Esistono più di 1000 varietà di pomodoro che si differenziano per forma, dimensione, colore: dai pomodorini ciliegini, ai pomodori giallo brillante, ai perini, ai cuore di bue e molti altri ancora.
Benché dal punto di vista botanico siano dei veri e propri frutti, i pomodori sono in realtà considerati una verdura perché non sono dolci, rappresentando un alimento estivo per eccellenza.
Le origini del pomodoro
Originario dell’America Meridionale, i primi a coltivarlo furono gli indiani messicani, con cui preparavano la salsa tomatillo, alimento base della loro cucina. Da lì i conquistatori spagnoli scoprirono i pomodori e li portarono in Spagna introducendoli in Europa.
Erano già ben conosciuti e diffusi in Europa quando all’improvviso vennero boicottati perchè creduti nocivi, in quanto appartenenti alla stessa famiglia della belladonna. Ad oggi sappiamo che però sono le foglie e non il frutto a contenere gli alcaloidi tossici. Il nome latino è Lycopersicon, ossia pesca del lupo, i francesi invece lo chiamavano “pomme d’amour” perchè credevano avesse proprietà afrodisiache, mentre gli Italiani lo hanno battezzato proprio “pomo d’oro” perchè le prime varietà a girare in Italia furono gialle.
Le proprietà del pomodoro
È un alimento con poche calorie, ricco di sostanze nutritive, soprattutto quando è maturo. Parliamo soprattutto di betacaroteni, vitamina C, lycopene, biotina, vitamina K, vitamina B6, acido pantotenico, niacina, acido folico, fibre. 100g hanno 32 kcal e 2g di fibre.
Il lycopene è un carotene rosso estremamente efficace nel proteggere contro il cancro al seno, al colon, ai polmoni, alla pelle, alla prostate. Abbassa il rischio di malattie cardiache, di cataratta, e di maculopatia. Questo perchè neutralizza i radicali liberi prima che arrechino danno alle strutture cellullari.
Pomodoro e tumore alla prostata
Ad Harvard hanno dimostrato con uno studio durato ben 22 anni che gli uomini che seguivano una dieta ricca di lycopene (6.5mg/die) mostravano una diminuzione del 21% del rischio di sviluppare cancro alla prostata.
Un altro studio ha dimostrato che un’integrazione di 15mg di lycopene/die a chi era già affetto di tumore alla prostata portava ad una riduzione delle dimensioni del tumore ed abbassava il PSA (antigene specifico della prostate, indicatore dell’attività cancerogena) del 18%.
Più è maturo più fa bene
La quantità di lycopene nel pomodoro aumenta con il grado di maturazione e si rende maggiormente disponibile e assimilabile dopo la cottura (quindi la salsa di pomodoro è un vero tesoro), anche perchè la combinazione con olio extravergine di oliva lo rende ancora maggiormente assorbibile. Buona pasta al pomodoro!!