ore, con prescrizione da ricetta bianca che qualsiasi medico può scrivere sulla sua carta intestata.

I farmaci possono essere acquistati in farmacia autonomamente.

La mia esperienza con il Covid 19

Innanzitutto mi presento.

Sono un oncologo, uno dei 165 medici che ha aderito al bando per la Campania, ma scartato per mancanza di alcuni requisiti richiesti.

Della mia esperienza ravvicinata con il Covid-19 ho parlato già nell’articolo di ottobre scorso: Covid-19- Decessi: Prescrizioni Di Farmaci Eccessive – International Journal Of Health.

Dunque,conosco il Covid-19, ma a differenza di altri medici ho vissuto i sintomi violenti di inizio 2020 quando ero in Tailandia, uscendo dalla fase critica dopo tre giorni con il Protocollo cinese di Clorochina e Zinco.

Il mio intuito mi ha portato ad iniziare la Clorochina immediatamente, quando ho capito che il malessere era diverso dalla semplice influenza.

Chi si ammala capisce subito di trovarsi di fronte a una situazione nuova, diversa dalla influenza invernale, con sintomi multipli, intensi e contemporanei.

Dalla febbre al fiato corto, dai dolori ossei a quelli addominali, dalla cefalea alla stanchezza, alla diarrea e alle alterazioni del gusto.

Le autopsie su pazienti deceduti di Bergamo e Milano hanno dimostrato che il virus provoca micro trombosi diffuse che coinvolgono indistintamente tutti gli organi.

Come prevenire le micro trombosi diffuse: il protocollo domiciliare

Le trombosi devono essere trattate immediatamente anche prima del tampone.

Chi inizia i farmaci entro le prime 12-36 ore previene nell’80% la formazione dei trombi ed evita un ricovero ospedaliero.

I farmaci necessari sono acquistabili con una semplice ricetta bianca che non grava sul Sistema Sanitario e che qualsiasi medico volenteroso può prescrivere.

E’ sufficiente una scatola per farmaco perché il Protocollo Domiciliare non supera i 10 giorni e costa circa 60€.

Si tratta di:

  • Plaquenil 200mg (idroxiclorochina) associata a Zinco, (la Clorochina non è reperibile in Italia).
  • Aspirina 500 mg anti-infiammatorio-fluidificante o Brufen.
  • Deltacortene 25 mg antiinfiammatorio-antiedemigeno,
  • Eparina Basso peso molecolare 4000 U. fl, antitrombotico, inefficace in persone con grasso viscerale.
  • Zitromicina (antibiotico) da usare se la febbre si mantiene elevata sopra 38,5° dopo 2-3 giorni.

Con il suddetto Protocollo i sintomi riducono l’intensità in 3-4 giorni e la tossicità dei farmaci risulta minima, o assente, per la brevità del periodo di assunzione.

Risulta inoltre utile associare, al protocollo, i seguenti integratori

  • Vitamina C 1 gr antiossidante.
  • Lattoferrina 200 bloccante del ferro nella reduplicazione virale.

Sarà il proprio medico ad indicare la graduale riduzione dei farmaci.

Con il Covid-19 è meglio aver paura, che buscarne

Avere i farmaci in casa significa eliminare la paura e il rischio di sintomi gravi.

Tuttavia, è importante sapere che devono aver paura dei sintomi gravi, e del decesso, quasi esclusivamente le persone sopra 70 anni con patologie croniche metaboliche, ipertensione, diabete, cardio-vasculopatie, cerebropatie, tumori e broncopatie croniche ostruttive.

Il 95% della popolazione, anche se positiva ai tamponi, non sviluppa malattia o presenta semplici malesseri influenzali transitori.

I pazienti con sintomi gravi tutti portatori di una Sindrome metabolica degenerativa cronica che comporta il consumo elevato di farmaci.

Comorbilità, over treatment, sedentarietà, obesità e ambiente di vita inquinato, compreso il cibo con sostanze chimiche aggiunte, sono un pasto ghiotto per il Covid -19.

Un semplice virus influenzale fa piazza pulita di individui in fase terminale per un metabolismo cellulare ormai esaurito.

Dott. Mirco Bindi – oncologo a Siena

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