Mancanza di equilibrio e occhi

Cosa è la mancanza di equilibrio?

La perdita di equilibrio è una instabilità del corpo in relazione agli oggetti circostanti nonostante si stia fermi, in piedi o seduti. In queste situazioni la persona percepisce una sensazione di movimento.

L’equilibrio dipende dal corretto passaggio delle informazioni sensoriali provenienti dal vestibolo, dai recettori muscolari e cutanei e dalla vista.

Alla base del fenomeno possono esserci problemi diversi tra cui vertigini, infezioni dell’orecchio interno o infiammazioni, influenza o infezioni delle vie aeree superiori, un trauma cranico, un esercizio fisico molto intenso, un cambiamento della pressione atmosferica e il mal di mare, la visione doppia o il nistagmo.

La perdita di equilibrio può rendere la persona insicuro nel movimento e rendere rischioso il camminare e scendere le scale. A seguito del disturbo di equilibrio o della stessa patologia che lo determina, i pazienti possono avere difficoltà in molte attività della vita quotidiana come vestirsi, lavarsi, alimentarsi, scrivere.

Mancanza di equilibrio e occhi

Quando la causa della mancanza di equilibrio sono gli occhi, questo deficit si manifesta solitamente in persone con nistagmo e/o visione doppia.

Altri sintomi associati potranno essere:

  • vertigini,
  • nausea e vomito,
  • cefalea (mal di testa) e ipersensibilità alla luce (fotofobia),
  • posizione anomala del capo
  • perdita di equilibrio per senso di instabilità,
  • disturbi della visione
  • affaticamento visivo

Cosa è il nistagmo?

Il nistagmo è un “movimento oscillatorio involontario, ritmico e coordinato, dei bulbi oculari”. Nella maggior parte dei casi le oscillazioni avvengono in direzione orizzontale, anche se a volte può essere presente una piccola componente verticale o torsionale.

È presente in diverse condizioni, alcune di pertinenza oculare (ambliopia, cataratta, strabismo) altre come la sclerosi multipla e la labirintite. Può essere “pendolare” (cioè con la medesima velocità in tutte le direzioni) o “saccadico” (cioè con velocità diversa a seconda delle direzioni).

Una conseguenza del nistagmo è una compromissione della vista in quanto diminuisce la profondità di campo (e si ha instabilità nel movimento). Stress, stanchezza, emozioni possono peggiorare il fenomeno.

Se dipende da una patologia il trattamento di questa può essere risolutore; diversamente, se congenito, esistono delle terapie riabilitative che hanno lo scopo di ridurne l’impatto.

Cosa è la diplopia?

Il difetto visivo della visione doppia, diplopia, si verifica quando l’immagine di uno stesso oggetto appare sdoppiata in due immagini sovrapposte o affiancate

La diplopia si classifica in forma monoculare e forma binoculare. La forma monoculare si presenta con uno solo dei due occhi aperti ed è legata ad alterazioni dell’occhio che producono uno sdoppiamento dell’immagine vista da un solo occhio.

La forma binoculare si manifesta solo con entrambi gli occhi aperti ed è legata a un cattivo allineamento degli occhi. In questo caso i bulbi oculari non sono ben allineati tra loro (strabismo) e quindi mirano in punti diversi producendo sdoppiamento dell’immagine. La visione torna normale se uno dei due occhi viene coperto.

La causa principale è una disfunzione dei muscoli estrinseci, come avviene nello strabismo. Gli assi visivi, essendo deviati, proiettano l’immagine su due punti retinici diversi, non corrispondenti nei due occhi, creando due immagini distinte. In conseguenza di questo il cervello non riesce a fondere le due immagini provenienti da due occhi di conseguenza si vede sdoppiato.

Come si esegue la diagnosi di nistagmo o diplopia?

La diagnosi viene eseguita con una visita ortottica e oculistica.

La diagnosi di diplopia e nistagmo inizia in primis con una anamnesi dettagliata raccogliendo informazioni su insorgenza (graduale o improvvisa), durata, frequenza (intermittente o costante), variabilità con la posizione della testa o lo sguardo degli occhi, sintomi associati (come dolore, mal di testa, giramenti di testa e mancanza di equilibrio), condizioni mediche passate ed attuali (ipertensione, diabete, aterosclerosiabuso di alcol) e terapie farmacologiche in atto e successivamente si esegue la visita ortottica.

A cosa serve la visita ortottica?

L’obiettivo della visita ortottica è diagnosticare la presenza di anomalie a carico dell’apparato neuromuscolare dell’occhio (alterazioni a carico dei muscoli degli occhi, deficit dei nervi cranici) e le alterazioni che da questi derivano (visione doppia, nistagmo, confusione, strabismo, ambliopia, anisometropia, paralisi oculari,) e disporre il trattamento adatto al disturbo riscontrato.

Essa comprende la misurazione dell’acuità visiva e la valutazione della motilità oculare, del senso tridimensionale (stereopsi), della convergenza, dei movimenti oculari, dell’accomodazione.

Quale è il trattamento del nistagmo e diplopia?

Il trattamento dipende dalla sua causa. Non è possibile stilare un trattamento unico e valido per ogni caso, ma dipenderà dall’esame clinico di ciascun paziente. Il trattamento consiste nella gestione del disturbo di base, se insorge improvvisamente potrebbe essere il segno di una condizione medica più grave.
In alcuni casi, la mancanza di equilibrio può essere migliorata correggendo la causa sottostante.
I possibili trattamenti sono:

  • lenti correttive
  • lenti prismatiche
  • terapia ortottica
  • intervento chirurgico

Dott.ssa Sara Toma Ortottista a Milano


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